CONCLUSA L’OPERAZIONE “RIPARTIAMO IN SICUREZZA”
L’ASAPS CON UNIPOL CONSEGNA 100 SEGGIOLINI PER IL TRASPORTO DEI BAMBINI NEI COMUNI EMILIANO COLPITI DAL SISMA
Cronaca di un viaggio emozionante
(ASAPS) Sono state cento le famiglie residenti nelle terre emiliane colpite dal sisma del maggio scorso, che hanno ricevuto altrettanti seggiolini per il trasporto (in sicurezza) dei propri bambini sulle auto. L’iniziativa - realizzata dall’Asaps ma sostenuta con il pieno contributo della Fondazione Unipolis (Unipol Assicurazioni) - si è svolta venerdì 14 settembre in un clima di genuina cordialità per i tanti cittadini che hanno incontrato gli organizzatori. Azzeccatissimo il titolo dell’iniziativa “Ripartiamo in Sicurezza”.
Il gruppo di partecipanti alla colonna Asaps con il direttore della Fondazione Unipolis Walter Dondi, l'assessore ai servizi sociali del Comune di Concordia sul Secchia Angela Bozzoli, il comandante della Polizia Locale e il comandante del distaccamento della Polizia Stradale di Mirandola, ispettore capo Marcello Galeota, il referente Asaps Fausto Ganzarolli, Roberto Rocchi, Andrea Bartoli e Stefano Bravi dell'organizzazione ASAPS
La colonna dell’Asaps, partita da Modena, era costituita da un fuoristrada con a bordo i responsabili del gruppo di protezione sociale, il consigliere nazionale Roberto Rocchi e il socio Andrea Bartoli, a seguire un autocarro messo a disposizione dalla Transcoop di Reggio Emilia ed un terzo veicolo sul quale viaggiava il consigliere nazionale Stefano Bravi che ha provveduto alla ricerca e all’acquisto dei seggiolini.
Per l’occasione non potevano mancare - anche per dimostrare la personale e profonda solidarietà - il presidente nazionale dell’Asaps, Giordano Biserni e il direttore di Unipolis, Valter Dondi che si sono uniti alla colonna ed hanno seguito ogni tappa della consegna.
La consegna dei seggiolini a Maurizio Cavazza, responsabile del campo di protezione civile di Cavezzo |
La prima fermata è stata a Cavezzo, il comune colpito da una serie di violente scosse che hanno letteralmente distrutto e lesionato ogni edificio del centro storico. A ricevere i rappresentanti di Asaps e Unipol è stato Maurizio Cavazza, responsabile del campo di protezione civile “Abruzzo”, anch’egli rimasto senza casa e tutt’ora sistemato provvisoriamente da parenti.
Sono quasi duecento le famiglie che ancora vivono in tenda e per le quali è prevista una sistemazione priva dell’arrivo della stagione invernale. Dopo la consegna dei seggiolini e di un centinaio di depliant sull’uso dei sistema di ritenuta per i bambini sempre realizzati da Asaps, la colonna si è spostata presso la sede provvisoria del Comune dove ad attenderli c’era il sindaco Stefano Draghetti.
L’incontro, davvero sentito dal punto di vista emotivo, ha permesso di affrontare le più svariate tematiche, fra le quali l’esigenza per il comune modenese di trovare camper o roulotte da destinare alle famiglie che risiedono nelle aree periferiche o nelle campagne, esigenza che si rivela quanto mai urgente alla luce della chiusura dei campi di accoglienza.
La tappa successiva ha riguardato il comune di Novi di Modena, già conosciuto dall’Asaps in quanto nella prima fase dell’emergenza era stato visitato dai responsabili del gruppo di protezione sociale Roberto Rocchi e Andrea Bartoli. E’ stato l’assessore alle politiche educative e scolastiche, Marina Rossi, ad accogliere la colonna di Asaps-Unipol presso il C.O.C. (Centro operativo comunale) ed a portare i ringraziamenti dei tanti che potranno usufruire dei “preziosi doni”.
La consegna dei seggiolini a Novi
Attraverso il servizio comunale d’infanzia, infatti, si è già provveduto ad un primo monitoraggio delle famiglie che si trovano in difficoltà economiche e che potrebbero avere bisogno dei seggiolini per il trasporto dei bambini. Segno evidente che l’idea di ricevere i sistemi di ritenuta non soltanto è piaciuta, ma ha trovato anche una immediata e concreta applicazione.
