RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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QUOTIDIANO.NET STOP ALLE STRAGI Ubriaco
o drogato al volante Patente ’cancellata’ per sempre Un passo avanti contro le stragi sulle strade |
VIA LIBERA Il
senato approva un emendamento che prevede la revoca della patente
a chi provoca incidenti mortali se guida in stato di ebbrezza o sotto
l’effetto di droghe Roma
- 20 luglio 2005 - Sarà revocata
la patente a chi provoca incidenti mortali, guidando in stato
di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Con 161 sì e soltanto
4 no l’assemblea del Senato ha approvato un emendamento al
decreto sulla pubblica amministrazione presentato dal sen. Roberto Salerno di Alleanza Nazionale,
e sottoscritto in aula anche da esponenti di altri gruppi, che prevede
la revoca definitiva della patente a coloro
che provocano incidenti mortali guidando ’sotto gli effetti di sostanze
stupefacenti o in stato di ebbrezza con un tasso di alcool pari o
superiore al doppio del consentito’. (*)
Nota: è difficile immaginare quale effetto deterrente avrà questo
emendamento. è in ogni caso una buona notizia, sia per la quasi unanimità
della sua approvazione, sia perchÈ ha prevalso la tutela della salute
su altri interessi. Tra una settimana il provvedimento dovrà passare il vaglio della Camera per l’approvazione definitiva, speriamo che quelli della cosiddetta lobby del vino siano già in vacanza.
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LA
PROVINCIA DI LECCO.
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Bosisio Parini. Il drammatico racconto della giovane che lunedì sera, intorno all’ora di cena, ha assistito impotente al feroce assassinio "Le urla,
il sangue: ho visto morire mia mamma" Dalila, figlia della donna uccisa, ricostruisce l’omicidio: "Ero in bagno quando Laurentiu si è scagliato contro mia madre" BOSISIO Parini. è stato un omicidio a sangue freddo. Tra Laurentiu Marinel Lazea, romeno di 43 anni, e la moglie Mariana Huh, connazionale di 41 anni, lunedì sera non c’è stato alcun litigio. Quindi, almeno per ora, i motivi che hanno generato il raptus restano oscuri. Nessuno sa quale sia stata la causa che ha spinto il quarantatreenne a brandire un coltello di cucina, assalendo la convivente e colpendola ripetutamente all’addome e alla schiena. Dal racconto di Dalila, la figlia diciannovenne di Mariana avuta da un precedente matrimonio, la furia di Laurentiu si è scatenata improvvisa all’ora di cena, senza che nulla facesse presagire l’orrore che si stava abbattendo in quella casa. Prima dell’omicidio, era accaduto qualcosa di particolare? No. Io, la mamma e Laurentiu eravamo tutti e tre in salotto. Laurentiu se ne stava seduto sul divano ed era tranquillo. Ripeteva di continuo che non riusciva a capire quello che stava accadendo alla sua vita. Sul lavoro le cose andavano male: stava per essere licenziato. Con mamma, il rapporto era ormai incrinato e andava sempre peggio, tanto che lei era ormai era decisa a chiedere il divorzio. E poi? Ad un certo punto, mentre loro due parlavano come persone che ormai non si vogliono più bene, mi sono alzata per andare in bagno a farmi una doccia. Quando sono uscita dalla stanza, non stavano litigando. Discutevano, ma senza urlare. Ecco, Laurentiu deve avere approfittando di quel momento in cui è rimasto solo con mamma per andare in cucina e prendere il coltello. Poi, cosa è avvenuto? Io ero in bagno. Appena ho aperto l’acqua della doccia, ho sentito delle urla provenire dal luogo in cui si trovavano loro due. Mi sono messa addosso l’accappatoio e sono andata verso il salotto. La prima cosa che ho visto è stata mia mamma, da dietro. Dalla schiena perdeva sangue e cercava di uscire dall’appartamento per salire in strada. E lei che ha fatto? Sono corsa verso il telefono. Volevo chiamare l’ambulanza, chiedere aiuto ai carabinieri, ma Laurentiu ha cercato di trattenermi. Poi, lui è uscito dalla finestra, e io ho potuto chiamare i soccorsi. Ai carabinieri ho raccontato che lui aveva accoltellato mia madre. Intanto, la mamma ha salito le scale e si è fermata davanti alla porta di ingresso. Quando sono arrivati i soccorsi, sono salita con lei in ambulanza e sono andata in ospedale. I litigi tra Laurentiu e sua madre erano frequenti? Si, da quando si sono sposati ci sono sempre stati litigi. Ma mai così violenti. Dall’inizio dell’anno, però, la situazione è molto peggiorata. Da qualche mese, Laurentiu beveva molto: ogni volta che era ubriaco diventava violento.