RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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COMUNICATO STAMPA Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada FESTIVAL MUSICALE ANALCOLICO 2005 |
Oggi, ancora una volta, la prima pagina dei giornali di Mantova è funestata da un lutto, l’ennesimo, in un episodio sconvolgente: un giovane di 30 anni ucciso in un incidente stradale, colpito dall’auto, non assicurata, guidata da un altro giovane, che stava guidando sotto l’effetto della droga: un ragazzo che non aveva la patente, perché gli era stata sospesa per guida in stato di ebbrezza. Le prime pagine dei giornali passano, il dolore nelle famiglie colpite rimane, quello non passerà più. Come non passa il dolore dei troppi invalidi permanenti in seguito ad incidenti stradali. Generazioni intere di giovani sono falcidiate sulle strade, sono i nostri ragazzi. Nella metà dei casi la causa degli incidenti è l’alcol: la risposta che propongono le nostre comunità, talora con il colpevole consenso delle pubbliche amministrazioni, è organizzare feste popolari proprio nel nome dell’alcol. Tra le decine di Feste della Birra e del Vino che costellano anche questa estate, l’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada, che rappresento, e l’Associazione Provinciale dei Club degli Alcolisti in Trattamento di Mantova organizzano insieme, per la prossima domenica a Suzzara, un originale Festival Musicale Analcolico. La nostra manifestazione intende dimostrare che non è necessario l’alcol, né lo sono le altre droghe, per divertirsi in compagnia; si tratta una proposta culturale alternativa, che promuove musica e divertimento nel nome della salute e della sicurezza. Il Festival di Suzzara sarà onorato dalla partecipazione di Pippo Pollina, un artista di grande valore, che raccoglie consensi in tutta Europa, già protagonista delle due edizioni del Mantova Musica Festival, una persona che ha dimostrato grande sensibilità umana nell’accettare il nostro invito. Famiglie distrutte dall’alcol, che hanno trovato la forza di rialzarsi, si sono unite a famiglie lacerate da incidenti stradali, per organizzare insieme il Festival di Suzzara, per proporre una cultura diversa ai nostri giovani, ragazzi che hanno il diritto di vivere e di divertirsi in salute e sicurezza. A voi chiedo di darci una mano, aiutandoci a dare risalto alla nostra iniziativa. Grazie per la vostra collaborazione. Carla Mariani Portioli Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada – onlus Tel e fax: 0522836830 |
VARESE NEWS Suzzara
Una festa con tante
note, ma senza una goccia d’alcool... con la partecipazione di Pippo
Pollina |
Tanta musica e molto divertimento per una festa completamente…analcolica. È questa la sfida del “Festival Musicale Analcolico di Suzzara 2005”, che si svolgerà proprio questa domenica (17 luglio) ai giardini “Gina Bianchi”. L’iniziativa è sicuramente simpatica e, purtroppo, decisamente inedita. Che una vera festa debba essere sommersa da fiumi di birra e cocktail è un luogo comune decisamente diffuso, ed ingiustificato. Ad organizzare questo evento, significativamente, sono l’Associazione Europea Famigliari e Vittime della Strada e l’Associazione Provinciale dei Club Alcolisti in Trattamento di Mantova, due organizzazioni che sanno tristemente da vicino come l’alcool possa rovinare la “festa”. Famiglie distrutte dall’alcool e famiglie lacerate da incidenti stradali si sono riunite per organizzare insieme questo evento, che ha lo scopo di rieducare i giovani (ma anche gli adulti) ad un divertimento sano, svincolato da qualsiasi surrogato della serenità. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione della Provincia di Mantova, dell’Assessorato Politiche Sociali, dell’Associazione Culturale “Irrugiadati” di Mantova e della Cooperativa CHV di Suzzara, con il patrocinio del Comune di Suzzara. Chi parteciperà al festival analcolico proverà l’ebbrezza migliore, quella delle note di gruppi come “Prime Impressioni”, “Choolers”, “Stinchi di Santo” e “Daniele Goldoni Trio”. Per il gran finale ci sarà la partecipazione straordinaria di Pippo Pollina, artista siciliano applauditissimo al recente “Mantova Music Festival”. Il musicista presenterà il suo ultimo lavoro “Bar Casablanca”, un album che sta ottenendo un ottimo riscontro da parte di critica e pubblico in tutta Europa. L’ingresso ai concerti (che inizieranno alle 18) è gratuito. Niente alcool ma, per rinfrescarsi, tante bevande dolci alla frutta. Il rientro a casa, probabilmente, sarà decisamente più sicuro e sereno del solito… (*)
(*) Nota: a fine rassegna trovate altri due articoli che parlano di questa manifestazione. |
LA GAZZETTA DI MANTOVA A San Nicolò inizia "Un Po sotto le stelle" Tre giorni tra letture, teatro e musica per dire no all’abuso di alcol |
Tre giorni di musica e spettacoli animeranno nel prossimo weekend, domani, sabato e domenica, il centro di San Nicolò Po (Bagnolo San Vito). La prima importante manifestazione artistico musicale dal titolo "Un Po sotto le stelle" ha come slogan: "come bere, cosa bere, quanto bere": per sensibilizzare i giovani, e non solo, nei confronti di un problema, che statistiche alla mano, sta diventando sempre più grave: l’abuso di alcol tra i giovanissimi. Lo scopo della festa, è dunque informare e così prevenire i danni causati dagli eccessi dell’alcol ma senza falsi moralismi, difatti oltre a succhi di frutta e latte tra le bevande ci saranno anche birra e vino, per dare la possibilità di scegliere e soprattutto capire che sorseggiare, con consapevolezza un buon bicchier di vino non può certo far male (*). Ad aprire e presentare la manifestazione domani sera alle 21,45 all’oratorio Beffa Negrini, ci saranno il sindaco Roberto Penna, il Presidente della Proloco Oriana Biagi e il Presidente del Sert di Mantova dottor Valter Drusetta. A seguire concerto per pianoforte e corno, e lettura di alcuni passi della Divina Commedia in dialetto mantovano da parte del professor Gianfranco Mortoni. Sabato 16 alle 21 nello spazio Learco Guerra apertura stand: ristoro, bevande e libri. Alle 22 concerto con i gruppi Officinalchemike e Sinefrontera. Per concludere domenica alle 20 apertura stand e nelle vie del paese artisti di strada, alle 21 risotto per tutti e, a seguire, alle 22 l’atteso spettacolo dei Salambò intitolato "Forse per sempre... forse no". Eleonora Guerra
(*) Nota: le soluzioni dei problemi si vedono meglio quando si raggiunge un diverso livello di consapevolezza. Relativamente all’alcol, il salto di qualità si ottiene quando lo si considera per quello che è: una droga. Questo porta ad alcune semplici considerazioni. 1) E’ un controsenso proporne l’uso moderato. Per molte persone questo non avrà conseguenze (è così per tutti gli stupefacenti), ma per alcuni sarà l’inizio di una dipendenza. Quando proponiamo un modello di comportamento dobbiamo pensare soprattutto a quelli che non ce la fanno. 2) La consapevolezza e la conoscenza degli alcolici sono utili se usati per starne lontano, se associati al consumo diventano un fattore di rischio. Nella categoria dei baristi, camerieri, cuochi e medici l’incidenza dei problemi alcol correlati è più alta. 3) E’ inevitabile avere un atteggiamento moralistico perché siamo tutti (dall’astemio all’alcoldipendente) influenzati dal nostro personale rapporto con l’alcol. La persona che non beve però riesce ad immaginare e proporre un mondo senza alcol. Chi beve no. 4) Con le droghe occorre ragionare in termini di rischio complessivo, non di singola azione. Un buon bicchiere di vino può non far male, così come non usare per una volta il casco comporta di regola nessun inconveniente e qualche piccolo vantaggio. Ma esser astemi e usare sempre il casco è meglio. |
IL MESSAGGERO SICUREZZA STRADALE Contro le stragi del sabato sera: «Se non bevi, discoteca gratis» Al via una campagna per i giovani promossa dalla Polizia. E dal primo luglio “ricaricati” i 2 punti patente agli automobilisti virtuosi |
ROMA - Bob, Guido e
Prudenza per sensibilizzare i giovani: è partita la campagna estiva promossa
dalla Polizia di Stato insieme alla Fondazione Ania per la sicurezza
stradale e al Silb, l’associazione degli imprenditori dei locali da ballo,
in varie zone d’Italia per favorire comportamenti più corretti alla guida da
parte dei giovani. |
IL GAZZETTINO (Padova)L’INTERVENTO |
Dopo un anno trascorso nel dolore più sconvolgente che un genitore possa provare e dopo aver ricevuto da tanti parole di sostegno e di conforto, anche noi sentiamo che è arrivato il momento di esternare i nostri pensieri e sentimenti. Un anno fa, il 3 agosto 2004, nostro figlio Riccardo di 4 anni è morto dopo essere stato investito da un’auto, e la nostra vita in un attimo è cambiata per sempre. A quanti ci dicono che i giorni più difficili li abbiamo passati noi vogliamo dire no. i giorni più difficili non sono quelli della morte di Riccardo, quelli li abbiamo trascorsi inebetiti dal dolore come anestetizzati, senza riuscire a comprendere che forma aveva questa sofferenza atroce, incapaci di realizzare cosa sarebbe accaduto. Poi la vita ha ripreso i suoi ritmi e tutto sembra fatto apposta per farti soffrire ancora di più.La mattina ti sforzi di affrontare un’ altra giornata, sperando che passi in fretta, la sera non ci si guarda negli occhi perché sai di trovarti di fronte al tuo stesso sguardo vuoto. Poi cominciano i ricordi e pensi al suo chiacchierare infinito, alle sue mille domande, alla sua risata e al silenzio assordante che oggi senti intorno a te, a quella volta che lo hai sculacciato perché non c’era altro modo che ubbidisse, ma non importa più che tu volessi educare tuo figlio, senti solo il suo pianto e quel pianto è come un macigno nel cuore. A quella volta che hai detto no ad una sua richiesta, perché è giusto insegnare il valore delle cose e che non tutto si può avere, ma tu vedi solo il suo viso deluso e non riesci a superare l’angoscia che tutto questo ti provoca. Devi vivere in una casa che non fa altro che parlarti di lui e della sua assenza, apri il freezer per prendere qualcosa e sbucano i suoi gelati preferiti, apri l’armadietto dei medicinali e spunta il vaccino antinfluenzale che dovevi fargli a settembre, trovi il coraggio di aprire i suoi cassetti e trovi la maglietta che non gli hai mai messo perché aspettavi il momento giusto. Il momento giusto!Tu pensi di poter programmare tutto e invece la vita ti sbatte in faccia che non bisogna mai dare niente per scontato e ci torna in mente quel 2 agosto di un anno fa quando prima di andare a lavorare io, suo papa’, sono andato a salutarlo e vedendo che dormiva profondamente ho pensato:" ma si, lo saluterò oggi quando torno dal lavoro" e invece. invece ci fu l’incidente e oggi siamo qui a raccontarvi quanto sia difficile dare un senso alla nostra vita. Riccardo però ha sempre dato un messaggio di vita! Appena nato ha donato il sangue per la ricerca sul diabete gestazionale , donando gli organi ha permesso ad altri 5 bimbi di vivere e noi che siamo i suoi genitori non possiamo tirarci indietro e vogliamo continuare a parlare di vita e della sua importanza! Lo facciamo dalle pagine di questo giornale perché quanti ci ascoltano possano trovare nel nostro dolore una motivazione forte per difenderla questa vita!Ogni anno sulle strade ci sono migliaia di vite umane spezzate per sempre, nessun’altra causa è responsabile di un numero così alto di morti e dipende solo da noi ridurre questi numeri. Non