Da
venerdì entra in funzione, sull’autostrada A4 tra Ospitaletto
e Rovato in direzione di Milano, la nuova apparecchiatura
che misura la velocità e documenta le infrazioni per le sanzioni
previste dal Codice della Strada. A differenza dei precedenti
strumenti, il Sistema Informativo per il Controllo della Velocità
(Sicve) non controlla la velocità istantanea del veicolo,
ma quella media sulla distanza di alcuni chilometri, tra i
due portali che effettuano la rilevazione. Da venerdì, infatti,
i nuovi rilevatori saranno attivi su quattro tratte autostradali
e più precisamente sulla A13 (Ferrara-Occhiobello Nord), sulla
A14 (Forlì-Cesena Nord) e ben due sulla A4, uno fra Grumello
e Seriate in direzione Venezia e l’altro, del quale abbiamo
già detto, nel Bresciano, fra Ospitaletto e Rovato in direzione
Milano. Il sistema si attiva quando una macchina passa sui
sensori affondati nell’asfalto ai lati della carreggiata che
rilevano la classe del veicolo (auto, moto, camion, ecc..)
e inviano i dati alle telecamere che registrano il passaggio
memorizzando targa, data e ora. Dopo un tragitto che varia
dai 10 ai 25 chilometri, una seconda telecamera fissa l’immagine
del veicolo, confrontando i dati rilevati con quelli della
stazione precedente e calcolando la velocità media tenuta
che viene raffrontata con la media imposta dai limiti. Se
c’è stata una violazione, l’immagine la documenta per la successiva
verbalizzazione. Per la sottrazione dei punti è comunque necessaria
l’identificazione del guidatore. I dati personali del conducente
del veicolo, a disposizione della Polizia stradale, sono protetti
da password che viene rilasciata soltanto alle forze dell’ordine
e, come misura aggiuntiva per la tutela della privacy, il
computer cancella automaticamente tutti i dati dei viaggiatori
che hanno rispettato i limiti di velocità. Secondo le previsioni
di Autostrade per l’Italia saranno circa 50 i sistemi "Sicve"
a entrare in funzione nel 2006 e arriveranno a 200 nei prossimi
tre anni. A favore dell’attivazione delle nuove apparecchiature
sono i soci dell’Asaps, l’Associazione sostenitori amici della
Polizia stradale, che sul suo sito Internet scrive che "il
sistema inaugurerà probabilmente una nuova stagione, sul fronte
della sicurezza stradale. Non si potranno più tirare in ballo
gli agguati, perché una cosa è correre per un paio di chilometri,
altra è seminare il panico su lunghe tratte. Staremo a vedere.
L’importante è che si garantisca la sicurezza sulla strada".
Il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, ha dichiarato
che finalmente "smetteranno di farla franca quei "piloti"
che ti abbronzano con gli abbaglianti e fanno tutto un viaggio
nella corsia di sorpasso".
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