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Rassegna stampa alcol e guida del 29 giugno 2005

RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA"

Note a cura di Alessandro Sbarbada
Servitore-insegnante in un Club degli Alcolisti in trattamento a Mantova.


IL GAZZETTINO (Udine) Indagato per omicidio colposo e mancato soccorso .

Terminata la perizia medico legale esterna, il pm Antonella Dragotto ha concesso il nulla osta alla sepoltura dell’operaio Roberto Borean, 37 anni, sposato e padre di due bambini, di Castions di Zoppola. L’uomo, a metà pomeriggio di sabato, aveva perso la vita in un incidente accaduto lungo la provinciale che da Bannia porta a Cusano. Stava viaggiando sulla propria motocicletta quando - per cause all’esame della Stradale - ha perso il controllo del veicolo per evitare - da quanto emerso dalle indagini - la Fiat Panda, condotta dall’azzanese Franco Macor, 40 anni. Già sabato sera il pm Dragotto aveva iscritto sul registro degli indagati Franco Macor, contestandogli le accuse di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida in stato d’ebbrezza. Da quanto si Ë appreso l’operaio azzanese, assistito dall’avvocato Paolo Panontin, dopo l’incidente che Ë costato la vita a Roberto Borean, si sarebbe allontanato, tornando sui propri passi dopo qualche minuto. Avrebbe tentato di scendere dall’auto, ma non vi sarebbe riuscito. Gli investigatori lo hanno così sottoposto a un doppio alcoltest, trovandolo positivo (2,70) e con una percentuale di alcol oltre 5 volte superiore al limite massimo stabilito dalla legge (immediato il ritiro della patente). Durante il test Macor - secondo quanto riferito da alcuni testimoni - sarebbe stato così insicuro sulle gambe da costringere i poliziotti a sorreggerlo.

IL RESTO DEL CARLINO (Reggio Emilia) Il progetto "E sai cosa bevi" Alla Festa della birra si farà prevenzione sull’abuso dell’alcol(*) All’interno sarà collocato un punto informativo sugli effetti dannosi degli alcolici di Antonio Lecci
CORREGGIO - Una festa della birra impegnata in un progetto di prevenzione all’alcol per i minorenni. Una iniziativa che porta il nome di una bevanda alcolica come strumento di prevenzione all’alcol? Sembra strano, ma Ë così, in questi giorni in cui emerge la polemica sul nome di certe manifestazione che - secondo alcune associazioni - inviterebbero a consumare alcolici. Verrà proposta, dal 28 luglio al 7 agosto, al salone delle feste di Correggio. E l’amministrazione pubblica ha già dato il suo pieno appoggio: "Il progetto - spiega l’Assessore comunale Emanuela Gobbi -si intitola "E sai cosa bevi" e prevede che all’interno della festa sia collocato un punto informativo sugli effetti dannosi di questa sostanza. Ci saranno opuscoli e test diffusi da giovani volontari. Ed anche le forze dell’ordine hanno offerto la loro collaborazione. Come amministrazione dell’ente comunale che in Emilia Romagna Ë pilota del progetto, siamo perfettamente consapevoli dell’abbassamento dell’età del consumo di alcol tra gli elementi che i giovani individuano come divertimento, delle insidie del mercato che cerca nuovi consumatori tramite prodotti a basso dosaggio di alcol. Il progetto, triennale, ha già visto alcune tappe: questionari proposti agli studenti, i cocktail analcolici dell’istituto Motti. E molto altro resta ancora da fare. In questo senso la partecipazione alla "Festa della birra" potrà essere utile per incontrare tanti ragazzi e per contribuire ad inquadrare la possibilità di divertimento in un contesto senza eccessi. Mentre dall’associazione contro gli incidenti si insiste: "Sono tutti bei progetti, ma che starebbero bene anche in una festa senza il nome di una bevanda alcolica...". L’ESPERTO Gianluca Romersa "Il nome ha poca importanza" Il nome di una sostanza alcolica inserito nella denominazione di una festa? "Più che il nome Ë importante come una festa Ë organizzata e che tipo di controllo esiste, in particolare sulla somministrazione ai minori di 16 anni". Parola di Gianluca Romersa, coordinatore dell’associazione Pro.di.gio, impegnata nell’informazione ai giovani sulle conseguenze dell’abuso di alcol, attivandosi proprio nei luoghi dove i giovani si ritrovano. "Feste della birra" comprese. "Secondo la nostra esperienza,fra i problemi legati all’alcol e mondo giovanile - dice Romersa - penso che il nome conti poco. Certamente si puÚ scegliere di dare una denominazione diversa alla festa, senza togliere nulla al contenuto dell’iniziativa. Ma Ë ciÚ che avviene all’interno che Ë importante. In ogni festa con o senza il nome di una bevanda alcolica, notiamo sempre delle persone alticce o che, comunque, hanno abusato col bere. Ma notiamo che sono molti i ragazzi che si fermano volentieri a parlare con gli operatori, loro coetanei, che spiegano sulle conseguenze dell’alcol e mettono a disposizione pure l’etilometro per riflettere sulla possibilità di mettersi o meno al volante".  
(*) Nota: Ë verosimile che la Festadella birra sia stata organizzata per vendere birra e non per fare prevenzione, e che poi al suo interno abbia trovato spazio il progetto "e sai cosa bevi".
Se al Comune di Correggio davvero interessa fare prevenzione all’alcol, allora la prima prevenzione Ë non organizzare nÈ sostenere Feste nel nome dell’alcol.

CORRIERE ADRIATICO
Coordinato dal dottor Franco Burattini e distribuito in numerose copie
Un opuscolo con pillole di saggezza

JESI - L’opuscolo "Alcol Stop", 24 pagine illustrate ricche di consigli e dati, coordinato dal dottor Franco Burattini, Ë stato distribuito recentemente alle scuole guida dell’Ambito sociale territoriale IX. E’ una pratica e veloce guida che riporta attraverso schemi e numeri, consigli e pillole di saggezza come sia concretamente applicabile la formula del "chi va piano, va sano e lontano...".
"Specie quando ci si mette alla guida, l’abuso di alcol rappresenta non solo un rischio ma anche una problematica di impatto sociale (*) ñ ha sottolineato la dottoressa Rossella Italiano - visto che gli incidenti stradali sono la prima causa di anni di vita perduti in giovane età della nostra società".
Alcuni dati: nel 2004 al Sert si sono registrati 31 nuovi accessi in riferimento a persone sopra i 30 anni di età. Sempre nel 2004 ben 370 persone si sono sottoposte alla visita di idoneità per il ritiro della patente e di queste, ben 211 erano giovani sotto i 30 anni. Le richieste al Sert sono notevolmente aumentate nell’ultimo anno: un dato su cui riflettere.

  (*) Nota: la parola "abuso" qui Ë decisamente discutibile: Ë chiaro che ogni consumo di alcol prima di guidare Ë già di per sÈ un abuso.
IL MESSAGGERO (Ancona) Jesi, troppo alcol fra i ragazzi. Allarme Asur

Cresce il numero di incidenti e patenti ritirate. Aumentano anche le richieste al Sert

di MATTEO TARABELLI
JESI - L’allarme c’Ë. E i numeri parlano chiaro. Sono 370 le patenti ritirate nel 2004, 125 inpiù rispetto all’anno precedente. Notevole l’incremento di incidenti probabilmente causati dall’abuso etilico, come si evince dalle rilevazioni del pronto soccorso di Jesi. Nel 2004 inoltre si sono presentati al Sert 31 nuovi pazienti per un totale di 99 alcolisti in cura (*). Per questo l’Asur ha messo in campo una serie di strategie assistenziali per il servizio tossicodipendenze con un obiettivo da perseguire: la ricerca delle cause che provocano il disagio giovanile. Un’operazione di largo raggio che si avvale di due strumenti, un opuscolo informativo e un progetto pilota avviato quattro anni fa in ambito scolastico. Comune denominatore la prevenzione, un elemento fondante della cosiddetta sanità delle cause, contrapposta alla sanità degli effetti. ´Vogliamo coinvolgere e responsabilizzare la comunità - rileva il dirigente del sistema di governo clinico della Zona Territoriale, Carmine di Bernardo - vogliamo promuovere strategie assistenziali per lenire la devianza giovanile, spesso legata proprio alle tossicodipendenzeª. Il Polo di Alcologia del Sert ha così ideato un opuscolo informativo che affronta una pressante problematica della quotidianità: l’abuso di alcool. Una patologia ancora sottovalutata e troppo spesso alimentata dai condizionamenti sociali e culturali. L’opuscolo illustra proprio i fattori di rischio relativi all’abuso, indicando i limiti legali consentiti dalla legge, le modalità di ritiro della patente e la prassi per riottenerla. Informare sarà dunque l’imperativo categorico di "Alcol stop" che raggiungerà ben presto la popolazione. Accanto all’informazione, il Sert riserva poi un posto centrale alla prevenzione che caratterizza la seconda importante iniziativa avviata nel 2001 dal liceo linguistico "Leonardo da Vinci": un progetto sperimentale che affida a dei nuclei tematici la crescita degli studenti. Un percorso formativo integrato che ha condotto una classe di liceali dal primo al quarto anno e li seguirà dal prossimo settembre fino agli esami di Stato. I 21 studenti coinvolti hanno affrontato nel biennio l’arteterapia e la movimentoterapia per connettere corporeità e psiche all’affettività individuale e sociale e ´per agevolare la decodifica dei bisogniª secondo la responsabile del Sert Rossella Italiano. Dal terzo anno, l’attenzione Ë stata rivolta all’infanzia, in particolare alla sofferenza e al contatto con il dolore. Interiorizzando i precetti della comicoterapia, gli studenti hanno allietato le giornate dei bambini ricoverati al reparto di pediatria dell’ospedale di Jesi, rielaborando indirettamente la propria infanzia. Il prossimo anno, il progetto del Sert verterà sulla comunicazione interpersonale.   (*) Nota: l’aumento di patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e l’aumento degli alcolisti che si rivolgono ai servizi non significa che il problema Ë più diffuso, significa che aumentano i controlli e migliorano i servizi. In questo senso Ë certamente una bella notizia.
IL GAZZETTINO (Udine) COMUNITà COLLINARE Il consiglio regionale conferma alcologia a San Daniele

Parte Informabus per i ragazzi San Daniele

Promuovere il "divertimento sano" dei ragazzi residenti nei 14 Comuni della collinare friulana. Questa la finalità del progetto "Informabus" che gli stessi Comuni dell’ambito distrettuale del sandanielese, hanno messo in cantiere d’intesa con l’azienda sanitaria 4 Medio Friuli ed il supporto del Sert di Udine. E’ finanziato con i fondi della legge 45 per la lotta alla droga e sul piano operativo vede impegnata in primo piano la cooperativa "Cosmo". Il compito cui Ë chiamata Ë di coordinare un lavoro multidisciplinare, costituito da un’equipe di 4 operatori di strada, psicologi, sociologi e consulente multimediale. Il tutto con la supervisione delle università di Modena e Reggio Emilia. L’equipe degli operatori di strada Ë al lavoro da una ventina di giorni, per contattare a turno i gruppi informali degli adolescenti del territorio, le "compagnie del muretto" per capirci, per attivare con loro gli interventi di promozione della frequentazione del "divertimento sano", nonchË della prevenzione di azioni a rischio, legate imparticolarmodo all’alcool e alle nuove droghe. I ragazzi vengono contattati a turno per tramite un camper, il "Nautibus", messo a disposizione dal dipartimento delle dipendenze del Sert di Udine. Sarà impegnato per tutta l’estate. In attesa del consuntivo che verrà tracciato entro fine anno, Annie Noro, esponente della "Cosmo" fornisce un primo flash che arriva dai ragazzi: ´Più che attività chiedono spazi in cui trovarsi - spiega Annie - e talvolta pure senza la presenza di adultiª. E ieri il consiglio regionale ha approvato due ordini del giorno presentati dai consiglieri Menis, Battellino e Molinaro che confermano per la struttura sanitaria il centro di riferimento territoriale di area vasta per la cura delle patologie derivanti dai problemi alcol correlati.
Ivano Mattiussi   ROMAGNAOGGI.IT BAGNACAVALLO Sicurezza: parte la campagna ’’Se guido non bevo’’
Diffondere la cultura del divertimento sano e consapevole, questo Ë l’obiettivo della campagna sulla sicurezza stradale "Se guido non bevo", inserita nei Piani per la salute 2005, che venerdì 1 luglio farà tappa alla discoteca Barcelona di Bagnacavallo. L’appuntamento di Bagnacavallo Ë il settimo dei 16 programmati per tutta l’estate all’interno dei locali del divertimento giovanile del territorio provinciale.Durante la serata operatori del progetto Safe Style dell’Ausl, in collaborazione con la Polizia Municipaledi Bagnacavallo e con i gestori del locale, allestiranno uno spazio specifico presso il quale i ragazzi potranno ricevere informazioni, sottoporsi alla prova dell’etilometro e confrontarsi sui temi della guida sicura e del consumo di alcol e droghe. La possibilità per i ragazzi di potersi confrontare liberamente con gli operatori della Polizia Municipale all’interno dei locali Ë molto apprezzata, così come l’opportunità di poter misurare il proprio tasso alcolemico con le stesse apparecchiature utilizzate in strada per i controlli e quindi di verificare la corrispondenza tra il tasso da loro percepito e quello reale. A tutti i ragazzi che partecipano viene regalato un etilometro elettronico tascabile che si puÚ agganciare alle chiavi dell’auto e che rappresenta uno strumento attraverso il quale valutare il proprio tasso alcolemico prima di mettersi alla guida, e viene somministrato un questionario sull’uso/abuso dell’alcol e delle droghe. Quello che si vuole trasmettere ai ragazzi Ë una maggiore consapevolezza sui rischi legati all’abuso di sostanze che li costringa a riflettere e modificare i loro comportamenti.

