Genova
Autotrasportatori alterano il cronotachigrafo: patenti ritirate e maxi multe
Genova - Le astuzie utilizzate dagli autotrasportatori per guidare più di quanto previsto dal Codice della Strada sono in continua evoluzione. Per tale motivo, i controlli che vengono svolti dalle pattuglie della Polizia Stradale sono improntati a debellare questo fenomeno.
Gli incidenti stradali causati da automobilisti colti da “colpo di sonno” hanno spesso esiti gravissimi, ma se al posto di un’autovettura c’è invece un mezzo pesante le conseguenze hanno effetti devastanti.
Nello scorso fine settimana due autotrasportatori che transitavano sulla rete autostradale ligure, hanno provato a fare i furbetti alterando il cronotachigrafo, che è l’apparecchiatura che registra le ore di guida di mezzi pesanti e autobus per controllare che gli autisti non guidino per più di otto ore giornaliere.
Il risultato è stato che si son visti ritirare la patente di guida per un periodo che va da 15 giorni a 3 mesi e comminare una sanzione di 1500 euro.
Il primo, proveniente da Napoli e diretto in Francia, è stato controllato da una pattuglia autostradale della Sottosezione di Sampierdarena. Gli agenti si sono insospettiti quando, analizzando le stampe del cronotachigrafo, si sono accorti che i chilometri percorsi dal veicolo non corrispondevano con quanto registrato.
All’interno del cruscotto il camionista aveva pensato bene di occultare una calamita potentissima che fungeva da telecomando per bloccare il cronotachigrafo e alterare i tempi di guida e riposo.
Anche il secondo autotrasportatore proveniente dalla Toscana ha utilizzato una potente calamita posizionandola sul sensore del motore in modo tale da disattivare i dati registrati dal cronotachigrafo digitale.
In questo caso, il mezzo pesante è stato accompagnato presso i locali della Sottosezione dove, grazie ad una nuova tecnologia in dotazione ai reparti della Polizia Stradale, è stato scoperto il trucchetto.
Attraverso il software “Police Controller”, infatti, fornito dalla Società Autostrade per l’Italia – 1° Tronco, gli operatori hanno verificato i dati salvati sul microchip della carta tachigrafica del conducente, riscontrando che il mezzo pesante aveva già percorso 57 chilometri senza che ciò fosse registrato.
Senza patente e con una pesante sanzione da pagare, i due conducenti dovranno anche effettuare una sorta di revisione straordinaria del veicolo prima di riprendere la circolazione.
da amicipolstrada.blogspot.it