ha senso parlare di strade pericolose o di macchine troppo veloci, siamo noi che schiacciamo il piede sull’acceleratore noi che assumiamo alcool o stupefacenti prima di metterci alla guida. Pensiamoci tutti insieme! Quando ci mettiamo al volante, la macchina non è solo un mezzo di trasporto ma anche un’arma se noi sottovalutiamo i rischi, (soprattutto in centro abitato), della velocità e degli imprevisti che ci possono far perdere il controllo dell’auto. Pensi sempre che queste vicende siano articoli sul giornale e che succedano agli altri e invece non è così.E’ questo che vogliamo raccontarvi, vogliamo farvi entrare emotivamente nella nostra casa, nella nostra angoscia, farvela percepire anche solo per un attimo. Noi non siamo solo un numero e non facciamo solo parte di una statistica. Noi eravamo una famiglia felice e siamo una famiglia spezzata, una famiglia che cerca ogni giorno di ricostruirsi attraverso una identità rinnovata; Ma tanti altri purtroppo si trovano o si troveranno nella nostra situazione. Ci rivolgiamo allora agli adulti ma anche ai ragazzi che con gli scooter o la moto si sentono invincibili, fermatevi solo un attimo a riflettere su queste nostre parole su questo nostro dolore e siate più responsabili. Alcuni mesi fa abbiamo messo una lapide dove è avvenuto l’incidente di Riccardo perché volevamo che quanti la leggessero sentissero più forte il senso di responsabilità nel mettersi alla guida ma molti non hanno capito, hanno pensato ad una mania di protagonismo, senza riflettere su cosa significa per noi passare di là e vedere quella lapide, vedere che nonostante quello che è successo e il messaggio di prudenza che volevamo comunicare, ci sono macchine parcheggiate davanti a quella lapide, macchine parcheggiate dove non si può parcheggiare, non perché lo chiediamo noi ma perché ci sono norme di sicurezza da rispettare come garantire sufficiente visibilità e spazio.Riccardo da quella lapide chiede di essere prudenti e chi continua a parcheggiare in quel punto manca di rispetto a lui, a noi ma soprattutto crea un pericolo per chi si trova a passare in quel tratto di strada. Quando abbiamo chiesto a qualcuno di spostarsi nel parcheggio vicino, perché là non si può parcheggiare, ci rispondono che: "tanto lo fanno tutti". Noi vogliamo continuarla questa battaglia contro una guida irresponsabile, lo facciamo per Riccardo e vi chiediamo di aiutarci a raggiungere questo obiettivo. Siate prudenti e chiedete che anche i vostri parenti, amici o figli lo siano, magari non lo saprete mai ma forse avrete salvato una vita umana.Renato e Antonella |
L’ARENA
SAN GIOVANNI
ILARIONE. Oggi |
San Giovanni
Ilarione. Sul Monte Cimo questa sera undicesima edizione di Struck Helmets,
il raduno motociclistico promosso, con scopo benefico, dall’omonimo
motoclub di Montorso. Per tre giorni la spianata del Monte Cimo a
Cattignano indosserà l’abito della città, quella dei centauri: stand di
accessori e oggettistica, la fiera dell’etnico, l’alimentare biologico,
chioschi enogastronomici in abbondanza, birra a fiumi, le grappe faranno
da contorno all’incontro dei bikers (che arriveranno da tutta Italia e da
località poco oltre confine) ospitati nella conca naturale.(*) L’apertura del raduno è affidata alla musica afro: in pedana i dj Alex e Yano e alle percussioni Cuma. A notte fonda il sexy show. Domani alle 17 c’è la musica dal vivo, alle 18.30 il rock dei Blues Fever, alle 20 l’hard rock dei The Boss e alle 22 il rock’n blues dei Blues Power. Il momento di celebrità dei bikers con la premiazione dei più apprezzati radunisti è alle 23.30. Chiude la giornata lo spettacolo pirotecnico a mezzanotte. Poi ancora musica, con l’hard rock degli Altro mondo e due ore più tardi ai The wire. Info ai numeri 329.5953573 o 348.0468867, oppure su www.struckhelmets.org. (p.d.c.)