è anche successo che, oltre che picchiare la mamma, se la prendesse con me. Sua madre non ha mai pensato di andarsene, di non vivere più con quell’uomo violento? Ci pensava da tempo. Ormai voleva divorziare. Tanto che ormai da tre settimane, Laurentiu non viveva più con noi. Se ne era andato da alcuni parenti a Cremona. Poi, però, domenica è tornato. Gli era rimasto un mazzo di chiavi e così ce lo siamo ritrovati in casa. Ed ora che farà? Rimarrò in Italia. Devo terminare gli studi e diplomarmi in ragioneria. Che donna era sua madre? Era una persona dolcissima, bravissima, che non aveva mai fatto male a nessuno. Fabrizio Alfano |
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BOSISIO Parini (f. alf.) Mariana Huh viveva in Italia da due anni e mezzo.
Divorziata dal primo marito, da cui aveva avuto una figlia oggi diciannovenne,
nel 2002 aveva deciso di riprovarci. Così, a Deva in Romania, aveva detto
sì a Laurentiu Marinel Lazea, anche lui un matrimonio fallito alle spalle.
Sperava di ricostruirsi una vita. E proprio per questo, aveva scelto di
lasciare il suo paese e trasferirsi all’estero. Insieme a Laurentiu era
venuta a vivere a Rogeno ed era stata assunta come operaia alla Manifattura
Beccalli. Poco alla volta, era riuscita a risparmiare il denaro per acquistare
un appartamento nel residence Il Roccolo. E lì, a dicembre, assieme al
marito e alla figlia Dalila, si era trasferita. Le cose in famiglia, però,
non andavano bene già da un pezzo: i litigi tra lei e Laurentiu erano
sempre più frequenti. Proprio lunedì sera, i vicini ricordavano di avere
spesso sentito urla provenire dall’appartamento al piano interrato del
civico 8 di via Bonfanti. Anche il sindaco, Filippo Fronterre. "Tra loro
due ñ hanno ricordato due amici romeni di Mariana, in municipio per organizzare
i funerali ñ ci sono sempre stati problemi. Lei, però, voleva salvare
il matrimonio. Se non beveva, Laurentiu era una persona
normale, ma da ubriaco, cambiava. Ogni tanto la picchiava.Qualche
mese fa, proprio per questo motivo, si erano separati". Spesso, per non
essere riempita di botte, la donna scappava di casa. "A volte veniva a
dormire da noi, altre volte passava le notte in auto con la figlia". Frequenti
anche le denunce ai carabinieri. Mariana lavorava alla "Manifattura Beccalli"
come operaia. "Aveva una dignità e una disponibilità uniche", ricorda
la titolare dell’azienda. E anche i colleghi conservano di lei un bel
ricordo. Quasi a nessuno confidava i suoi problemi familiari. Tuttavia,
come ha ricordato Elena Lanfranchi, "ogni tanto si vedeva che aveva dei
lividi. Tutti noi le dicevamo che sbagliava a restare con un uomo così".
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CORRIERE
ROMAGNA L’aggressore di via Lucio Lando: "Non ricordo nulla colpa dell’alcol" |
RIMINI
- Quando il Gip Giacomo Gasparini gli ha mostrato il certificato medico
del commerciante 72enne che sabato ha massacrato di botte, spedendolo
in prognosi riservata al Bufalini di Cesena, Lorenzo Boselli ha cambiato
l’espressione del volto. Solo in quel momento si è reso conto di cosa
la sbronza presa sabato scorso ad un tavolo di una rosticceria di via
Lucio Lando, potrebbe costargli. Assistito dall’avvocato Francesca Pieraccini,
il 34enne di Lodi ha cercato di difendersi asserendo di ricordarsi poco
o nulla di quanto avvenuto lo scorso week end. Tutto questo - ha sostenuto
- per colpa dell’alcol. Dell’aggressione ha solo dei flash back: la reprimenda
della moglie del titolare e le urla del ferito che l’invitavano ad andarsene.
