RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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ASAPS.IT
Aumentano i controlli su strada dell’alcolemia dei conducenti Il CONSUMO DELL’ALCOL CRESCE PERCENTUALMENTE CON L’ETA’. GLI OVER 32 SONO QUELLI CHE BEVONO DI PIU’, MA I GIOVANI LO REGGONO MENO E IL LORO RISCHIO E’ DOPPIO |
OGNI
20 MACCHINE CHE INCROCIAMO DI NOTTE UNA POTREBBE ESSERE GUIDATA
DI UN CONDUCENTE CON ALTA ALCOLEMIA PARI O SUPERIORE A 1,5 g/l |
ASAPS.IT
INTERVISTA ALL’ESPERTO FRANCO TAGGI DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ |
In relazione ai risultati dell’analisi statistica
qui riportata, abbiamo voluto intervistare Franco Taggi, direttore del
reparto “Ambiente e Traumi” dell’Istituto Superiore di
Sanità. Il dott. Taggi è stato uno dei primi ricercatori
ad occuparsi in Italia del problema “Alcol e Guida”, è
stato esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità su
questo problema ed ha contribuito a livello tecnico alla preparazione
degli articoli di legge sul limite legale e sugli strumenti e le procedure
per la rilevazione su strada dell’alcolemia dei conducenti.
D. Dott. Taggi, cosa pensa in merito all’analisi statistica che il Centauro ha svolto sui dati dei controlli delle alcolemie dei conducenti, presentati dalla Polizia Stradale? R. La trovo molto interessante, anche se credo che i risultati vadano interpretati ulteriormente. D. Cosa intende dire con questo? R. Intendo dire che i dati delle forze di polizia riflettono in parte lo stato reale delle cose, in quanto non si tratta di controlli casuali, bensì di controlli mirati. In altre parole, le forze dell’ordine. non espletano i controlli per conoscere in maniera “neutralmente statistica” quanti guidano sotto l’influenza dell’alcol e quanto sia consistente tale influenza. Il loro compito è ancora più importante, ed è quello di garantire a tutti una maggiore sicurezza, cercando di individuare con efficacia coloro che stanno guidando in stato di ebbrezza e mettendoli in condizioni di non nuocere. E’ chiaro, quindi, che nel valutare la proporzione di positivi tra i conducenti controllati è necessario tenere conto anche di questo: un controllo mirato aumenta la probabilità che il soggetto non sia sobrio e che il suo tasso alcolemico sia superiore al limite di legge. Detto ciò, tuttavia, non posso non condividere la preoccupazione che un esame più approfondito dei dati in questione ha suscitato, in particolare per la quota rilevata di alcolemie di livello davvero eccessivo. Cercherò di spiegarmi meglio. Gli studi epidemiologici svolti sul fenomeno “Alcol & Guida” hanno dimostrato in tutto il mondo che il rischio di provocare un incidente grave o mortale aumenta molto rapidamente all’aumentare dell’alcolemia del conducente. Fatto pari a uno il rischio che corre un conducente sobrio (che ha quindi alcolemia pari a zero), a livelli intorno ad 1 g/l il rischio cresce di 10-15 volte e a 1.5 g/l di oltre trenta volte! Non parliamo poi di alcolemie ancor più elevate, dove il rischio si incrementa ancor più velocemente. Diciamo che se l’alcolemia è molto elevata, non è strano che un conducente provochi un incidente grave: è strano che non lo provochi. Tutto questo è dovuto al rapido scadimento della performance di guida con l’aumentare dell’alcolemia del conducente. Per dirla in termini semplici, ma molto chiari, più alcol c’è nel sangue, più alcol va al cervello; e più alcol arriva al cervello, più il cervello si “impalla”. E siccome la guida di un veicolo è complessa e chiede al conducente molte prestazioni rapide, il cui regista è il cervello stesso, le conclusioni sono ovvie. Come abbiamo ricordato durante le “Giornate della Sicurezza Stradale” gli effetti che si osservano negli studi e in prove su simulatore sono in sintesi i seguenti: •alcolemia= 0.5 g/l à il 25-30% dei soggetti è incapace di guidare correttamente. •alcolemia= 0.8 g/l à diminuisce la capacità di adattamento all’oscurità. •alcolemia= 1.0 g/l à ulteriore peggioramento dei tempi di reazione e del