(*) Nota: gli appassionati della moto sono stati sostenitori dell’uso del casco e delle luci di giorno anche quando non erano obbligatorie. Sulla associazione alcol e guida prevalgono evidentemente gli stereotipi e la nostra cultura alcolica. |
CORRIERE ROMAGNABere meno per stare meglio |
IMOLA - Il vino, specialmente quello buono, fa parte della tradizione locale in modo così radicato da essere molto di più di un semplice accompagnamento di iniziative e sagre. Ormai è spesso e volentieri il vino stesso il protagonista di degustazioni, corsi, conferenze, percorsi turistici e quant’altro. Per non parlare dei liquori, dal tradizionale grappino o limoncello ai più esotici distillati. E della birra, da qualche tempo regina indiscussa di ogni evento che coinvolga un pubblico giovanile. Si pensi all’Heineken Jammin’ festival, tanto per dirne una. Pur nell’infinita varietà dei gusti, bere piace quasi a tutti. Eppure, avvertono l’Acat (associazione club alcolisti in trattamento) e il servizio alcologia dell’Ausl imolese, il consumo di alcolici fa davvero molto male: può provocare malattie, incidenti stradali, domestici e sul lavoro. I dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità sono preoccupanti: 1 milione di alcolisti e 3 milioni di bevitori a rischio in Italia, e a causa degli alcolici muoiono circa 40mila persone ogni anno. Per informare e sensibilizzare la cittadinanza sui danni provocati dal consumo di alcol, l’Acat e il servizio alcologia saranno presenti alla festa dell’Unità del Lungofiume il 18 il 20 luglio con gli opuscoli della campagna “Meno è meglio”. |
LA PROVINCIA DI SONDRIOCampagna della Polstrada Discoteche: braccialetto per chi si astiene dal bere |
ROMA- Biglietti omaggio per la discoteca per chi, all’uscita della discoteca, viene trovato negativo all’etilometro e un braccialetto in regalo al "Bob" di turno, il giovane che decide di non bere per riaccompagnare a casa i propri amici. Per il secondo anno consecutivo parte la campagna della polizia stradale «Guido con Prudenza - Zero alcol, tutta vita» realizzata in collaborazione con l’Ania e l’associazione dei locali da ballo per porre un freno alle stragi del sabato sera. L’iniziativa partirà sabato e interesserà tre fine settimana di luglio, due di agosto e due di settembre. Davanti ad una ventina di discoteche dei litorali di Jesolo e Lignano Sabbia d’Oro, della Riviera romagnola e della maremma toscana, del litorale romano e di quello campano, hostess e steward inviteranno i ragazzi a ritirare un alcol-test con cui verificare in tutta libertà il loro eventuale stato di ebbrezza. Se verranno fermati ad un posto di controllo della Polizia Stradale e risulteranno negativi alla prova dell’etilometro, la pattuglia regalerà loro un ingresso gratuito in discoteca per il fine settimana successivo. La novità di quest’anno è rappresentata dall’invito ai ragazzi che entrano in discoteca a nominare il proprio "Bob", il giovane che sceglierà di non bere in modo da riaccompagnare a casa gli amici in tutta tranquillità. Il giovane sarà riconoscibile da un braccialetto di gomma blu e verrà premiato a fine serata se avrà mantenuto il suo impegno. Si tratta di una novità per l’Italia anche se in altri Paesi europei, l’Inghilterra innanzitutto, è una prassi ormai consolidata. «Il successo in termini operativi e di comunicazione di un’operazione come quella di "Guido con Prudenza" - ha detto il capo della polizia stradale, il prefetto Pasquale Piscitelli - sta nel fatto che riesce a combinare l’informazione, la prevenzione e la necessaria repressione dei comportamenti a rischio. L’anno scorso, in tre zone d’Italia, durante i soli sei fine settimana interessati dall’operazione, sono stati controllati oltre 10mila conducenti, ritirate oltre duemila patenti, sottratti oltre 22mila punti. Però - ha aggiunto - le pattuglie della polizia stradale hanno regalato anche più di 1500 biglietti omaggio di ingresso in discoteca, perchè il nemico non è il divertimento ma la guida dopo aver bevuto». Piscitelli ha chiesto un inasprimento delle pene per chi viene fermato alla guida in stato di ubriachezza. «Negli altri paesi europei - spiega - le pene sono molto più severe, si arriva a rischiare il ritiro per tre anni del titolo di guida e fino a cinque anni di pena detentiva. Credo sia giunto il momento di adeguare anche il nostro sistema sanzionatorio a questi parametri». |
IL GAZZETTINO (Udine) LIGNANO |