CORRIERE ROMAGNA
Devi guidare? Meglio non bere

L’amministrazione di Bagnacavallo partecipa per il secondo anno consecutivo al progetto con la convinzione che l’approccio del dialogo e del confronto con i ragazzi, e non quello dei divieti e delle regole, possa consentire di instaurare con loro un’interazione più costruttiva e utile e di veicolare con efficacia messaggi che verrebbero altrimenti ignorati. ´L’iniziativa, che considero molto importante ñ sottolinea Roberto Faccani, comandante della Polizia Municipale di Bagnacavallo, Cotignola e Fusignano ñ rientra in un programma di qualificazione legato al progetto "Insieme per la sicurezza stradale", finanziato dalla Regione. Il progetto vede coinvolte le forze di polizia e il Sert nell’attuazione di programmi informativi rivolti alla popolazione in generale e in particolare ai giovani, ma anche nella formazione degli operatori di polizia per acquisire maggiore professionalità e sensibilità nei confronti del problema.ª LUGO - Partito ad inizio giugno, il progetto "Se guido non bevo", un vero e proprio tour a favore della sicurezza stradale, ha già toccato diverse località del ravennate, riviera compresa, con il mirino "puntato" su discoteche e disco pub.Lunedì il personale della polizia municipale di Lugo, grazie al proprio ufficio mobile, ha effettuato dimostrazioni, con l’utilizzo dell’etilometro, al "Divino CaffË". Gli agenti in servizio, l’ispettore Paolo Montanari ed il suo assistente Marco Contessi, grazie alla collaborazione dei giovani presenti nel locale, hanno sottoposto alla prova 36 frequentatori dell’esercizio pubblico (24 ragazzi e 12 ragazze).Dodici delle persone che si sono sottoposte al test presentavano un tasso alcolico superiore a 0,5 grammi /litro, soglia oltre la quale per il codice della strada si definisce lo stato di ebbrezza; il valore più alto riscontrato Ë stato di 1,77 grammi/litro.Prima dell’esecuzione dei test veniva richiesto ai giovani di stimare il tasso alcolico al momento dell’accertamento e 18 delle 36 persone, dati definitivi alla mano, non aveva cognizione del reale tasso di alcol in corpo."I giovani si sottopongono volentieri alla prova - hanno commentato i ragazzi del Project.ext Safe Style -. L’importante Ë che si rendano conto che nel momento in cui vanno in strada devono essere in grado di capire se possono o meno guidare"."A tutti coloro che hanno deciso di sottoporsi volontariamente al test, rigorosamente anonimo - ha precisato Roberto Moriconi, dell’Ausl - regaliamo un portachiavi per la propria sicurezza, visto che si tratta di un mini etilometro perfettamente funzionante".Parole non mendaci, considerato che un giovane ha effettuato la prova sia con il mini etilometro che con l’apparecchiatura in dotazione ai vigili con lo stesso risultato.
IL MESSAGGERO (Civitavecchia) PRESO GIOVANE PREGIUDICATO
Ubriaco, non si ferma a un posto di blocco: inseguito fa resistenza
I carabinieri della stazione porto di San Gordiano hanno arrestato l’altra sera Stefano Tranzillo. Il giovane civitavecchiese, già noto alle forze dell’ordine, non si era fermato ad un posto di blocco dei carabinieri a Campo dell’Oro. Questi ultimi lo hanno quindi raggiunto qualche centinaio di metri dopo e lo hanno trovato in stato di ebbrezza. Preso e messo in auto, durante il trasporto presso la caserma, il Tranzillo ha opposto resistenza e quindi per lui sono scattate le manette. Il giovane Ë stato già rimesso in libertà nel corso dell’udienza di convalida, grazie al Gip che ha accolto la richiesta del suo legale difensore, l’avvocato Lorenzo Mereu
IL SECOLO XIX Ritorna a casa mezzo ubriaco picchia la moglie davanti al figlio denunciato ieri ai carabinieri Paura a Dolcedo per una violenta lite
Dolcedo Torna a casa - forse ubriaco - e aggredisce a schiaffi e pugni la moglie davanti al figlioletto. Una violenta lite familiare, che, stando alle testimonianze, ha rischiato di finire in tragedia, Ë approdata in una querela contro il coniuge presso la caserma dei carabinieri a Dolcedo.
Un giovane ventiseienne, probabilmente ubriaco, dopo essere rientrato a casa, ha aggredito prima a parole e poi con violenza la moglie. La donna, una coetanea dell’aggressore, sarebbe stata malmenata e minacciata più volte alla presenza del figlioletto.
La ragazza, disperata, sarebbe perÚ riuscita a fuggire da casa e a sottrarre alle violenze e alle minacce anche il suo bambino. Sempre stando alle testimonianze, avrebbe trovato rifugio da amici di famiglia sino a ieri mattina, quando, convinta sul da farsi, ha presentato una denuncia contro il marito per minacce e maltrattamenti.
La giovane mamma in mattinata ha deciso di lasciare Dolcedo per trasferirsi con il figlio in Piemonte. L’episodio accaduto l’altra sera non sarebbe il primo maltrattamento subito dalla donna.
TGCOM

Cina: studente sbranato da leoni

Ubriaco, si era calato nella gabbia

Secondo la stampa locale, il diciottenne era in compagnia di altri giovani studenti suoi coetanei. Il gruppo si sarebbe recato al Giardino zoologico della Foresta settentrionale, non distante da Harbin, il capoluogo della provincia, per festeggiare il termine delle lezioni scolastiche. L’alcol ingerito ha probabilmente fatto perdere il senso della ragione al ragazzo, che ha compiuto la mossa azzardata che lo ha portato alla morte: si Ë calato nella gabbia dei leoni, da una recinzione alta due metri. I tre felini che si trovavano nella gabbia delle fiere del bioparco lo hanno attaccato e sbranato.

