Rc Auto, i rincari corrono più dell’inflazione
Che i rincari sulle polizze Rc Auto siano un annosa realtà per gli automobilisti italiani non è una novità ormai da diversi anni. E nonostante le tante campagne per abbassare le tariffe, le lotte alle frodi e via dicendo, nell’ultimo anno il trend non si è modificato affatto. Tra l’aprile del 2011 e quello di quest’anno, il livello degli aumenti di queste polizze è cresciuto più dell’inflazione. E questo in tutte le categorie interessate.
A rilevarlo è l’Isvap, l’istituto di vigilanza di settore: dal 3,6% per un maschio di 18 anni su ciclomotore di 50 cc al 10,3% per un maschio sempre 18enne su motociclo 250 cc, dal 6,50% per un maschio di 40 anni alla guida di una auto di 1300 cc al 7,74% per un maschio di 55 anni alla guida di una auto di 1200 cc. In parole povere, dati troppo elevati, se si considera il livello dell’inflazione al 2,1%.
Alla luce di questi dai l’istituto ha reso noto un vademecum con 5 consigli da seguire accuratamente per cercare di risparmiare qualcosa.
Il primo input che l’Isvap dà è quello di verificare le varie offerte presenti sul mercato prima che l’assicurazione scada. Spesso l’offerta conveniente c’è ma si è troppo pigri per cercarla. Se poi l’offerta ad hoc si trova (e arriviamo al secondo step), ma si è di fronte a un contratto che prevede il tacito rinnovo, è bene disdire mediante raccomandata o fax con 15 giorni di anticipo sulla data di scadenza. Il terzo suggerimento riguarda la legge Bersani, che consente in caso di acquisto di un'auto (nuova o usata non importa), di partire dalla classe di merito più favorevole con un nuovo contratto. Il quarto consiglio riguarda i sinistri: se si è responsabili e il danno provocato non è ingente, conviene risarcire per evitare il “malus”. Infine, dare uno sguardo al mercato delle polizze personalizzate, sin qui sempre sottovalutate.
amicipolstrada.blogspot.it