Non ricorda assolutamente di averlo colpito. O meglio: rammenta di averlo
spinto e di averlo visto cadere a terra, ma non di averlo colpito con
brutalità fino a quando in suo soccorso è arrivata anche una dipendente
della gastronomia. Boselli - che è accusato di lesioni personali gravissime
e resistenza a pubblico ufficiale - ha quindi affermato di non ricordare
neppure di aver "lottato" con i carabinieri che lo hanno arrestato in
via Destra del porto. Il Gip deciderà oggi il suo destino.
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CORRIERE ROMAGNAViolenza sessuale, arrestato operaio |
CATTOLICA
- Ubriaco fradicio non ha frenato i propri istinti "maschi" ed ora si
trova in cella con la pesante accusa di violenza sessuale, cui fanno da
corollario anche le denunce per lesioni personali e resistenza a pubblico
ufficiale. Dimenticherà difficilmente la sua vacanza in riviera Olexandre
Laptejev, 34 anni, ucraino regolarmente residente in Italia a Paternopoli
(Avellino) dove vive e lavora come operaio. A fargli scattare le manette
ai polsi, con non poca fatica, i carabinieri della Tenenza della Regina
la scorsa notte verso le 4. A chiedere il loro intervento la proprietaria
di un noto ritrovo che, con la faccia tumefatta da una testata ricevuta
dall’energumeno, ha raccontato ai militari di essere stata oggetto di
pesanti attenzioni sessuali (toccamenti in varie parti del corpo) e che
quando si è ribellata è stata colpita al volto. Prima di lei le identiche
attenzioni - stando alla denuncia - erano toccate a due turiste olandesi
che, dopo aver tenuto duro per un po’, avevano deciso di gettare la spugna
ed abbandonare il locale. Da qui la decisione della titolare, una ragazza
32enne residente ad Ortisei (Bolzano) che d’estate ha il domicilio a Misano,
di intervenire per invitare lo sconosciuto, in evidente stato di alterazione
alcolica, ad andarsene. L’ucraino, invece, come detto, dopo averla sottoposta
all’analogo trattamento l’aveva ferita provocandole lesioni giudicate
guaribili al pronto soccorso in 10 giorni. Operaio che non si è placcato
neppure davanti alle divise dei carabinieri. Anzi, si è scagliato contro
l’equipaggio della gazzella dando vita a una violenta colluttazione che
ha portato anche alla contestazione della resistenza a pubblico ufficiale.
L’ucraino, dopo le contestazioni delle imputazioni, è stato trasferito
nel carcere dei Casetti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Domani
potrebbe comparire davanti al Gip Giacomo Gasparini per l’udienza di convalida.
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CORRIERE
ROMAGNA In bici col bicchiere |
RIMINI
- Eravamo... 300 amici al bar. Eh sì, con Trofeo Baretto, gli amici
si centuplicano. Tanti saranno, infatti, il prossimo venerdì sera, i
partecipanti all’originale manifestazione
"alcolico-sportiva"nata dalla fantasia di Red, un ragazzo riminese
che dal ’95 veste i panni di organizzatore ufficiale della simpatica
competizione, che negli anni passati ha contato 50-60 partecipanti.
E così quest’anno, il Trofeo Baretto festeggia un compleanno di tutto
rispetto, con 10 anni di attività.Un’attività in nome della fantasia
e dello sforzo atletico, secondo una tradizione che si rinnoverà anche
per l’edizione 2005. I 300 iscritti alla gara, infatti, copriranno un
percorso di circa 7 chilometriin sella alle loro bici, partendo a mezzanotte
dal piazzale della fontana di Bellariva in direzione Riccione e facendo
dietro front a Miramare, per proseguire fino al porto di Rimini. Ma
l’orario dell’arrivo ed il numero di "reduci" alla sgambata non è prevedibile.
