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Notizie brevi 24/09/2012

Polizia Stradale Nola
Sequestrate quattro auto in un’ora per mancata copertura assicurativa: un fenomeno sempre più diffuso che alimenta la pirateria e le fughe all’alt

Foto Coraggio - Archivio ASAPS

(ASAPS) E’ quasi il record dell’ora in fatto di sequestri auto quello realizzato dalla Polizia Stradale di Nola.
Gli uomini, agli ordini del comandante Sabato Arvonio, hanno effettuato controlli capillari e mirati sulla statale 7bis e, nel breve arco di tempo di sessanta minuti, hanno fermato e sequestrato quattro auto che viaggiavano totalmente prive di copertura assicurativa.
Un malcostume, questo, che in momenti di crisi economica assume proporzioni preoccupanti anche in ragione delle evidenti conseguenze che può comportare.
Pensiamo infatti alla reazione immediata della persona che, sapendo di essere scoperta a livello assicurativo, provoca o è coinvolto in un incidente.
Le tante fughe, la pirateria o il semplice fuggire la responsabilità di un tamponamento sono la dimostrazione che il problema è serio e, in quanto tale, da approfondire e risolvere.
In questo senso è da registrare l’interessante iniziativa tenuta giovedì 20 settembre a Riccione (FC) .
All’interno delle “Giornate della Polizia Locale”si è svolta la sessione speciale Asaps dedicata alle “frodi assicurative e le truffe”.
Nell’ambito della discussione, che ha visto la partecipazione di importanti esperti dell’ANIA ed esperti della Polizia Stradale e Locale che rappresentavano la totalità delle divise che contraddistinguono le forze di polizia e di vigilanza presenti sulla strada, sono stati sviscerati tutti gli aspetti che connotano la portata sempre più pervasiva del fenomeno e quali potrebbero essere le azioni di contrasto.
Insomma un fenomeno vasto e pericolo che, ricordando l’operazione della Stradale di Nola, deve preoccupare e allertare sia gli operatori che quotidianamente prestano servizio sulla strada, sia chi governa un Paese scosso dalla crisi ma che non deve farsi prendere dalla disperazione e, quindi, ottemperare e rispettare le regole del comune vivere.
Il tutto nonostante episodi e cattivi esempi che riecheggiano su giornali e televisioni in questi giorni e che vedono protagonisti proprio coloro ci rappresentano ai massimi vertici. (ASAPS) 
 

Lunedì, 24 Settembre 2012
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