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Notizie brevi 27/09/2012

Sms: "uccidono 11 adolescenti al giorno"

In Usa sono circa 330mila le persone che ogni anno rimangono ferite nel corso di incidenti provocati dall'invio di un messaggio

La situazione ormai è allarmante. L'invio di sms alla guida provoca, solo negli Usa, la morte di ben 11 adolescenti al giorno. Cinque minuti di distrazione non valgono, è ovvio, la distruzione di 11 giovani vite e di tutte le famiglie e gli affetti che intorno a loro gravitano, ma nonostante questo la distrazione provocata dall'uso sconsiderato del telefonino mentre si guida è alla base, in America, del 25% degli incidenti d'auto annui, che mediamente sono un milione e 600 mila.

Questi dati, raccolti dal National Safety Council, denunciano una situazione che per il Nuovo Continente è ormai diventata insostenibile e necessita un tempestivo intervento da parte del Governo centrale. Secondo l'Harvard Center for Risk Analysis Study, sono circa 330mila le persone che ogni anno rimangono ferite nel corso di incidenti provocati dall'invio di un messaggio, e il National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) avverte che guidare "smanettando" col cellulare è sei volte più pericoloso che guidare sotto l'effetto di qualche droga.
Eppure, in ben 11 Stati americani parlare e scrivere col telefono mentre si guida è perfettamente legale e solo 10 proibiscono drasticamente questo uso al volante. Ed è anche sbagliato pensare che sia un problema che riguarda solo i giovani: il 47% degli adulti americani ha infatti ammesso, in un sondaggio del Washington Post dello scorso maggio, di usare abitualmente il cellulare mentre guida.

Le campagne condotte finora dalle principali compagnie telefoniche statunitensi
sono serviti a poco. Star come Justin Bieber hanno prestato il volto a pubblicità di sensibilizzazione, sperando di raggiungere il maggio numero di adolescenti, ed esistono delle app che facilitano l'uso del cellulare alla guida. Ma questi provvedimenti hanno finora prodotto pochissimi miglioramenti sul fronte della sicurezza.

La Governors Highway Safety Association sta facendo di tutto, distribuendo materiale informativo sia cartaceo che online e divulgano il più possibile il messaggio secondo cui scrivere un sms mentre si guida può uccidere. Ma, dicono gli esperti, finché le compagnie produttrici dei cellulari non creeranno uno smartphone che impedisce di inviare sms al volante, il problema sarà duro da risolvere.
Una via d'uscita proposta è quella del parental-control, che consiste nell'affidare ai genitori il controllo del telefonino mentre il figlio è alla guida, monitorando direttamente, con un'applicazione ad hoc, se il ragazzo sta o meno usando il cellulare al volante. Utopia o possibilità?

Quel che è certo è che un sistema del genere costringerebbe mamma e papà a star svegli anche di notte, dato che difficilmente teenager e genitori hanno gli stessi orari e spesso quando i primi rientrano in macchina dalla discoteca i secondi dormono. Con l'aggiunta di un eventuale, lacerante senso di colpa per i genitori qualora ai figli accadesse qualcosa mentre loro dormivano: perché non mi sono svegliato? Perché non ho attivato il parental control per tempo? Una questione di difficile soluzione che potrebbe trovare rimedio solo puntando sulla più utopistica delle risorse: il senso di responsabilità del conducente.

 

di Sara Ficocelli
da repubblica.it/motori

 

Giovedì, 27 Settembre 2012
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