rendimento nella guida. Lo stato del soggetto è diagnosticabile anche dal profano. •alcolemia= 1.5 g/l à ubriachezza evidente, incapacità di valutare le distanze, gravi disturbi dell’equilibrio, eccitazione e comportamento rumoroso. Dagli studi svolti a livello campionario in diversi Paesi, generalmente dalle 22.00 alle 4 del mattino, la proporzione di conducenti con alcolemie superiori a 1 g/l è intorno al 5%. Ora, se noi confrontiamo i risultati di alcuni di questi studi con i dati in questione (considerando ai fini di un confronto più diretto solo quelli della fascia 0.00 – 4.00) abbiamo: Controlli casuali dell’alcolemia dei conducenti (tra le 22.00 e le 4.00) <0.5 g/l 0.5-0.99 g/l >= 1 g/l Canada 88,3 7,1 4,1 USA 86,5 8,5 5,0 Olanda 85,0 9,0 6,0 Controlli mirati dell’alcolemia dei conducenti (tra le 0.00 e le 4.00) Italia (2004) 86,8 5,3 7,9 Si osservi come la percentuale dei soggetti con alcolemie uguali o maggiori a 1 g/l in Italia sia più elevata di quella dei Paesi considerati. Questa maggiore presenza in Italia di soggetti con alcolemie molto elevate è certamente da addebitarsi in parte al fatto che si tratta di controlli mirati: ma questo significa anche – ed è bene sottolinearlo - che la Polizia Stradale e le forze dell’ordine in genere, svolgono con competenza il loro lavoro e individuano con efficacia i conducenti più ad alto rischio. D. Ma allora, non dobbiamo preoccuparci? R. Tutt’altro. Se andiamo a fare i conti, tra le 0.00 e le 6.00 la percentuale di coloro che presentavano alcolemie superiori a 1.5 g/l risulta pari al 5.3%. E questo corrisponde circa ad un conducente su 18! Ora, anche se mirati, i controlli della Stradale, risentono sostanzialmente della situazione presente sulle strade in quelle fasce orarie. Il che, in parole povere, vuol dire che quando viaggiamo di notte e incrociamo 20 auto, una di queste è guidata da una persona completamente ubriaca. E venti macchine si fa presto ad incontrarle sul proprio tragitto. Non è una situazione certo rassicurante. D. Che ne pensa dell’aumento delle positività con l’età? R. Era un fatto da attendersi, un fatto che mostra ancora una volta che il problema della guida in stato di ebbrezza riguarda tutti, giovani e meno giovani, e cresce col crescere dell’età. D’altra parte viviamo in un Paese che conta circa un milione di alcolisti e 3-4 milioni di bevitori eccessivi. E chi beve, non beve perché poi deve guidare: beve perché beve, perché bere gli piace, perché è arrivato al punto che se non beve si sente male; e poi, magari, si trova anche a guidare. Se questo è vero (ed è vero) allora risulta anche chiaro che per chi beve in modo problematico non esiste solo il rischio del week-end: tutti i giorni sono uguali, perché si beve, in modo sbagliato, tutti i giorni. E tutti i giorni si guida. Questo è un fatto importante: la lotta al fenomeno “Alcol & Guida” parte dalla lotta all’Alcol. E i controlli delle alcolemie dei conducenti rappresentano, in questa visione globale, un momento essenziale nella lotta all’alcol in quanto permettono di identificare facilmente bevitori eccessivi o alcolisti che, in altro modo, resterebbero sconosciuti. Con una intelligente applicazione di quanto previsto nell’art. 186 del Nuovo Codice della Strada (in particolare il comma 9 relativo a conducenti con alcolemia superiore a 1.5 g/l), facendo leva sul fatto che ad ognuno interessa fortemente riottenere la patente di guida, credo che molti alcolisti o bevitori eccessivi potrebbero concretamente essere aiutati a risolvere i loro problemi, problemi che sono poi dell’intera società dati gli effetti devastanti dell’alcol sui diversi aspetti della vita sociale (lavoro, famiglia, amici, violenza, guida, ecc.). D. Per fortuna nei giovani il fenomeno è più limitato. I giovani presentano apparentemente una situazione meno preoccupante dei meno giovani: in realtà, vanno considerati tre aspetti: - il primo è che per diventare bevitori eccessivi o alcolisti, ci vuole del tempo: la gran parte dei giovani a rischio non ha ancora maturato