Al Kursaal la polizia presenta oggi il progetto "Guido con prudenza" LignanoAl Kursal verrà presentato oggi il progetto "Guido con prudenza" che la Polizia di Stato in collaborazione con il Silb e l’Ania, ha predisposto per la stagione estiva 2005. I giovani che si recheranno in discoteca a Lignano e non berranno, riceveranno a fine serata un premio. Il ragazzo del gruppo che decide di guidare e di non abusare di alcol, verrà dotato di un braccialetto colorato, se all’uscita risulterà negativo all’alcoltest riceverà biglietti omaggio delle discoteche. |
SALERNOCITY.COM Se guidi, l’alcol non è un buon compagno di viaggio Torna anche questa estate la campagna nazionale per la sicurezza stradale “Vacanze coi fiocchi”, che invita gli italiani a “dare un passaggio alla sicurezza”. |
La sesta edizione,
al via il 30 luglio, è dedicata al problema della guida in stato
di ebbrezza. Su oltre 150 radio, durante l’estate, in onda gli spot registrati da importanti testimonial. La campagna è organizzata dal Centro Antartide di Bologna in collaborazione con la Fondazione ANIA per la sicurezza stradale e l’Unione delle Province d’Italia e vede protagonisti oltre 300 tra Amministrazioni locali, enti e associazioni. “Se guidi, l’alcol non è un buon compagno di viaggio”. E’ lo slogan al centro della sesta edizione della campagna estiva per la sicurezza stradale “Vacanze coi fiocchi – dai un passaggio alla sicurezza” che verrà realizzata in tutta Italia in occasione del più grande esodo verso il mare, la montagna e le città d’arte, alla fine di luglio. Ad augurare “Vacanze coi fiocchi” con l’invito a trasformarsi in ambasciatori di sicurezza stradale sono, come avviene ogni estate dal 2000, centinaia di Comuni, Province, società autostradali, campeggi, associazioni, radio: amministratori, forze dell’ordine e volontari tutti assieme per convincere gli italiani a guidare con prudenza e buonsenso oltre a rispettare le regole del codice della strada.
L’iniziativa,
promossa con il Patrocinio del Presidente della Repubblica, vuole far
riflettere quest’anno sul problema dell’influenza dell’alcol sulla guida.
Una scelta giustificata dal fatto che da più parti, in particolare
dall’Istituto Superiore di Sanità, giunge l’allarme per la stretta
connessione esistente tra il consumo di alcol e gli incidenti stradali. Si
stima infatti che circa il 40% degli incidenti stradali gravi e mortali
che avvengono in Italia sia causato dall’uso e dall’abuso di alcol. In
particolare i più giovani restano coinvolti in incidenti provocati
dall’alcol. A certi livelli di tasso alcolico nel sangue l’incidente è quasi inevitabile. Tutti questi fattori sono ancora largamente sottovalutati dalla gran parte degli automobilisti.
La campagna “Vacanze
coi fiocchi” vuole anche combattere, sempre con la consueta arma
dell’ironia e del sorriso unita alla corretta informazione che la
contraddistingue, i luoghi comuni e le false credenze sul consumo di alcol
che sono spesso all’origine di molte tragedie stradali. In tante piazze, strade e caselli autostradali a chi si mette in viaggio verrà consegnato un libretto e un adesivo che riportano l’immagine di Snoopy. Assieme a Snoopy, tanti altri eroi della fantasia, dal signor Rossi a Diabolik e Bobo. E tanti sono i personaggi reali, del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, che aderiscono alla campagna. Nel libretto si trovano vignette di Altan, Vauro, Bozzetto, Staino, Bucchi, D’Alfonso, Gomboli, Giuliano, Matitaccia, foto di testimonial con messaggi sulla sicurezza stradale, testi di scrittori e esperti che invitano a viaggiare con il sorriso, a mettere da parte la fretta, ad usare il casco, le cinture e i seggiolini per i bambini, a viaggiare riposati, ad evitare l’uso del cellulare mentre si guida, a rispettare i limiti di velocità e le distanze di sicurezza, a non invadere le corsie d’emergenza, a evitare sorpassi azzardati: in sintesi a rispettare le regole del codice della strada e del buonsenso per non mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri. Testimonial della campagna 2005 sono Piero Angela, Stefano Baldini (oro olimpico alla maratona di Atene), la scrittrice Margaret Mazzantini, il giallista Loriano Macchiavelli, l’astrofisica Margherita Hack, l’attore Vito, il presidente di Slow Food Carlo Petrini, Franco Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità. Gli automobilisti potranno imbattersi nella campagna “Vacanze coi fiocchi” anche sintonizzandosi sulle frequenze di oltre 150 radio locali e nazionali che sostengono la campagna e che trasmetteranno i messaggi dei testimonial.