Infatti, in una via crucis sui
generis, i ciclisti faranno tappa in una quindicina di locali lungo
la via, fermandosi a gustare un drink dopo l’altro. E così, la fatica
delle pedalate sarà condita da un euforico senso di vertigine crescente,
(*) via via che ci si fermerà per un bicchiere in più al Blue Parrot
e al Tibouron, al Pika Pika e a L’Agua mala, fino al Mucho Macho, al
Pura Vida, al Coconut e al Rock Island, dove la simpatica compagnia
compirà il "giro di boa". (*) Nota: si rimane un po’ meravigliati quando si scopre che una cosa insulsa ha successo. Da altre parti analoghe iniziative sono state stroncate sul nascere. In questo caso c’entra anche il Codice della Strada: la guida in stato di ebbrezza riguarda anche l’uso della bicicletta. |
Durante
la festa di "Ferrock" nel week-end Auto danneggiate, immondizia in strada, due persone ferite. |
è
da codice penale quanto avvenuto all’esterno di "Ferrock", la festa
che si è tenuta nei giorni scorsi nel quartiere dei Ferrovieri. Sugli
episodi sta indagando la polizia, anche se è bene precisare che gli organizzatori
della manifestazione nulla hanno a che fare con quanto accaduto e che
le violenze sarebbero avvenute lontano dagli stand. (*)
Nota: hanno dato da bere ad una persona fino ad ubriacarla e poi l’hanno
allontanata perchÈ disturbava. Non si può condividere l’opinione "che
gli organizzatori della manifestazione nulla hanno a che fare con quanto
accaduto" |
CORRIERE ROMAGNABirra a fiumi a Villa Vezzano |
BRISIGHELLA
- Il gruppo de "i Luppoli" presenta la quarta edizione di "Birravezzanen".
L’imperdibile appuntamento dedicato alla festa della birra di Villa Vezzano
in programma da oggi a sabato. Per quattro serate, presso la piccola frazione
di Brisighella, si potrà degustare ottima birra tedesca, ma anche prelibatezze
della cucina romagnola e tedesca. E’ inoltre previsto il tradizionale
e seguitissimo happy hour, la spaghettata a fine serata, la staffetta
3X0.4L a premi e tanta musica dal vivo. Quest’ultima vedrà il seguente
calendario: nella serata di oggi il palco sarà occupato dal gruppo "Divieto
di svolta", nella serata di domani sarà la volta del rock/precussion dei
"The blend" featuring "i nada mass". Per venerdì sarà tempo di rock di
classe con gli "Zaway" mentre per sabato, come degna conclusione, ci saranno
i "Judy Testa band". Per ulteriori informazioni, i.luppoli@virgilio.it.
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DOVERA ó Il calendario estivo dà il benvenuto al Summer Rock: la manifestazione che sabato troverà spazio dalle 21 fino a notte inoltrata, presso la nuova piazza mercatale. E’ una prima volta per il Comune, che dà il suo patrocinio ad una serata a tutto volume che alternerà sul proscenio due rock band: i Dreamers e i Quinta Stazione. Nel mezzo ci sarà spazio anche per le risate, con un intervallo dedicato al cabaret di Riccardo Fritz Piricò. Salamelle, patatine fritte e fiumi di birra completeranno il panorama con il servizio bar. "E’ un’iniziativa nuova per Dovera ó spiega Giandomenico Iezzi, presidente della Commissione giovani che ha tenuto a battesimo la festa ó. Ci stiamo lavorando da molto tempo. Siamo sicuri di avere messo insieme tutti gli ingredienti per trascinare la gente in piazza e per creare uno spazio di comune divertimento". Le attrattive della serata saranno Paolo Cella (voce), Luca Angelini (chitarra), Luca Valerani (tastiere), Luigi Accavallo (basso), Gianpietro Altrocchi (batteria): ossia i Quinta Stazione, un gruppo locale. Sabato proporranno un viaggio nei classici del rock: Queen, Toto, U2, Bon Jovi oltre a canzoni tratte dall’ultimo album inciso. L’ingresso è gratuito. (*)
Nota: patrocinare fiumi di birra vuol anche dire aumentare le probabilità
che accadono episodi di violenza. La tutela della salute dei cittadini
è tra i compiti demandati ai comuni. |
LA GAZZETTA DI MANTOVA
ok il festival analcolico |
Grande
successo per il il Festival Musicale Analcolico 2005, tenutosi a Suzzara
domenica scorsa.