questo tempo, e beve ancora in modo limitato; - il secondo è che i giovani hanno in più un loro specifico problema, dato dalla guida sotto l’influenza di sostanze psicotrope (che spesso, molto spesso, associano all’alcol); - il terzo è che a parità di alcolemia, il rischio di provocare un incidente grave o mortale aumenta rapidamente al diminuire dell’età del conducente. Tanto per dare un’idea di questo, con un’alcolemia di 1 g/l, un giovane di 20 anni ha un rischio doppio di un uomo di 50 anni. In questo senso, una particolare attenzione verso i giovani non deve sembrare persecutoria: è opportuna, sensata e necessaria, basata su dati di fatto, non su opinioni. D. In conclusione, che indicazioni possiamo trarre da tutto questo? R. Diverse. Ne segnalo solo alcune che mi sembrano di particolare importanza. Il problema “Alcol & Guida” in Italia è un problema aperto, da contrastare sempre più con decisione, inquadrandolo nelle azioni di contrasto all’uso problematico di alcol. Le forze di polizia dovrebbero essere incoraggiate e opportunamente sostenute – con fondi e personale – per l’effettuazione dei controlli (e questo anche in relazione al problema “Sostanze & Guida”). I conducenti che presentano alcolemie molto elevate (superiori a 1.5 g/l) dovrebbero riottenere la patente soltanto dopo aver effettivamente risolto i loro rapporti problematici con l’alcol (fatto che può essere obiettivamente accertato, dopo opportuno percorso, da un medico alcologo, o medico esperto di dipendenze). Per comprendere poi meglio la situazione ed il suo evolversi, dovrebbero essere anche promossi un certo numero di controlli casuali, opportunamente ripartiti nelle diverse regioni del Paese, onde quantificare in termini statistici corretti il fenomeno. |
IL
SECOLO XIX
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Stava
andando a lavorare, era uscito di casa alle 4 del mattino per prendere
servizio nella panetteria "Garbarini" di Albisola Superiore
dove da pochi giorni lavorava come panettiere. Ha messo in moto il suo
scooter e fatto poche decine di metri: quelli che separano via Bono (Santa
Rita), dove vive con i genitori e la sorella, all’incrocio tra corso Mazzini
e via XX Settembre. È qui che Luca Apicella, 19 anni, ieri mattina
all’alba è andato a schiantarsi contro una Lancia Y che percorreva
via XX Settembre.
Lui arrivava dal ponte sul Letimbro e stava dirigendosi verso Albisola dopo aver fatto la discesa delle Piramidi; la Lancia procedeva verso mare arrivando da via XX Settembre. Uno dei due mezzi, non si sa quale, non ha rispettato l’alt del semaforo che a quell’ora era funzionante. L’impatto è stato terribile. Il centauro ha avuto le conseguenze peggiori. Apicella è volato contro l’auto e poi a terra. Aveva il casco ma ha preso una forte botta sull’asfalto. Ora è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Paolo dove ieri è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione della milza. La prognosi è riservata. I medici non si sbilanciano. Sono ore terribili per i familiari: papà Nazario, che lavora nella società Autostrade, mamma Simona e la sorella Martina. E per i tanti amici e conoscenti, oltre che per i datori di lavoro di Garbarini che lo aspettavano ieri notte e hanno saputo del dramma poco dopo. «Oltre alla milza ha i polmoni perfortati, gli zigomi rotti, le costole incrinate - racconta papà Nazario - la prognosi è riservata. Subito era cosciente, ora in coma farmacologico. Preghiamo perche si salvi. È un gran bravo ragazzo». «Siamo molto amici della famiglia - raccontano dal panificio Garbarini - fa la stagione qui da noi, aveva iniziato da circa un mese, lo stavamo aspettando. Che brutta notizia. Preghiamo perché recuperi del tutto». Sulla dinamica dell’incidente i vigili urbani di Savona stanno lavorando da ieri mattina. Ricostruirla non è semplice perché a parte il centauro e il guidatore della Lancia Y (un giovane savonese, M. P.) non c’erano altri testimoni che possono raccontare com’è andata. Visto che i semafori funzionavano c’è la certezza che uno dei due non abbia rispettato il rosso e un altra certezza non depone a favore dell’automobilista: l’etilometro ha dato esito positivo. Significa che guidava da alticcio. E per questo, a prescindere dalle responsabilità per l’accaduto, subirà il provvedimento del ritiro della patente e la segnalazione all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. D.Frec.o. |
CORRIERE
DELLA SERA
Birra e benzina sullo Stelvio Diecimila motociclisti e tre giorni di divertimento Al via il meeting più importante d’Italia Attesi belgi, tedeschi e americani |
SONDALO (SO) - Oltre diecimila motociclisti da tutta
Europa invaderanno le strade della Valtellina fino a domenica per il trentesimo
Raduno Stelvio International. Tutti esauriti gli alberghi da Tirano a
Livigno, a eccezione della categoria lusso; potenziato il servizio delle
forze dell’ordine per garantire la sicurezza sulle strade. Attesi
belgi, olandesi, svedesi, tedeschi, qualche americano e anche australiani.
Più di 150 mila euro spesi dal Moto Club di Sondalo, che ha organizzato
l’evento grazie all’aiuto di 200 volontari e in collaborazione
con Rugby Valtellina. I motards si sono dati appuntamento ieri (erano
oltre duemila in tarda serata) al centro polifunzionale di Sondalo. Due
i tendoni allestiti: uno per gli spettacoli, l’altro per la ristorazione.
Sedicimila litri di birra, 5 quintali di salsiccia, 5 mila spiedini, 12
quintali di patatine fritte, 4 quintali di pizzoccheri messi a disposizione
a un prezzo dai 3 ai 6 euro.
I motociclisti possono iscriversi oggi dalle 8 alle 22 e domani fino a mezzogiorno; 9 euro il costo per i tesserati, 11 per gli altri. Tre gruppi musicali si sono esibiti ieri sera fino alle due di notte. «Un’iniziativa importante, che rilancia lo Stelvio e l’Alta Valle, aldilà di ogni campanilismo», afferma il vicesindaco di Sondalo Luigi Grassi. «Una tre giorni all’insegna del divertimento, ma senza eccessi - commenta il presidente di Moto Club Stelvio International, Candido Rizzi -: sono stati banditi gli ambulanti, per evitare la vendita di alcolici (*)». Oggi, i motociclisti avranno l’opportunità di percorrere strade secondarie, alla scoperta di nuovi itinerari tra borghi antichi e angoli suggestivi. Poi, a partire dalle 22, la celebre «Parata delle luci»: le moto sfileranno a fari accesi lungo un percorso panoramico, seguiti da 25 mila spettatori. Domani, la maggior parte di loro raggiungerà il Passo dello Stelvio, ma solo dopo le 10: prima, la strada sarà interdetta per consentire l’accesso esclusivo ai ciclisti della manifestazione «Giro delle tre nazioni», 1.800 persone provenienti dall’Austria che attraverseranno l’Italia dirette in Svizzera. Allo Stelvio, i motociclisti riceveranno una medaglia di partecipazione al più grande motoraduno italiano, uno dei maggiori in Europa. La kermesse si concluderà nel pomeriggio con le premiazioni ufficiali. Luigina Giliberti. |
IL
GAZZETTINO (Udine)
Parte
Informabus per i ragazzi |
Promuovere il "divertimento sano" dei ragazzi residenti
nei 14 Comuni della collinare friulana. Questa la finalità del progetto
"Informabus" che gli stessi Comuni dell’ambito distrettuale del sandanielese,
hanno messo in cantiere d’intesa con l’azienda sanitaria 4 Medio Friuli
ed il supporto del Sert di Udine. E’ finanziato con i fondi della legge
45 per la lotta alla droga e sul piano operativo vede impegnata in primo
piano la cooperativa "Cosmo". Il compito cui Ë chiamata Ë di coordinare
un lavoro multidisciplinare, costituito da un’equipe di 4 operatori di
strada, psicologi, sociologi e consulente multimediale. Il tutto con la
supervisione delle università di Modena e Reggio Emilia. L’equipe degli
operatori di strada Ë al lavoro da una ventina di giorni, per contattare
a turno i gruppi informali degli adolescenti del territorio, le "compagnie
del muretto" per capirci, per attivare con loro gli interventi di promozione
della frequentazione del "divertimento sano", nonchË della prevenzione
di azioni a rischio, legate imparticolarmodo all’alcool e alle nuove droghe.
