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Notizie brevi 21/09/2012

Operazione “Final Cut”: veicoli rubati e cannibalizzati, blitz a Cerignola

Che l'hinterland di Cerignola fosse un sorta di "cimitero" dei veicoli rubati è cosa nota. La "stretta" operata in materia, sul territorio cerignolano, da parte delle forze di polizia nell'ultimo periodo, infatti, ha portato al sequestro di numerosissime centrali - alcune improvvisate, altre organizzate a "catena di smontaggio", ma di certo tutte illegali - per la "cannibalizzazione" di automobili e veicoli industriali.
Ad acclarare tale tesi arriva il terzo atto dell'operazione "Final Cut" che ha accertato il coinvolgimento attivo in diversi episodi di riciclaggio di 9 persone (7 deferite all'autorità giudiziaria, gli altri due indagati, cognati tra di loro, già attinti da ordinanza di custodia cautelare), mentre per altre 3 persone il gip del Tribunale di Foggia non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari.


INDAGINI - Tutto è partito ad aprile dello scorso anno quando, nel dare esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Foggia per l'operazione "Final Cut 2", il personale del commissariato di Cerignola, unitamente agli agenti della Polstrada di Foggia, erano intervenuti all'interno di una area adibita ad autodemolizione e rivendita abusiva di pezzi di ricambio per veicoli industriali, situata in agro di Cerignola, al km 708 della strada statale 16.
Nell'eseguire le ordinanze di custodia cautelare, gli operatori avevano notato numerosissime componenti, sia meccaniche che di carrozzeria, di veicoli industriali, leggeri e pesanti, di recente costruzione.
Si trattava di parti di veicoli smembrati dal contesto generale e che, già dai primi accertamenti tecnici, presentavano dati identificativi spuri, non autentici. Ad esempio, nelle otto cabine di guida presenti nel piazzale era stata sostituita la targhetta metallica sulla quale viene riportato il numero di telaio.
Impegnative e complesse le indagini tecniche condotte dagli uomini dalla Polizia Stradale foggiana che hanno portato all'identificazione, attraverso le poche componenti non ancora "ripulite" di tutti i codici originali, almeno 15 veicoli industriali rubati nel Centro e nel Nord Italia tra il 2010 ed il 2011, in danno di ditte commerciali che operano sul territorio nazionale.

 

Tutte le componenti sequestrate - tra cui 26 cambi meccanici, 46 masse radianti, componenti di carrozzeria varia, 32 ponti posteriori e 8 assali anteriori, 10 autocarri pesanti, uno scarrabile, 10 chassies di veicoli pesanti - costituiscono, ad una stima approssimativa, merce del valore complessivo di almeno 1 milione di euro da piazzare sul mercato illegale. Al momento sono in corso ulteriori indagini per accertare eventuali altri livelli dell'organizzazione e i canali di vendita attraverso i quali venivano smerciate tutte le componenti.

 

da amicipolstrada.blogspot.it

Venerdì, 21 Settembre 2012
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