Usa, gli lanciano uova: muore. Teppisti bersagliavano casa sua

Quella che doveva essere un’innocua bravata si Ë invece trasformata in tragedia. E’ accaduto nella zona di Saltash, Cornwall, dove un gruppo di teppisti tra i 15 e i 17 anni Ë accusato di aver causato il malore che ha portato Terry Barrett, di 56 anni, alla morte. La colpa Ë da imputare ai ripetuti attacchi con lanci di uova verso l’abitazione dell’uomo, che, esasperato, non ha retto all’ennesimo agguato. La sua famiglia lo ha trovato alle prime ore dell’alba ai piedi delle scale, sofferente. La causa, che verrà scoperta solo più tardi in ospedale, Ë da attribuirsi ad un’emorragia cerebrale, forse dovuta all’eccesso di stress causato dagli schiamazzi dei teppisti che lanciavano le uova contro la sua abitazione.
La casa di Barrett, infatti, era stata presa di mira tre volte in soli ottanta minuti, proprio quella mattina.
"I nostri vicini hanno sempre avuto molti grattacapi per anni; ma se c’era qualche problema, mio marito Terry se ne occupava sempre. Lui usciva di casa e, gridando, diceva: Lasciate stare queste persone, non vi fanno nulla di male". Queste le parole della moglie, che ha anche aggiunto che proprio nel week end il quartiere dove abita diventa invivibile, poichÈ i ragazzi "sono spesso ubriachi e causano molti danni". (*) Probabilmente la banda di giovani teppisti aveva preso di mira il figlio di Barrett, Sam di 18 anni. Un problema diffuso in America, quello delle baby gang, che purtroppo ha avuto un esito drammatico.   (*) Nota: due tragiche notizie molto diverse sottolineano come i danni causati dall’alcol si evidenziano in modi multiformi. Eppure per valutare la presenza di problemi alcol correlati spesso non si va oltre agli esami del sangue.
LA PROVINCIA DICREMONA
In ospedale automobilisti di Pizzighettone, Castelverde, Caorso, Cappella Cantone
Due tamponamenti, cinque feriti
PIZZIGHETTONE ó Sono due gli incidenti e i tamponamenti a catena avvenuti sul versante Lodigiano della statale 234 Codognese, ai confini col Pizzighettonese, che hanno coinvolto cinque auto e diversi cremonesi. Tutti accaduti nella giornata e nella tarda serata di sabato e tutti con feriti lievi ma con parecchio spavento. Il primo tamponamento Ë avvenuto alle 11.10a Codogno, all’altezza del rondÚ dell’Istituto Agrario, ed Ë stato causato da G.M. di 45 anni di Caorso (Pc). L’uomo ha prima tamponato una Peugeut 307 condotta dall’ispettore di pubblica sicurezza S.G. con a bordo Z.P. di 42 anni di Codogno che, a causa del brusco impatto, Ë finito a sbattere contro una Fiat Marea condotta da M.A. di Castelverde con a bordo C.A. di 55 anni di Corte de Cortesi e M.R. di 54 anni di Castelverde. I feriti, lievi, sono stati trasportati al vicino ospedale di Codogno per accertamenti. Il 45enne di Caorso Ë stato deferito per guida in stato di ebbrezza e mancato rispetto delle distanze di sicurezza. L’altro Ë avvenuto invece alle 23.40 all’altezza di Maleo il secondo tamponamento che ha coinvolto tre auto. L’incidente Ë stato provocato da una Ford Fiesta condotta da F.F. di 20 anni di Cappella Cantone con due passeggeri a bordo. La Fiestaha prima tamponato una Opel Corsa guidata da M.E. di 29 anni di Cremona con a bordo un passeggero, che Ë a sua volta andata a sbattere contro una Lancia Y condotta da T.F. di 75 anni di Pizzighettone. Anche in questo caso feriti lievi, tutti trasportati per accertamenti agli ospedali di Codogno e Cremona.
SUPEREVANOTIZIE
OLBIA: UBRIACO PICCHIA AGENTI, 36ENNE ARRESTATO DA POLIZIA
Olbia, 29 giu. - (Adnkronos) - Gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Olbia hanno arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, Enrico Giovanni Tedde, un 36enne pregiudicato di Tempio. L’uomo era stato fermato dai poliziotti mentre ubriaco tentava di danneggiare alcune auto parcheggiate in via Repiduglia a Olbia. L’uomo, mentre lo stavano trasportando a bordo di una volante al commissariato, e’ uscito di senno e si e’ scagliato contro i poliziotti, colpendoli con calci e pugni. Ora Giovanni Tedde e’ a disposizione dell’autorita’ giudiziaria
L’ADIGE
Il sindaco risponde a Iori (Prc) e difende i vigili per lo ´scontroª al bar Fiorentina
Pacher: ´No al quartiere del divertimentoª