I ragazzi vengono contattati a turno per tramite un camper, il "Nautibus",
messo a disposizione dal dipartimento delle dipendenze del Sert di Udine.
Sarà impegnato per tutta l’estate. In attesa del consuntivo che verrà
tracciato entro fine anno, Annie Noro, esponente della "Cosmo" fornisce
un primo flash che arriva dai ragazzi: ´Più che attività chiedono spazi
in cui trovarsi - spiega Annie - e talvolta pure senza la presenza di
adultiª.
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Ivano
Mattiussi
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Diffondere
la cultura del divertimento sano e consapevole, questo Ë l’obiettivo della
campagna sulla sicurezza stradale "Se guido non bevo", inserita nei Piani
per la salute 2005, che venerdì 1 luglio farà tappa alla discoteca Barcelona
di Bagnacavallo. L’appuntamento di Bagnacavallo Ë il settimo dei 16 programmati
per tutta l’estate all’interno dei locali del divertimento giovanile del
territorio provinciale.Durante la serata operatori del progetto Safe Style
dell’Ausl, in collaborazione con la Polizia Municipaledi Bagnacavallo
e con i gestori del locale, allestiranno uno spazio specifico presso il
quale i ragazzi potranno ricevere informazioni, sottoporsi alla prova
dell’etilometro e confrontarsi sui temi della guida sicura e del consumo
di alcol e droghe. La possibilità per i ragazzi di potersi confrontare
liberamente con gli operatori della Polizia Municipale all’interno dei
locali Ë molto apprezzata, così come l’opportunità di poter misurare il
proprio tasso alcolemico con le stesse apparecchiature utilizzate in strada
per i controlli e quindi di verificare la corrispondenza tra il tasso
da loro percepito e quello reale. A tutti i ragazzi che partecipano viene
regalato un etilometro elettronico tascabile che si puÚ agganciare alle
chiavi dell’auto e che rappresenta uno strumento attraverso il quale valutare
il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida, e viene somministrato
un questionario sull’uso/abuso dell’alcol e delle droghe. Quello che si
vuole trasmettere ai ragazzi Ë una maggiore consapevolezza sui rischi
legati all’abuso di sostanze che li costringa a riflettere e modificare
i loro comportamenti.
