BARI,
LA POLSTRADA SVENTA UNA COLOSSALE TRUFFA IN DANNO DI
AUTOSTRADE: CAMIONISTI USAVANO TELEPASS TRUCCATI
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(ASAPS) BARI – Niente manette, stavolta, ma il colpo della Squadra di PG di Bari è davvero andato a segno: gli investigatori della specialità hanno infatti sventato una truffa che per potenzialità poteva rivelarsi veramente onerosa per i bilanci delle società concessionarie. Tutto è partito dalla direzione di Autostrade per l’Italia, che si era accorta di un insolito ammanco nei pedaggi. L’ufficio legale della società aveva analizzato i dati della propria contabilità presentando negli uffici della Polizia Stradale pugliese ben 11 querele. Gli investigatori sono dunque entrati in azione, e raccordandosi ad altre unità investigative della specialità ed agli ispettori di Autostrade per l’Italia hanno scoperto l’inghippo. Un grande numero di imprese di autotrasporto avevano ideato un uso a dir poco truffaldino del Telepass. Le modalità operative della truffa, che ha comportato anche un ingente danno all’erario, visto che il 52% del pedaggio finisce direttamente allo Stato, non sono state rese note dagli inquirenti, anche se è dato sapere che era stato ideato un bypass tecnologico del sistema, per far risultare tratte minori rispetto a quelle effettivamente percorse. Quando gli elementi raccolti dai poliziotti sono stati consistenti, la Procura di Bari ha emesso decreti di sequestro ed avvisi di garanzia, ipotizzando il reato di truffa aggravata e continuata nei confronti di 7 aziende di autotrasporto. Ora altri telepass sono finiti nel mirino degli investigatori, soprattutto in Lazio e Campania, ma attività d’intelligence sarà avviata in ogni regione. L’azione penale intrapresa dalla Procura di Bari non è però una novità: già alcuni mesi fa i magistrati di Taranto – e ancor prima quelli di Firenze – avevano preso un’iniziativa simile, disponendo il sequestro preventivo di un autoarticolato: il provvedimento è stato confermato anche dal Tribunale del Riesame, mentre all’autotrasportatore è stata comminata una condanna ad un anno e due mesi di reclusione. Apprezzamento è stato espresso per l’operazione anche dalla FITA-CNA, i cui vertici hanno diffuso una nota. “La FITA-CNA non può certo esimersi dall’offrire la sua piena collaborazione alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria nel caso effettivamente vengano accertati gli estremi di una truffa che sarebbe stata perpetrata da autotrasportatori attraverso un utilizzo scorretto del Telepass. Purtroppo ogni categoria – aggiungono i vertici dell’associazione – come confermano anche i recenti fatti di cronaca bancaria deve fare i conti con comportamenti scorretti e l’autotrasporto ha in più di un’occasione dimostrato di saperli emarginare”. (ASAPS) |
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