No al quartiere del divertimento, della musica e dell¥happy hour. Il sindaco non ci crede. Non crede che sia possibile decidere a tavolino dove la gente, nella fattispecie gli studenti universitari, debba andare la sera. Lo ha detto a chiare lettere ieri sera in aula, rispondendo a un interrogazione di Tommaso Iori, di Rifondazione comunista, sullo ´scontroª tra vigili urbani e un gruppo di giovani avvenuto la notte tra il 31 maggio e il 1 giugno in via Calepina, davanti al bar Fiorentina. ´Pensare che si possa realizzare un divertimentificio lontano dal centro Ë una pia illusione - ha detto Pacher - perchÈ i giovani vanno dove li porta il cuore, l¥happy hour e la birra a un euro. Noi ci stiamo adoperando per vedere di realizzare spazi per incontri e manifestazioni giovanili ma non possiamo certo competere con il mercatoª.(*)
Riguardo al caso specifico evocato da Iori, il sindaco ha negato che la polizia municipale abbia agito in borghese e soprattutto che abbia avuto una condotta repressiva, difendendo in toto il comportamento degli agenti: ´Non sono intervenuti affatto a calci e pugni ma hanno al contrario tenuto un comportamento brillante senza cedere alle provocazioni aggressive di un gruppo di avventori non abituali di quella zona. Sono riusciti, come si desume dai verbali, a fare cordone e permettere all¥auto di allontanarsi nonostante la resistenza passiva dei ragazzi, che si erano sdraiati sulla strada e sull¥autoª. Il sindaco, ricordando come da tempo fossero arrivate segnalazioni per comportamenti irrispettosi di avventori che facevano pipì su aiole e portoni, ha detto che i controlli anche in futuro continueranno con le stesse modalità. Iori, pur rimanendo della sua idea e definendo ´bizzarraª la gestione dell¥ordine pubblico in quel frangente, ha dato atto al sindaco di aver fornito una risposta completa ed esauriente e si Ë augurato che del rapporto tra studenti e città si torni presto a parlare in aula.
F.G
  (*) Nota: creare forme di divertimento veramente alternative non significa mettersi in concorrenza col mercato e vendere alcolici a minor prezzo, ma proporre forme di divertimento senza alcol.
IL MESSAGGERO (Pesaro)
Ancona duecento uomini delle forze dell’ordine ...
Duecento uomini delle forze dell’ordine impegnati dalla mattina. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza. Quaranta Vigili Urbani sulla viabilità vista anche la presenza del circo Moira Orfei al porto. Pattuglie dei baschi verdi, pattuglie in borghese, unità cinofile. Oltre 20 professionisti tra medici e infermieri operativi già oggi nello stadio per garantire la sicurezza dei tecnici alle prese con il palco. Tre auto mediche, servizio disabili, centro operativo del 118 allertato. Una ´task force da G8ª ha scherzato l’assessore alle politiche giovanili Stefania Ragnetti dopo la riunione logistica in vista del concerto di Vasco Rossi, sabato allo stadio Del Conero. Una ´macchina perfetta e già collaudata l’anno scorsoª ha ricordato il sindaco Fabio Sturani ieri in Comune insieme a tutte le forze coinvolte nel garantire la sicurezza delle 40mila previste per il concerto. ´Un evento importante - ha ribadito il sindaco - e un’occasione per rivedere lo stadio del Conero stracolmo come non lo vedevamo da tempo viste le delusioni calcisticheª. Dal 4 luglio, passata l’invasione del rock, partiranno i lavori per il completo rifacimento del manto erboso. Oltre alle forze che vigileranno sulla sicurezza, sugli abusivi e sullavendita di alcolici vietata, Ë stato potenziato il servizio di trasporto pubblico. Il biglietto Ë quello della corsa ordinaria. La mattina dalle 10 alle 16, un autobus partirà ogni 20 minuti dalla Stazione diretto verso lo Stadio Del Conero. Dalle 16 alle 19.50 ne partirà uno ogni 10 minuti. Nel pomeriggio sarà potenziata la linea º dal Viale allo Stadio e saranno a disposizione alcuni snodati da 18 metri. Per quanto riguarda il ritorno, da mezzanotte saranno a disposizione circa 20 autobus dallo stadio ad Ancona che garantiranno il rientro ad almeno 2mila persone. Per chi si muove con mezzi propri, oltre ai circa 3.500 posti nel parcheggio dello Stadio, sono stati attrezzati circa 3mila posti nell’area del Center Gross, altri 1.500 tra la zona di interscambio a Tavernelle, l’area Assindustria, il Mercato ortofrutticolo e altri nelle zone limitrofe per un totale di quasi 10 mila posti. Per il deflusso, che viste le esperienze passate dovrebbe richiedere un’ora circa, Ë prevista la chiusura della Cameranense in direzione Ancona e all’imbocco di Passo Varano, come anche di via Filonzi in direzione stadio. I caselli autostradali saranno presidiati. Potrebbero esserci novità per quanto riguarda il trasporto ferroviario e la fermata alla stazione di Passo Varano. Info anconagiovane.it

