Incidenti stradali, l'Associazione Gabriel Borgogni Onlus denuncia lo Stato
Violazione delle norme costituzionali in merito alla sicurezza stradale. Per questo l'Associazione Gabriel Borgogni Onlus ha denunciato lo Stato italiano. L'esposto-denuncia è stato presentato al tribunale di Firenze dall'avvocato Annalisa Parenti.
Allo Stato viene contestata l'inefficacia dell'apparato normativo e l'inerzia degli organi preposti di fronte alla gravità del fenomeno degli incidenti stradali, la mancanza di prevenzione e di repressione. Nata dopo la morte di un diciannovenne travolto nel dicembre 2004 da un'auto guidata da un uomo completamente ubriaco passato con il semaforo rosso, l'Associazione contesta allo Stato la violazione di tre articoli della Costituzione.
In particolare l'articolo 2 ("non garantisce i diritti inviolabili dell'uomo"), l'articolo 3 ("non rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana"), e l'articolo 32 (la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti)".
"La scarsità delle norme e, soprattutto, l'inadeguatezza, delle misure necessarie ravvisate attraverso una stima delle morti registrate negli ultimi cinque anni ci hanno obbligato a farci promotori di una doverosa azione legale nei confronti dello Stato stesso" dice Valentina Borgogni, presidente dell'Associazione che porta il nome del fratello. Nell'esposto si ricordano i dati Istat più recenti (novembre 2011): ogni giorno in Italia si verificano in media 590 incidenti stradali che provocano la morte di 12 persone e 842 feriti. E il pericolo aumenta, come ricorda l'associazione, quando alla guida c'é una persona ubriaca.
da gonews.it