Il Festival Musicale Analcolico è organizzato dall’Associazione Provinciale dei Club degli Alcolisti in Trattamento di Mantova e dall’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, in collaborazione con la Provincia di Mantova, il Comune di Suzzara e la Cooperativa CHV di Suzzara. Su palco si sono esibiti numerosi gruppi musicali ed artisti, tra cui il siciliano Pippo Pollina. Durante il Festival sono state servite bevande rigorosamente analcoliche. Il prossimo Festival si terrà nel 2006 a Castel d’Ario. |
LA
VOCE DI MANTOVA
Suzzara, serata senz’alcol di successo |
Domenica
scorsa si è svolto il Festival Musicale Analcolico 2005, presso i Giardini
"Gina Bianchi" di Suzzara.
A partire dal tardo pomeriggio, si sono succeduti sul palco le varie esibizioni, accolte da un pubblico numeroso, rimasto ad assistere al concerto serale di Pippo Pollina, accompagnato nell’occasione dagli straordinari musicisti del "Palermo Acustic Quartet". L’artista siciliano ha dato una dimostrazione del suo grande valore, presentando quasi interamente il suo ultimo lavoro "Bar Casablanca", che sta raccogliendo consensi di critica e di pubblico in mezza Europa, e altre canzoni del suo ricco repertorio. A riprova dell’apprezzamento del pubblico di Suzzara per l’esibizione del musicista palermitano, numerosi spettatori si sono fermati, a fine concerto, per manifestare il loro gradimento ai musicisti, e per cercare Cd di Pollina da acquistare o da far autografare. Per l’occasione il Bar dei Giardini ha scelto, per tutta la giornata, di servire esclusivamente bevande analcoliche, e i vari avventori hanno dimostrato di aderire volentieri all’iniziativa, sostenendo in questo modo il messaggio, proposto dagli organizzatori, di promozione del divertimento in salute e sicurezza. L’appuntamento è per il Festival Musicale Analcolico 2006, che si svolgerà l’anno prossimo a Castel d’Ario. |
LA
VOCE DI MANTOVA
LIBERTA’ DI PAROLA |
Caro
Direttore, Le
volanti hanno portato in cella un giovane che, ubriaco,
si è barricato in casa prima di reagire agli operatori |
IL
GAZZETTINO (Vicenza) Ubriaco al volante scappa e si nasconde nel giardino di casa |
(m.a.)
Guida in stato di ebbrezza e violenza a pubblico ufficiale. Un giovane
di 28 anni, residente in via Quadri
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IL
GIORNALE DI VICENZA Ubriaco in Commissariato se la prende pure con gli agenti. Rischia una denuncia |
In mezzo alla strada urla alle auto (ca.
b.) Si sbracciava davanti alle auto in transito su Discesa Brocchi inveendo
all’indirizzo degli automobilisti e barcollando pericolosamente in mezzo
alla strada, mettendo a rischio la sua incolumità e la sicurezza altrui.
è accaduto intorno alle 21,30 di lunedì. |
IL
GAZZETTINO (Vicenza) L’AFFRONTO
Magrebino in preda all’alcol in strada tenta di
rubare la pistola a un poliziottoArrestato, tira le feci sugli agenti |
(m.a.)
Prima tenta di impossessarsi della pistola di un agente, poi gioca al tiro
al bersaglio con le sue feci nell’ufficio delle volanti. Ora è in carcere
accusato di tentata rapina e di violenza a pubblico ufficiale. è passata
da poco la mezzanotte quando squilla il centralino del 113. Achiamare sono
gli operatori del Suem. Non riescono a calmare lo straniero che da oltre
mezzora è diventato l’incubo degli automobilisti in transito lungo la statale
11 all’altezza dell’Uba Uba a Olmo di Creazzo: ondeggia in mezzo alla strada
molto probabilmente in preda all’alcol, rischiando di essere investito a
più riprese. Ma nemmeno gli agenti delle volanti, che lo riconoscono, riescono
a farlo ragionare. Quello di Hassan Bouzda, 44 anni, marocchino pregiudicato
nullafacente, è un volto più che noto alle forze dell’ordine. Quando sembra
tutto risolto per il meglio, il magrebino attacca alle spalle un poliziotto
e cerca di rubargli la Berettad’ordinanza, ma riesce solo a strappargli
i pantaloni. La colluttazione è violenta con Bouzda, sempre più alterato,
che è una vera e propria furia. Dopo vari tentativi viene caricato in macchina
e portato in questura. E al piano terra comincia lo show finale. Il marocchino
commette una serie di atti autolesionistici che culminano con un sanguinolento
morso al labbro. Urla e si dimena, fino ad arrivare a defecare in mezzo
alla stanza e a imbrattare con gli escrementi pareti, mobili e suppellettili.