L’ADIGE

Alimentazione le dieci regole

Tutte le indicazioni del Ministero della Salute per affrontare la bella stagione senza rischi. Dieci consigli per stare meglio Regole semplici ma efficaci per la popolazione che sta invecchiando
 

1. Bere molta acqua, almeno due litri al giorno.
2. Moderare l¥assunzione di succhi di frutta, ricchi di calorie.
3. Limitare le bevande gasate.
4. Fare attenzione alle bevande ghiacciate.
5. Evitare le bevande alcoliche.
6. Limitare l¥assunzione di caffË.
7. Consumare molta frutta e verdura.
8. Fare pasti leggeri, preferendo la pasta e il pesce alla carne.
9. Evitare cibi elaborati e piccanti.
10. Sì ai gelati ma preferire quelli al gusto di frutta
  ENOPRESSONLINE NUOVO IMPEGNO DEI COMUNI SU OGM,TURISMO,VINO E SALUTE Nei comuni di Chieti, Guardiagrele, Francavilla al Mare, Ortona, Orsogna, Crecchio, Miglianico, Fossacesia e Lanciano - territori del Montepulciano d’Abruzzo - si sono riunite le 540 città che aderiscono all’ Associazione Nazionale Città del Vino ora aperta oltre che ai comuni anche a province, parchi e comunità montane.
Gli oltre 200 sindaci e amministratori presenti in Abruzzo per promuovere il comparto del turismo enogastronomico hanno ricercato strategie nuove per fronteggiare i cambiamenti strutturali indotti da una globalizzazione che rischia di marginalizzare le produzioni tipiche e le identità locali del nostro Paese.
’L’obiettivo, secondo quanto illustrato dal direttore dell’associazione Città del Vino, Paolo Benvenuti. Ë quello di fare tesoro di tutte le diverse esperienze amministrative per profondere nuove energie e risorse nel turismo enogastronomico, cogliendo le opportunità che il mercato ci presenta e sviluppando sinergie più efficaci tra pubblico e privato’.
L’azione dei sindaci sul territorio risponderà ai seguenti obiettivi: rilanciare il mercato locale del vino e il suo consumo a livello familiare, valorizzando le produzioni autoctone e rivalutando il ruolo del vino sfuso;promuovere l’educazione alla conoscenza del vino nelle scuole(*) e il suo consumo consapevole tra i giovani; favorire l’apertura in ogni comune di una Bottega del Vino a conduzione pubblica, privata o mista, che sia luogo non solo di vendita del vino prodotto sul territorio ma anche punto d’informazione per il consumatore e per il turista; aderire alla campagna ogm free, promuovendo l’uso di vitigni autoctoni e antichi e comunque liberi da ogm.
Iniziative e progetti delle Città del Vino- ’In quest’ultimo anno abbiamo attivato nuovi progetti, quali ad esempio la campagna Vino e Saluteinsieme alla Coldiretti. Abbiamo aperto - primo caso in Italia - un Centro Studi e Servizi per le Strade del Vino.
Abbiamo continuato a lavorare per sviluppare l’enoturismo europeo. Insomma ormai abbiamo messo a regime una serie di strumenti operativi e di iniziative che devono essere declinate in modo più capillare in tutti i comuni associatiª dichiara il presidente dell’associazione Città del Vino, Floriano Zambon. ’Ora - prosegue Zambon - l’impegno dell’associazione sarà di assistere i comuni a rendere tangibile sul proprio territorio l’identità e l’appartenenza alle Città del Vino, una realtà di 540 comuni legati da una forte condivisione di valori’.
L’ Abruzzo del nuovo corso - Le 28 Città del Vino d’Abruzzo sono impegnate da tempo a livello nazionale per la promozione del vino e dei suoi territori.
’L’Abruzzo oggi, grazie al vino e al Montepulciano, sta conoscendo un nuovo corso, sta dando un contributo notevole al mantenimento del territorio e del paesaggio. Un nuovo corso che va sostenuto fino in fondo’, sottolinea il coordinatore delle Città del Vino d’Abruzzo, Fabrizio Montepara.
L’evento in Abruzzo Ë anche stato occasione per affrontare importanti tematiche legate alla valorizzazione dei territori ed alla loro promozione mediante mirate azioni di marketing. Gli ospiti, in occasione della convention, sono stati introdotti a un suggestivo itinerario alla scoperta delle ricchezze artistiche e culturali del territorio, con un sguardo particolare alle bontà enogastronomiche.
Partendo da Ortona gli ospiti hanno avuto modo di apprezzare la splendida Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia. Poi un tour del centro storico di Lanciano e nella splendida cittadina di Guardiagrele. E ancora la bellissima Costa dei Trabocchi dove quest’estate si terranno numerosi eventi di pescaturismo, degustazioni, cene tematiche e manifestazioni culturali al chiaro di luna.
Un viaggio attraverso i profumi e i sapori della cultura marinara abruzzese, alla scoperta delle meraviglie di un paesaggio nel quale l’uomo e la natura convivono da secoli in rispettoso equilibrio. (ajcom.it)