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L’amministrazione
di Bagnacavallo partecipa per il secondo anno consecutivo al progetto
con la convinzione che l’approccio del dialogo e del confronto con i ragazzi,
e non quello dei divieti e delle regole, possa consentire di instaurare
con loro un’interazione più costruttiva e utile e di veicolare con efficacia
messaggi che verrebbero altrimenti ignorati. ´L’iniziativa, che considero
molto importante ñ sottolinea Roberto Faccani, comandante della Polizia
Municipale di Bagnacavallo, Cotignola e Fusignano ñ rientra in un programma
di qualificazione legato al progetto "Insieme per la sicurezza stradale",
finanziato dalla Regione. Il progetto vede coinvolte le forze di polizia
e il Sert nell’attuazione di programmi informativi rivolti alla popolazione
in generale e in particolare ai giovani, ma anche nella formazione degli
operatori di polizia per acquisire maggiore professionalità e sensibilità
nei confronti del problema.ª LUGO - Partito ad inizio giugno, il progetto
"Se guido non bevo", un vero e proprio tour a favore della sicurezza stradale,
ha già toccato diverse località del ravennate, riviera compresa, con il
mirino "puntato" su discoteche e disco pub.Lunedì il personale della polizia
municipale di Lugo, grazie al proprio ufficio mobile, ha effettuato dimostrazioni,
con l’utilizzo dell’etilometro, al "Divino CaffË". Gli agenti in servizio,
l’ispettore Paolo Montanari ed il suo assistente Marco Contessi, grazie
alla collaborazione dei giovani presenti nel locale, hanno sottoposto
alla prova 36 frequentatori dell’esercizio pubblico (24 ragazzi e 12 ragazze).Dodici
delle persone che si sono sottoposte al test presentavano un tasso alcolico
superiore a
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IL
MESSAGGERO (Civitavecchia)
Ubriaco, non si ferma a un posto di blocco: inseguito fa resistenza |
I
carabinieri della stazione porto di San Gordiano hanno arrestato l’altra
sera Stefano Tranzillo. Il giovane civitavecchiese, già noto alle forze
dell’ordine, non si era fermato ad un posto di blocco dei carabinieri
a Campo dell’Oro. Questi ultimi lo hanno quindi raggiunto qualche centinaio
di metri dopo e lo hanno trovato in stato di ebbrezza. Preso e messo in
auto, durante il trasporto presso la caserma, il Tranzillo ha opposto
resistenza e quindi per lui sono scattate le manette. Il giovane Ë stato
già rimesso in libertà nel corso dell’udienza di convalida, grazie al
Gip che ha accolto la richiesta del suo legale difensore, l’avvocato Lorenzo
Mereu
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IL
SECOLO XIX Ritorna
a casa mezzo ubriaco picchia la moglie davanti al figlio denunciato
ieri ai carabinieri
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Dolcedo
Torna a casa - forse ubriaco - e aggredisce a schiaffi e pugni la moglie
davanti al figlioletto. Una violenta lite familiare, che, stando alle
testimonianze, ha rischiato di finire in tragedia, Ë approdata in una
querela contro il coniuge presso la caserma dei carabinieri a Dolcedo.
Un giovane ventiseienne, probabilmente ubriaco, dopo essere rientrato a casa, ha aggredito prima a parole e poi con violenza la moglie. La donna, una coetanea dell’aggressore, sarebbe stata malmenata e minacciata più volte alla presenza del figlioletto. La ragazza, disperata, sarebbe perÚ riuscita a fuggire da casa e a sottrarre alle violenze e alle minacce anche il suo bambino. Sempre stando alle testimonianze, avrebbe trovato rifugio da amici di famiglia sino a ieri mattina, quando, convinta sul da farsi, ha presentato una denuncia contro il marito per minacce e maltrattamenti. La giovane mamma in mattinata ha deciso di lasciare Dolcedo per trasferirsi con il figlio in Piemonte. L’episodio accaduto l’altra sera non sarebbe il primo maltrattamento subito dalla donna. |
TGCOM
Cina: studente sbranato da leoni Ubriaco,
si era calato nella gabbia |
Secondo la stampa locale, il diciottenne era in
compagnia di altri giovani studenti suoi coetanei. Il gruppo si sarebbe
recato al Giardino zoologico della Foresta settentrionale, non distante
da Harbin, il capoluogo della provincia, per festeggiare il termine delle
lezioni scolastiche.
Usa,
gli lanciano uova: muore. Teppisti bersagliavano casa sua
Quella
che doveva essere un’innocua bravata si Ë invece trasformata in tragedia.
E’ accaduto nella zona di Saltash, Cornwall, dove un gruppo di teppisti
tra i 15 e i 17 anni Ë accusato di aver causato il malore che ha portato
Terry Barrett, di 56 anni, alla morte. La colpa Ë da imputare ai ripetuti
attacchi con lanci di uova verso l’abitazione dell’uomo, che, esasperato,
non ha retto all’ennesimo agguato.La casa di Barrett, infatti, era stata presa di mira tre volte in soli ottanta minuti, proprio quella mattina. |
LA
PROVINCIA DICREMONA
In ospedale automobilisti di Pizzighettone, Castelverde, Caorso, Cappella Cantone Due tamponamenti, cinque feriti |
PIZZIGHETTONE
ó Sono due gli incidenti e i tamponamenti a catena avvenuti sul versante
Lodigiano della statale 234 Codognese, ai confini col Pizzighettonese,
che hanno coinvolto cinque auto e diversi cremonesi. Tutti accaduti nella
giornata e nella tarda serata di sabato e tutti con feriti lievi ma con
parecchio spavento. Il primo tamponamento Ë avvenuto alle 11.10a Codogno,
all’altezza del rondÚ dell’Istituto Agrario, ed Ë stato causato da G.M.
