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Notizie brevi 01/10/2012

Nel 2040 addio patente le auto andranno da sole

La macchina del futuro, secondo gli esperti, occuperà il 75% del mercato, preferita perché in grado di fermarsi agli stop e rispettare i limiti di velocità senza l'ausilio del pilota. Alla base la tecnologia Google, gigante del web all'avanguardia nel settore
di Sara Ficocelli
Le vie della crisi economica, si sa, sono infinite e ormai anche prendere la patente, tra lezioni private e tasse, è diventato un lusso. Ma niente paura, le case automobilistiche sono al sicuro. Secondo uno studio dell'americano Institute of Electrical and Electronics Engineers, da qui al 2040 la maggior parte dei veicoli non avrà bisogno di un pilota, perché le macchine si guideranno da sole.
Un po' supercar e un po' macchinina telecomandata, l'auto del futuro, secondo gli esperti, occuperà il 75% del mercato, preferita alle rivali "vintage" con pilota perché in grado di fermarsi agli stop e rispettare i limiti di velocità senza privare il guidatore del piacere di un bicchiere di vino. E senza costringerlo, soprattutto, a prendere la patente. "Le persone non hanno bisogno di questo tipo di documento per stare sedute sull'autobus - spiega Azim Eskandarian, direttore dell'IEEE's Center for Intelligent Systems Research - e quindi, in un'auto in grado di guidarsi da sola, non si capisce per qualche motivo il passeggero dovrebbe aver bisogno della patente. L'auto diventerebbe un mezzo di trasporto come il tram o la metro, ma privato".


Sono tante le compagnie che stanno elaborando progetti in questo senso, basandosi prevalentemente sulla tecnologia Google, gigante del web all'avanguardia nel settore. "Le Google cars - spiega Alberto Broggi dell'IEEE - si muovono sulla base di mappe precisissime e sono dotate di sensori sofisticatissimi. Le macchine che abbiamo testato da
Parma a Shangai non avevano sensori di questo tipo e non si muovevano in base alle mappe ma grazie al sistema di comunicazione vehicle-to-vehicle e vehicle-to-infrastructure (V2X). Un bel passo avanti, il preludio ad auto interamente automatizzate e autosufficienti". Purtroppo, sottolinea l'esperto, un progetto del genere trova il maggior ostacolo proprio nei guidatori, riluttanti all'idea di non essere padroni assoluti del veicolo che li trasporta. Secondo Jeffrey Miller, membro dell'IEEE e professore associato di ingegneria informatica presso l'università di Alaska-Anchorage, la situazione cambierà quando le macchine diventeranno più automatizzate e anche le strade, i parcheggi, i semafori e i passaggi a livello lo saranno: "Nel 2040 tutto sarà talmente robotizzato che anche le macchine "intelligenti" saranno accettate come una cosa normale".


Uno dei primi Paesi a sperimentare le automobili che si guidano da sole sarà il Nevada. Le autorità dello Stato hanno infatti concesso l'autorizzazione a questo tipo di veicoli e la prima macchina dotata di un sistema di guida automatico sarà una Toyota Prius modificata dai tecnici di Google. L'auto, già sperimentata sulle strade della California, compreso un attraversamento del Golden Gate di San Francisco, sarà dotata di telecamere sul tettino, sensori radar e un sistema in grado di "vedere" il traffico.
Anche Ford sta sviluppando una serie di dispositivi elettronici disponibili nei prossimi anni. Se l'auto in grado di guidarsi da sola che sta sviluppando Google rappresenta il futuro, tra cinque anni la casa automobilistica americana potrebbe dunque mettere in commercio un sistema basato sull'integrazione di dispositivi come il regolatore di velocità adattivo, il cambio automatico, l'Active City Stop che frena automaticamente l'auto entro i 30 km/h, il Lane Keeping Aid, che fa mantenere la corsia di marcia e il sistema di parcheggio automatico che agisce direttamente sullo sterzo.
 


da repubblica.it

 

 

Lunedì, 01 Ottobre 2012
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