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Pirateria 31/08/2012

Tavullia (Pesaro Urbino)
Ennesimo episodio di pirateria stradale
Travolte due donne, una muore sul colpo l’altra è grave: l’investitore fugge ma poi si costituisce
L’Osservatorio Asaps registra ben 461 casi di pirateria nel primo semestre con 57 morti e 564 feriti

Due donne travolte da un pirata, una muore - Foto da lrestodelcarlino.it

(ASAPS) Due donne, un’anziana signora di 86 anni e la sua badante,  la sera di mercoledì 29 agosto camminavano  sul ciglio della strada provinciale a Balducce di Tavullia nel tratto che dalla loro abitazione porta al cimitero del paese.
All’improvviso una macchina ha investito le due signore uccidendo sul colpo l’anziana e ferendo in modo grave la sua accompagnatrice.
L’autista della macchina è immediatamente fuggito dal luogo e dalle proprie responsabilità come purtroppo succede in gran parte di questi casi.
I Carabinieri, prontamente intervenuti, hanno iniziato le indagini e da subito hanno capito, grazie al rinvenimento di alcuni frammenti della carrozzeria rimasti a terra, quale tipo di auto avesse investito le due donne.
Le indagini fortunatamente non si sono protratte oltre. L’investitore, un pensionato del luogo di 64 anni, evidentemente non ha retto al rimorso di un comportamento fuori dalle regole e dalle leggi e si è costituito.
Ora è agli arresti domiciliari, la badante della signora morta nell’incidente è ricoverata in gravi condizioni all’Ospedale Torrette di Ancona.
Un altro grave episodio di pirateria che va a sommarsi ai tanti che hanno funestato questi mesi del 2012.
L’osservatorio ASAPS sulla Pirateria Stradale ha raccolto tutti i dati fornendo cifre e statistiche davvero impressionanti.
Nel primo semestre del 2012 le piraterie stradali sono aumentate del +33%, con 461 episodi che hanno lasciato sull’asfalto 57 morti, 2 in più dello stesso semestre dello scorso anno (+4%) e 564 feriti (+35%).
In 265 episodi su 461 (58%), le forze dell’ordine sono riuscite a dare un volto al pirata ma il dato è in calo rispetto al primo semestre dell’anno precedente quando gli inquirenti erano riusciti nel 66% dei casi.
Sempre secondo l’Osservatorio ASAPS il 25,7% degli autori identificati (68 su 265) era in stato di ebbrezza, tra questi il 13% (9 casi) è risultato positivo al narcotest, stabile intorno al 7% la mancanza (o falsa) assicurazione).
L’episodio di Tavullia va quindi ad incrementare un elenco di incidenti, morti e feriti che, come visto, non conosce sosta o flessione. Forse sarebbe necessaria maggiore attenzione, più controlli, una politica di comunicazione più attenta e, non da ultimo, pene certe e severe per chi si macchia di questi comportamenti criminali e vigliacchi. (ASAPS)

 

 

Venerdì, 31 Agosto 2012
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