di 45 anni di Caorso (Pc). L’uomo ha prima tamponato una Peugeut 307 condotta
dall’ispettore di pubblica sicurezza S.G. con a bordo Z.P. di 42 anni
di Codogno che, a causa del brusco impatto, Ë finito a sbattere contro
una Fiat Marea condotta da M.A. di Castelverde con a bordo C.A. di 55
anni di Corte de Cortesi e M.R. di 54 anni di Castelverde. I feriti, lievi,
sono stati trasportati al vicino ospedale di Codogno per accertamenti.
Il 45enne di Caorso Ë stato deferito per guida in stato di ebbrezza e
mancato rispetto delle distanze di sicurezza. L’altro Ë avvenuto invece
alle 23.40 all’altezza di Maleo il secondo tamponamento che ha coinvolto
tre auto. L’incidente Ë stato provocato da una Ford Fiesta condotta da
F.F. di 20 anni di Cappella Cantone con due passeggeri a bordo. La Fiestaha
prima tamponato una Opel Corsa guidata da M.E. di 29 anni di Cremona con
a bordo un passeggero, che Ë a sua volta andata a sbattere contro una
Lancia Y condotta da T.F. di 75 anni di Pizzighettone. Anche in questo
caso feriti lievi, tutti trasportati per accertamenti agli ospedali di
Codogno e Cremona.
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SUPEREVANOTIZIE
OLBIA: UBRIACO PICCHIA AGENTI, 36ENNE ARRESTATO DA POLIZIA |
Olbia,
29 giu. - (Adnkronos) - Gli agenti del commissariato della Polizia di Stato
di Olbia hanno arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico
ufficiale, Enrico Giovanni Tedde, un 36enne pregiudicato di Tempio. L’uomo
era stato fermato dai poliziotti mentre ubriaco tentava di danneggiare alcune
auto parcheggiate in via Repiduglia a Olbia. L’uomo, mentre lo stavano trasportando
a bordo di una volante al commissariato, e’ uscito di senno e si e’ scagliato
contro i poliziotti, colpendoli con calci e pugni. Ora Giovanni Tedde e’
a disposizione dell’autorita’ giudiziaria |
L’ADIGE
Il sindaco risponde a Iori (Prc) e difende
i vigili per lo ´scontroª al bar Fiorentina
Pacher: ´No al quartiere del divertimentoª |
No
al quartiere del divertimento, della musica e dell¥happy hour. Il sindaco
non ci crede. Non crede che sia possibile decidere a tavolino dove la
gente, nella fattispecie gli studenti universitari, debba andare la sera.
