(ASAPS)
PALERMO – Non c’è niente da fare: si vede
che il traffico di patenti è davvero un affare che
rende, se è vero (e lo è) che nonostante le
continue operazioni ci sono funzionari corrotti e candidati
disposti a tutto pur di avere senza fatica il documento rosa
in tasca. L’ultima operazione è della Stradale
di Palermo ed Agrigento, che hanno lavorato sotto la direzione
delle procure agrigentina e trapanese. Non sono scattate le
manette, ma il senso non cambia molto: andranno a giudizio
i componenti di una vera e propria organizzazione criminale
che aveva trovato il modo di far soldi facendo rinnovare a
pagamento patenti di guida a favore di persone affette da
gravi patologie. Veri e propri handicap, che rendono la conduzione
di un mezzo troppo pericolosa e che in circostanze "normali"
non sarebbero mai state nemmeno conseguite. Sette persone
sono finite nei guai, tra cui due ufficiali medici dell’Esercito
Italiano – subito sospese dai propri incarichi –
ai i quali sono stati contestati i reati di falso ideologico,
falsità in atti pubblici e concussione. Il resto della
cricca era costituito da cinque titolari di agenzie di Trapani
ed Agrigento, che hanno ricevuto un avviso di garanzia per
associazione a delinquere, falso ideologico, falsità
materiale, corruzione e truffa. Tutto era nato quando in Motorizzazione
gli uomini della Stradale avevano trovato traccia di false
immatricolazioni, ottenute grazie all’esibizione di documentazione
estera risultata contraffatta o interamente falsificata. Nel
corso delle investigazioni, si era improvvisamente aperto
un filone nuovo, nel quale spiccava la presenza di persone
che nonostante le gravi malattie ottenevano senza fatica sia
il rilascio che il rinnovo delle patenti: per loro la posizione
nel procedimento è ancora da definire, ma intanto saranno
soggette a provvedimenti di natura amministrativa che contemplano
l’annullamento del documento di guida ottenuto grazie
alla compiacenza dei medici inquisiti ed alla corruzione portata
avanti dai titolari delle agenzie. Nei confronti di quest’ultimi
sono già scattati provvedimenti di chiusura delle attività
(ASAPS).
![](http://s1.shinystat.it/cgi-bin/shinystat.cgi?USER=asaps&FRAME=yes&P=1&REFER=&COLOR=32&SIZE=1024&CK=Y&HR=http%3A//www.asaps.it/showpage.php%3Fid%3D3411&JV=Y&JS=Y)
|