Patente A "molto speciale” per un pilota senza gambe e senza mani
E' possibile prendere la patente A per la moto e poterla guidare in tutta sicurezza, pur avendo le mani e le gambe amputate? Fulvio Marotto, un 45enne di Treviso con la passione per le due ruote, c'è riuscito! La prima ed unica persona con gravi disabilità agli arti anteriori e superiori che abbia mai superato l'esame di guida e convinto, allo stesso tempo, i funzionari di Motorizzazione civile e Ministero dei Trasporti, della sua capacità di guidare il suo motoveicolo senza particolari rischi per la sicurezza stradale. Aveva 35 anni, una figlia, una moglie e tanti amici, quando 9 anni fa gli furono amputate le gambe e le mani a causa di una broncopolmonite mal trascurata. Durante la lunga permanenza in ospedale, dove ha lottato per mesi tra la vita e la morte, già studiava il sistema per tornare a correre oltre ogni più rosea immaginazione e "umana" possibilità. Riesce a guidare una moto con protesi agli arti inferiori da lui stesso realizzate con “soluzioni” innovative e brevettate che hanno dell'incredibile, regalando a tutti i disabili come lui nuove prospettive per una diversa mobilità consapevole e più alta qualità della vita.
Progetti e brevetti "faidatè" ma studiati e realizzati con perizia davvero impressionante, con soluzioni "interessanti" anche per i normodotati: in particolare il brevetto delle marce sincronizzate, in grado di gestire la regolazione della pressione della frizione, per un cambio più rapido di marcia, per non far perdere potenza al motore, rendendo la guida più fluida, sicura, oltre che più dinamica per i professionisti della pista o del motocross. Ma le invenzioni di Marotto non finiscono qui: anche il nuovo sistema di frenata della ruota posteriore sarà molto apprezzato da molti motociclisti, perché riequilibra il rapporto tra curve a destra ed a sinistra. Tecnicamente poi ogni brevetto prevede un adattatore per l'arto, tale da consentirgli un ancoraggio "modulare" provvisto di un sistema di controllo per “azionare” facilmente fino a 9 comandi tra meccanici, elettrici ed elettromeccanici (tra acceleratore, freni, frecce, fanali, clacson, etc, ndr). Il meccanismo creato per la guida della moto non è pensato per essere utilizzato solo da persone in difficoltà ma, primariamente, come metodo alternativo e migliorativo di guida per tutti. Infine, proprio qualche giorno fa, dopo oltre 9 anni di ricerca, progettazione, sperimentazione e lotte contro la burocrazia e clamorosi "horror vacui" legislativi, Marotto e' stato ricevuto dalla Commissione ministeriale dei Trasporti, dove dopo un esame teorico-tecnico e la visita medica di rito, ha ottenuto finalmente il nullaosta per la patente speciale. Su Scuolaguida TUBE è disponibile, oltre al video della bella "storia a motore" di Marotto al Mondiale di Motocross a Fermo, anche il filmato di riferimento per conoscere UNASCABILE la nuova associazione nata dalla fusione di diversi enti, che studia ed offre molte buone pratiche per i "diversamente abili".
da amicipolstrada.blogspot.it