Lo ha detto a chiare lettere ieri sera in aula, rispondendo a un interrogazione
di Tommaso Iori, di Rifondazione comunista, sullo ´scontroª tra vigili
urbani e un gruppo di giovani avvenuto la notte tra il 31 maggio e il
1 giugno in via Calepina, davanti al bar Fiorentina. ´Pensare che si possa
realizzare un divertimentificio lontano dal centro Ë una pia illusione
- ha detto Pacher - perchÈ i giovani vanno dove li porta il cuore, l¥happy
hour e la birra a un euro. Noi ci stiamo adoperando per vedere di realizzare
spazi per incontri e manifestazioni giovanili ma non possiamo certo competere
con il mercatoª.(*)
Riguardo al caso specifico evocato da Iori, il sindaco ha negato che la polizia municipale abbia agito in borghese e soprattutto che abbia avuto una condotta repressiva, difendendo in toto il comportamento degli agenti: ´Non sono intervenuti affatto a calci e pugni ma hanno al contrario tenuto un comportamento brillante senza cedere alle provocazioni aggressive di un gruppo di avventori non abituali di quella zona. Sono riusciti, come si desume dai verbali, a fare cordone e permettere all¥auto di allontanarsi nonostante la resistenza passiva dei ragazzi, che si erano sdraiati sulla strada e sull¥autoª. Il sindaco, ricordando come da tempo fossero arrivate segnalazioni per comportamenti irrispettosi di avventori che facevano pipì su aiole e portoni, ha detto che i controlli anche in futuro continueranno con le stesse modalità. Iori, pur rimanendo della sua idea e definendo ´bizzarraª la gestione dell¥ordine pubblico in quel frangente, ha dato atto al sindaco di aver fornito una risposta completa ed esauriente e si Ë augurato che del rapporto tra studenti e città si torni presto a parlare in aula. F.G |
IL MESSAGGERO (Pesaro) Ancona duecento uomini delle forze dell’ordine ... |
Duecento
uomini delle forze dell’ordine impegnati dalla mattina. Polizia, Carabinieri,
Guardia di Finanza. Quaranta Vigili Urbani sulla viabilità vista anche la
presenza del circo Moira Orfei al porto. Pattuglie dei baschi verdi, pattuglie
in borghese, unità cinofile. Oltre 20 professionisti tra medici e infermieri
operativi già oggi nello stadio per garantire la sicurezza dei tecnici alle
prese con il palco. Tre auto mediche, servizio disabili, centro operativo
del 118 allertato. Una ´task force da G8ª ha scherzato l’assessore alle
politiche giovanili Stefania Ragnetti dopo la riunione logistica
in vista del concerto di Vasco Rossi, sabato allo stadio Del Conero. Una
´macchina perfetta e già collaudata l’anno scorsoª ha ricordato il sindaco
Fabio Sturani ieri in Comune insieme a tutte le forze coinvolte nel garantire
la sicurezza delle 40mila previste per il concerto. ´Un evento importante
- ha ribadito il sindaco - e un’occasione per rivedere lo stadio del Conero
stracolmo come non lo vedevamo da tempo viste le delusioni calcisticheª.
Dal 4 luglio, passata l’invasione del rock, partiranno i lavori per il completo
rifacimento del manto erboso. Oltre alle forze che vigileranno sulla sicurezza,
sugli abusivi e sullavendita di alcolici vietata, Ë stato potenziato il
servizio di trasporto pubblico. Il biglietto Ë quello della corsa ordinaria.
La mattina dalle 10 alle 16, un autobus partirà ogni 20 minuti dalla Stazione
diretto verso lo Stadio Del Conero. Dalle 16 alle 19.50 ne partirà uno ogni
10 minuti. Nel pomeriggio sarà potenziata la linea º dal Viale allo Stadio
e saranno a disposizione alcuni snodati da 18 metri. Per quanto riguarda
il ritorno, da mezzanotte saranno a disposizione circa 20 autobus dallo
stadio ad Ancona che garantiranno il rientro ad almeno 2mila persone. Per
chi si muove con mezzi propri, oltre ai circa 3.500 posti nel parcheggio
dello Stadio, sono stati attrezzati circa 3mila posti nell’area del Center
Gross, altri 1.500 tra la zona di interscambio a Tavernelle, l’area Assindustria,
il Mercato ortofrutticolo e altri nelle zone limitrofe per un totale di
quasi 10 mila posti. Per il deflusso, che viste le esperienze passate dovrebbe
richiedere un’ora circa, Ë prevista la chiusura della Cameranense in direzione
Ancona e all’imbocco di Passo Varano, come anche di via Filonzi in direzione
stadio. I caselli autostradali saranno presidiati. Potrebbero esserci novità
per quanto riguarda il trasporto ferroviario e la fermata alla stazione
di Passo Varano. Info anconagiovane.it |
L’ADIGE
Alimentazione le dieci regoleTutte le indicazioni del Ministero della Salute per affrontare la bella stagione senza rischi. Dieci consigli per stare meglio Regole semplici ma efficaci per la popolazione che sta invecchiando |
1.
Bere molta acqua, almeno due litri al giorno. |