(*) Nota: povera OMS. E pensare che i sindaci dovrebbero essere responsabili per la promozione e protezione della salute dei cittadini. Ma la cosa più grave Ë il silenzio di chi, competente per materia, avrebbe il dovere istituzionale di denunciare queste operazioni, che paiono più commerciali che educative (non per niente parlano di "rilanciare il mercato").. Al termine della lezione sul vino, non lo vogliamo far assaggiare un goccetto al piccolo scolaro? Gli sarà venuta voglia di assaggiarne un pochinoÖ

WINENEWS  

EROS IN VIGNA Ö DUE NOTTI DI SEDUZIONE (1 - 2 LUGLIO) TRA LE VIGNE DELLA BARBERA IN PIEMONTE. L’IDEA E’ DELLA MICHELE CHIARLO, UNA DELLE GRIFFES PIU’ PRESTIGIOSE D’ITALIA(*)

Centinaia di lumi a olio accenderanno per due notti il Parco "Orme su La Court" nella terra della Barbera, a Castelnuovo Calcea, Asti: il 1 e 2 luglio, dalle ore 19, nell’oasi culturale e artistica della famiglia Chiarlo debutta "Eros in vigna: percorso dei sensi tra arte, vino e seduzione". Non inganni il soggetto dell’evento: le due serate si svolgeranno sul filo del buon gusto, della leggerezza, anche se la tematica suscita palesemente curiosità.
Il Parco artistico della Court, con i suoi sentieri tra i vigneti e le superbe installazioni artistiche, sarà il palcoscenico naturale di spettacoli, esposizioni d’arte, cinema e talk show dedicati al rapporto tra eros e vino. In particolare, Ë prevista una personale di Norbert Schmelz, fotografo tedesco, maestro del nudo artistico accostato al vino, e una galleria di tavole originali degli anni quaranta dedicate alle pin-up. Nelle due serate, reading di poesia erotica, da Dante ai giorni nostri, curato da Giovanni Succi, e ancora Schmelz, con la sua modella, in "Life shooting", scatti fotografici tra i vigneti.
Giancarlo Ferrarsi, intanto, già autore delle belle etichette dell’azienda e presidente dell’associazione Orme, insieme a Dedo Roggero Fossati, autore dei Guardiani della vigna, le teste-scultura segnapalo che ornano il percorso, ritrarranno modelle tra le vigne. E ancora: nella serata del 1 luglio, Stefano Sardo, creatore di "Corto in Bra" ed esperto di cinema e cortometraggi, presenterà un "blob" con scene della storia del cinema dove la seduzione incontra il vino; sabato 2 luglio, Sergio Miravalle, giornalista de "La Stampa", condurrà il talk show "Non ci resta che Bacco e Venere", con personaggi d’eccezione del mondo dell’eros e del vino.
Nelle due serate, il pubblico potrà degustare i vini di casa Chiarlo e degli altri personaggi del vino che parteciperanno, insieme ai formaggi di Giandomenico Negro, creatore del presidio Slow Food della robiola di Roccaverano, i salumi di Truffa da Agliano, la farinata della Proloco di Nizza, i gelati e i dolci di Giovine, pasticceria in Canelli.
Info: Eros in Vigna
1 e 2 luglio, dalle ore 19
Parco artistico Orme su La Court, Castelnuovo Calcea, Asti
Ingresso: 8 euro con consumazione
Info: Michele Chiarlo - tel. 0141/769030 - info@chiarlo.it
 
(*) Nota: nonostante l’enfasi posta nella presentazione, queste iniziative non sono nulla di più che espedienti per vendere vino. Spiace in ogni modo constatare come il mondo enologico respinga ogni consapevolezza dei drammi legati al consumo di vino. Pecunia non olet.

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Giovedì, 30 Giugno 2005
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