La campagna “Vacanze
coi fiocchi” vede protagoniste oltre trecento tra istituzioni,
associazioni, società autostradali, radio ed è organizzata dal Centro
Antartide di Bologna con la collaborazione della Fondazione Ania per la
sicurezza stradale e dell’UPI (Unione delle Province d’Italia). |
ILGIORNALE.IT Staccato a morsi l’orecchio di un marocchino Rissa tra nordafricani ubriachi si trasforma in una lotta senza esclusione di colpi Raffaella Patruno Una normale rissa tra ubriachi si è trasformata, ieri mattina, in un vero e proprio combattimento senza esclusione di colpi.(*) |
E così, all’alba, cinque immigrati, di origine nordafricana, si sono sfidati prima colpendosi con cocci di bottiglie, poi, assalendosi a morsi. È successo intorno alle 5.30 a Milano in corso Lodi all’angolo con via Bacchiglione, trasformatosi per l’occasione in un vero e proprio ring.
Quando gli agenti
della volante sono arrivati sul posto, hanno fermato e immediatamente
soccorso Ahmed A. di 27 anni, di origine marocchina: gli uomini della
polizia lo hanno trovato senza l’orecchio sinistro, che gli era stato
staccato da un morso ricevuto durante la colluttazione. L’uomo aggredito è stato immediatamente condotto al Policlinico e in serata sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico necessario per riattaccare l’orecchio mozzato. Tra gli altri fermati un cittadino della Sierra Leone di 28 anni regolare, uno irregolare del Mali di 27 anni, e il ventisettenne ferito, comunque regolare. Degli altri due stranieri non è stata ancora comunicata l’identità. Sembra ad ogni modo che nella rissa fossero coinvolti altri due immigrati, scappati nel momento in cui sono sopraggiunte le forze dell’ordine. Il marocchino ferito è stato denunciato per rissa aggravata insieme agli altri due fermati, che saranno processati per direttissima.
(*) Nota: la normalità del bere alcolici rende normale anche le sue conseguenze e fa notizia solo se le modalità o le conseguenze esulano dalla consuetudine. |
IL TEMPOPene più aspre per chi guida ubriaco |
ROMA — Pene più severe per chi si mette alla guida in stato di ubriachezza. Le chiede la polizia stradale in occasione del lancio della campagna «Guido con prudenza - zero alcol, tutta vita» contro lo stragi del sabato sera. Oggi in Italia è prevista la perdita immediata di 10 punti dalla patente, la sospensione della patente da uno a tre mesi (elevabili a sei in casi di recidiva entro l’anno), l’arresto fino a 1 mese (pena di fatto mai applicata) e una multa compresa tra i 260 e i 1.032 euro. «Negli altri paesi europei - spiega però il capo della Polizia Stradale, prefetto Pasquale Piscitelli - le pene sono molto più severe, si arriva a rischiare il ritiro per tre anni della patente e fino a cinque anni di pena detentiva. Credo sia giunto il momento di adeguare anche il nostro sistema sanzionatorio a questi parametri». Chi abbandona un cane rischia fino ad un anno di carcere. Ecco, dice ancora Piscitelli, se ciò avviene, «altrettanta se non maggiore severità vada applicata a chi mette a repentaglio con il proprio comportamento non solo la propria vita, ma anche quella degli altri». Il problema della guida in stato di ubriachezza è più che mai sentito in Italia, dato che ogni sabato sera proprio l’alcol miete vittime tra i giovani che, dopo una serata in discoteca, si mettono alla guida dell’auto dopo aver alzato troppo il gomito. |
Sabato, 16 Luglio 2005 email
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