La terza tappa ha visto la colonna raggiungere Concordia sul Secchia, il comune che potremmo idealmente definire “adottato” da Asaps. Nei mesi scorsi, infatti, il gruppo di protezione sociale coordinato da Roberto Rocchi e Andrea Bartoli ha lavorato proprio su questo territorio, grazie anche alla filiera di iscritti e simpatizzanti Asaps che risiedono nella zona e sono sia appartenenti alle forze dell’ordine che semplici cittadini.
Vale la pena sottolineare l’importante lavoro di relazioni con l’amministrazione comunale ed ancor più con il territorio si è svolto grazie al comandante del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione comuni modenesi area nord ed al comandante della polizia municipale di Concordia sul Secchia, Daniele Guerra. Entrambi sono nostri iscritti e grandi sostenitori dell’ASAPS.
A Concordia sul Secchia i rappresentanti di Asaps e Unipol hanno visitato il campo di accoglienza “Croce Rossa” di via Togliatti e sono stati ricevuti nella sede provvisoria del comune modenese dall’assessore ai servizi sociali Angela Bozzoli e dell’assessore ai lavori pubblici Sauro Secchi, che ha sostituito il sindaco Carlo Marchini che per impegni istituzionali si trovava fuori sede.
La consegna dei seggiolini a Mirandola
Calorosa l’accoglienza e l’amicizia anche di tanti colleghi della Polizia Stradale che sono giunti per salutare il presidente dell’Asaps, fra i quali anche il comandante del distaccamento di Polizia Stradale, Ispettore capo Marcello Galeotta e il referente Fausto Ganzarolli. La colonna (con un pizzico di nostalgia e commozione) è poi ripartita alla volta di Mirandola, che potremmo definire il capoluogo della “bassa” modenese e fulcro del coordinamento dei soccorsi che hanno coinvolto l’intera area colpita dal sisma.
A fare gli onori di casa sono stati Stefano Poma comandante della Polizia Locale (un amico da tempo “ufficiale di collegamento” per le attività di ASAPS) e l’infaticabile Raffaella Girotti (capo ufficio segreteria del sindaco) che hanno curato l’accoglienza della colonna e lo smistamento dei seggiolini per bambini. Assente il sindaco, per l’amministrazione comunale erano presenti l’assessore alla sicurezza Sauro Prandi, l’assessore ai servizi sociali e all’istruione Lara Cavicchioli e il presidente del consiglio comunale Andrea Venturini. Anche Valter Dondi è stato accolto con calore e riconoscenza, nelle varie tappe che si sono succedute, dagli amministratori e dagli agenti e rappresentanti Unipol disseminati sul territorio, alcuni dei quali rimasti senza casa o con i rispettivi uffici fortemente lesionati.
Il presidente dell'Asaps consegna un seggiolino all'assessore all'istruzione Angelo D'Aiello del Comune di Finale Emilia
Ultima tappa il comune di Finale Emilia, ripetutamente colpito dal sisma e letteralmente in ginocchio se si considera che ha raggiunto un numero elevato di senzatetto, tanto da costringere centinaia di persone a rifugiarsi sotto le tende.
A ricevere la colonna della solidarietà è stato l’assessore all’Istruzione, Angelo d’Aiello, che ha poi accompagnato i mezzi dell’Asaps nel magazzino comunale dove vengono raccolti tutti gli aiuti. Presenti anche i responsabili dell’ufficio Unipol del paese, che hanno voluto dare un forte segno di apprezzamento per il lavoro svolto.
A conclusione della giornata, la soddisfazione di tutti i partecipanti della colonna è stata davvero immensa, ma ancor più l’utilità del lavoro svolto che ha visto assegnati, già nel momento in cui questo report viene redatto, tutti i seggiolini consegnati che, non dimentichiamolo, sono al top della categoria specifica in fatto di utilizzo, sicurezza e praticità
I sistemi di ritenuta marca DOREL - “Bébé Confort” (azienda italiana leader nella distribuzione dei seggiolini), sono stati scelti grazie anche all’interessamento di Stefania Facchini titolare del negozio “Sogno del bambino” di Lugo di Ravenna, da anni consulente per l’Asaps per le tematiche legate alla sicurezza dei bambini.
Doti queste, del tutto opportune visto i destinatari e soprattutto la sicurezza di tanti bambini, che nonostante la tragedia del sisma sono rimasti e rimarranno piccoli “utenti” della strada.
L’operazione “Ripartiamo in sicurezza” si è conclusa. Ora speriamo solo che il terremoto metta la tesata a posto. (ASAPS)