Scattano le manette e le minacce: "Quando esco vi uccido, vi taglio la gola". |
LA
SICILIA TRAPANI. incontro-dibattito al centro di
contrada Digerbato Quel legame tra droghe e giovani |
"Droghe
e giovani: un connubio sempre più forte". è questo il tema, tristemente
veritiero e già allarmante dal titolo, di un incontro-dibattito che si svolgerà
questa sera alle 21 presso il centro diurno per anziani di contrada Digerbato,
dove già lo scorso mercoledì si è parlato di problemi urologici con il dottor
Angileri e quello ancora precedente di diritto alla famiglia con il professore
Sammartano. A relazionare questa sera sarà il dottor Vincenzo Savatteri,
responsabile del Ser.T. dell’ospedale San Biagio. "Il problema ñ dice il prof. Savatteri ñ è sempre più rilevante nel nostro territorio, in linea con quanto avviene a livello regionale e nazionale, e il fenomeno più preoccupante è legato all’abbassamento dell’età di primo contatto dei giovani con le sostanze stupefacenti; cosa che determina delle ricadute sociali rilevanti perchÈ porta i giovani a una condotta estremamente deviante ed è legato alle patologie dell’uso di sostanze stupefacenti, con le derivanti sindromi a-motivazionali e tutti i problemi connessi alla vita di relazione del soggetto che finisce per indirizzare le sue energie esclusivamente alla ricerca della droga. In questo campo ñ continua ñ a farla da padrona è la "cannabis" la cui assunzione, vista la giovane età provoca dei danni a medio termine che sono gravi e neurologicamente anche totali. Se pensiamo che già a 16 anni i giovani ne fanno uso abbiamo dei buoni motivi per allarmarci". Il dottor Savatteri inoltre, pone l’attenzione sul fenomeno dell’uso di sostanze alcoliche, strettamente legato al primo: mentre, infatti, il cervello dell’adolescente è di per sÈ naturalmente resistente all’uso di sostanze stupefacenti, non lo è affatto all’uso di alcool, per cui ha invece una vera predilezione, e la stessa assunzione di alcool facilita l’utilizzo di droghe e predispone il cervello all’uso, ad esempio, di cocaina e simili, così come viene analizzato da studi di neurobiologia. Il Ser.T riguardo al fenomeno opera su due campi: il primo tramite le scuole, con i centri di ascolto e consulenza e la collaborazione degli operatori del Ser.T., il secondo con le attività di routine cui possono rivolgersi in maniera gratuita e spontanea tutti i pazienti. "Noi adottiamo dei protocolli di disintossicazione rapida che sono efficaci e che non sono, come forse si può pensare, sempre legati al trattamento con metadone ñ dice ancora Savatteri ñ ma è pur vero che solo l’1 per cento dei soggetti tossicodipendenti, purtroppo, è veramente motivato al cambiamento e riesce nella scelta radicale di riprendersi la propria vita e la propria libertà". Jana Cardinale |
LA
SICILIA droga
e alcol |
SIRACUSA
(a.s.) Avrà luogo stasera, dalle 19,30 inpiazza Fontana, la seconda
giornata di prevenzione della tossicodipendenza e dell’alcoldipendenza.
Si tratta di una manifestazione musicale, patrocinata dall’assessorato alle
Politiche sociali del Comune e organizzata dalla cooperativa Crass, nell’ambito
dei progetti realizzati nel centro sociale "Zucca". L’iniziativa vedrà la
partecipazione del Sert, che sarà presente con l’unità di strada "Infomovement".
Ci saranno gruppi musicali locali, cantanti solisti, con la partecipazione
della docente di canto del centro "Zucca", Carmen Spatafora. Protagonisti
della serata quattro gruppi di ragazzi che hanno frequentato il centro Zucca,
nonchÈ quattro cantanti solisti. |
IL
GAZZETTINO (Pordenone) A
lamentarsi sono i familiari di persone in trattamento Acat, contestata la gestione Pasiano
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Nell’Acat
sud del pordenonese, associazione che raggruppa gli alcolisti in trattamento
dei comuni di Pasiano, Prata, Azzano Decimo e Fiume Veneto sembra che
ultimamente le acque siano diventate mosse e alle volte anche agitate.
Diciamo
subito che non si tratta dell’impegno di chi volontariamente si è sottoposto
all’osservanza di regole di vita che garantiscono l’uscita dal tunnel
dell’alcool, ma della gestione in generale. Dopo il rinnovo dell’esecutivo,
infatti, avvenuto nel mese di settembre dell’anno scorso, ci sarebbe stato
un cambio di rotta nella gestione dei club (una decina) appartenenti ai
cinque comuni della Bassa pordenonese. La
lamentela viene da alcuni familiari di persone in trattamento. Si tratta
di familiari che sono coinvolti in prima persona con la loro partecipazione
e collaborazione alla buona riuscita dei programmi. Cosa
è successo? "La familiarità e la trattazione di problemi e programmi che
interessano le famiglie - sostengono - hanno ceduto il passo a una conduzione
autoritaria. II clima, insomma, è cambiato e il presidente e l’esecutivo
che reggono l’associazione - è la loro lamentela - si trincerano spesso
dietro a una mal invocata privacy". "Si
badi bene che non il problema non è quello della pretesa di esporre in
pubblico i problemi personali delle famiglie interessate, dove la privacy
è d’obbligo - spiegano - ma di problemi generali". La
lamentela, in altre parole, tende a sciogliere la cortina di nebbia che
spesso verrebbe usata per nascondere certe realtà e ostacola il confronto
costruttivo e l’apporto di tutte le componenti dell’organizzazione, soprattutto
durante le assemblee dei club. Solite
incomprensioni fra i vertici e la base o qualcosa di più serio? A detta
degli interessati, che si sono rivolti al giornale, ci sarebbero famiglie
che si sono allontanate e non fanno più parte dei club per un modo di
conduzione che non condividono. Gigi
Piccinin |
BRESCIA
OGGI L’ordinanza del sindaco: da questa sera i gestori dei bar non potranno più vendere birra, vino e liquori da consumare nelle vie e piazze di Brescia |
Alcolici
da asporto vietati tra le 21 e le 6 di Natalia Danesi |
SUPEREVA
NOTIZIE POTENZA:
DIVIETO ALCOLICI, CRITICHE DA DS E SINISTRA GIOVANILE |
Potenza
- ’’L’ordinanza firmata dal sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ci pare
rispondere in maniera del tutto inadeguata alla necessita’ di costruire
un rapporto proficuo e positivo tra le diverse generazioni’’ (*). Lo hanno
dichiarato congiuntamente il consigliere comunale dei Ds, Roberto Speranza,
e Carlo Cantore, segretario cittadino della Sinistra Giovanile di Potenza,
sul divieto di vendita delle bevande alcoliche per asporto nel centro storico
dalle 21.30 alle 6.00 fino al 30 settembre. (*)
Nota: non ho capito bene perchÈ il divieto di vendere alcolici in una
certa fascia oraria pregiudichi la possibilità di "costruire
un rapporto proficuo e positivo tra le diverse generazioni". Qui
di seguito riportiamo un articolo di oggi su come l’alcol influisce sui
rapporti generazionali. |
IL
GAZZETTINO (Belluno) Un
marocchino di 45 anni dovrà rispondere di tentato omicidio dopo avere
colpito il congiunto Accoltella il nipote dopo una lite Pare che entrambi fossero sotto l’effetto
dell’alcol. La vittima guarirà in una ventina di giorni |
Giovedì, 21 Luglio 2005
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