Veicoli in movimento lento sulle autostrade.
Attenzione sono in gioco delle vite!
L'ASAPS dovrà impegnarsi su questo problema come per le storiche battaglie per le reti nei viadotti allo scopo di evitare salti nel vuoto, per i cartelli maggiorati ad evitare i contromano, per la numerazione dei cavalcavia contro il lancio di sassi, per la chiusura dei varchi per evitare i salti di carreggiata
(ASAPS) Dopo il gravissimo incidente sulla A14 di Forlì dove due donne di 57 e 23 anni hanno perso la vita, due gemelline di un anno e un uomo di 63 anni sono rimasti feriti molto gravemente, emergono delle domande che porteremo presso la Società Autostrade.
La macchina che viaggiva sulla A14 fra Cesena e Forlì, direzione nord, tratto a 3 corsie, è andata a schiantarsi prima contro il camion di segnalazione che seguiva un veicolo che puliva lo spartitraffico, poi è finita travolta da un altro autocarro che viaggiva sulla corsia centrale. I due veicoli di servizio viaggiavano in sequenza sulla terza corsia di sorpasso.
Certo erano pienamente segnalati, ed eravamo di giorno, però due veicoli in movimento lento sulla terza di sorpasso sono sempre un fattore di rischio elevato per la circolazione. Anche se - bisogna dirlo - generalmente i mezzi dei cantieri in movimento sono preceduti per tempo da specifica segnaletica mobile e luminosa su due veicoli in movimento nella corsia di emergenza e avviso anche sui portali, tuttavia il fattore distrazione per chi è incolonnato nel traffico è sempre in agguato.
Foto Blaco - archivio Asaps
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Se un mezzo esce in sorpasso dalla seconda centrale e sulla terza si trova davanti un veicolo che scarta improvvisamente al centro per evitare le due macchine operatrici che vede per primo, chi lo segue può intuire all'ultimo momento che di fatto c'è uno sbarramento, quando ormai è tardi. Le conseguenze possono essere poi disastrose come nell'incidente sulla A14 di Forlì. Due donne morte (una è la mamma), due bimbe gravissime, così come l'unico uomo che viaggiva nell'auto.
Credo che dopo le storiche battaglie dell'ASAPS per numerare i cavalcavia all'epoca del lancio dei sassi, per far chiudere i varchi per evitare i passaggi fra le due carreggiate, per far mettere le reti laterali nei viadotti (quando la gente scesa dalla macchina di notte precipitava nel vuoto), per far maggiorare i cartelli di divieto di accesso per evitare i contromano, dovremo forse affrontare anche questo problema delle macchine operatrici in movimento lento! Troppi rischi.
L'ASAPS chiederà di parlarne nella consulta per la sicurezza presso la Società Autostrade.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS