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Notizie brevi 17/09/2012

Telecamere sulle tracce di chi è senza Rc auto

Foto di repertorio dalla rete

Secondo uno studio dell'Aci ogni giorno sette veicoli su 100 viaggiano senza Rc auto e sono quindi privi di una copertura assicurativa che tuteli il guidatore ed i potenziali danneggiati dai rischi derivati da un sinistro. E non a caso in Italia sono centomila le infrazioni rilevate ogni anno per mancanza di copertura assicurativa, mentre vanno crescendo in modo esponenziale i fenomeni di patenti false e la diffusione di compagnie «fantasma», ovvero finte società assicurative che operano sottotraccia pur non avendone l'autorizzazione.

Solo a Brescia il calo in un anno - a fronte di un gettito globale di 50 milioni dalle Rc auto - è stato nel 2011 pari a tre milioni di euro, ossia circa il 6% del totale. E questo a dimostrazione di come ditte e privati continuino a circolare pur senza aver sottoscritto la polizza Rc.
Un fenomeno quindi verosimilmente più esteso di quello che i numeri facciano pensare e per il quale ora arriva un correttivo. Mentre sono allo studio dei tagliandi elettronici che consentono agli operatori di polizia di leggere immediatamente la veridicità della documentazione, la Provincia di Brescia intende attivare nell'arco di due settimane la predisposizione di tutti i varchi elettronici sulle strade provinciali per eseguire la scansione in automatico delle targhe e la verifica dell'esistenza di un contratto assicurativo sul veicolo.

Autovelox, tutor, telecamere di controllo dei varchi ZTL affileranno le loro funzioni e controlleranno la corrispondenza delle targhe ai contratti depositati nella banca dati dell'Ania (associazione nazionale imprese assicuratrici). Si tratta di un successo per l'Asaps (il sodalizio della sicurezza stradale) che da lungo tempo porta avanti questa battaglia, partendo dal presupposto che attraverso i su citati strumenti si avrà la prova legale che un determinato veicolo sta effettivamente circolando su strada. Anche nel caso di un fermo amministrativo, peraltro.

Come annunciato due mesi fa dal presidente della Provincia, Daniele Molgora, nel corso di un incontro, la predisposizione dei sistemi già posati permetterà di avere numerosi punti di controllo dei veicoli in transito, tutti dati che confluiranno in una banca la cui condivisione sarà affidata alle forze dell'ordine per lo svolgimento delle indagini. Oltre ai varchi collocati nei punti in cui si verifica il rispetto dei limiti di velocità sulla rete delle strade provinciale, è di questi giorni la notizia che il Comando di Polizia Provinciale sta facendo montare sul ponte di accesso e di uscita del casello di Brescia Centro della A4 due telecamere che registrano le targhe di tutti i mezzi in transito da e per il centro. Con un sistema «ocr» un processore «legge» in automatico le targhe ed esegue il confronto nella banca dati Ania.

Un controllo in «remoto» reso possibile dalla modifica del Codice della Strada proposto proprio dal presidente Molgora nella sua duplice veste di deputato. Il recepimento degli emendamenti del 2011 ha reso possibile infatti dai primi mesi dell'anno l'uso della tecnologia digitale per la rilevazione senza l'immediata contestazione.
Tra le anomalie registrabili dal sistema, in un futuro prossimo, anche l'assenza della revisione periodica e il mancato pagamento del bollo di circolazione. Insomma, la vigilanza sulla pericolosità sociale della violazione dell'obbligo di Rc auto trova nelle telecamere un alleato. I trasgressori sono avvisati. Nell'interesse, ovviamente, di tutti.

 

di Roberto Manieri
da giornaledibrescia.it

 


 

Lunedì, 17 Settembre 2012
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