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Notizie brevi 11/10/2012

Usa: è allarme per gli airbag contraffatti che esplodono invece di gonfiarsi

Sembrano identici agli originali ma non proteggono dagli incidenti. Secondo l'agenzia americana per la sicurezza sono 250 mila, molto spesso acquistati sul web per risparmiare
Il test di un airbag contraffatto

MILANO - Un botto tremendo, il palloncino dell'airbag che invece di gonfiarsi per proteggere il conducente della vettura esplode in mille pezzi «sparando» brandelli di volante sul torace e sul volto del conducente. Per fortuna alla guida c'è soltanto un manichino di quelli impiegati per i crash-test, ma il risultato della prova condotta dall'NTHSA, l'ente americano per la sicurezza stradale, su di una partita di airbag contraffatti è da brivido. Soprattutto se si considera che su 11 test 10 hanno dato risultati pessimi.


> VIDEO - Il test di un airbag falso


SEMBRANO IDENTICI AGLI ORIGINALI- In America è partita una campagna dal Dipartimento dei Trasporti per far conoscere agli automobilisti i rischi di installare un sistema di sicurezza non in regola: secondo le prime stime sarebbe ben 250 mila le vetture in circolazione con dispositivi «tarocchi». Poche, ma comunque capaci di destare grande preoccupazione. Spesso gli airbag non a norma sono montati a insaputa degli stessi proprietari, come spiega una nota dell'NTHSA: «Sembrano identici agli originali, riproducono fedelmente i loghi dei costruttori e i certificati di garanzia». E anche se al momento non si hanno notizie di incidenti mortali o di feriti, il pericolo è altissimo. «Il problema non riguarda le vetture che escono dalla fabbrica», precisa con una nota l'NTHSA,«ma quelle che hanno sostituito l'airbag negli ultimi tre anni in centri di assistenza non autorizzati dalla casa madre o li hanno acquistati da soli in rete in seguito a un incidente». Magari per spuntare buoni sconti rispetto ai ricambi «genuini». L'Nthsa sul suo sito ha stilato un elenco di potenziali modelli a rischio, che riguarda però solo l'America. Per ora in Europa non si registrano casi simili. Dietro al «traffico» di airbag falsi ci sarebbero vere e proprie organizzazioni criminali specializzata in merci contraffatte. Un fenomeno dilagante che non riguarda solo gli Usa: pochi giorni fa nel porto di Napoli la Guardia di Finanza ha sequestrato un container carico di falsi ricambi Volkswagen.


Daniele Sparisci
da corriere.it

 

Giovedì, 11 Ottobre 2012
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