Domenica 30 Giugno 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 22/12/2005

PALERMO, TORNA PATENTOPOLI: 7 PERSONE DENUNCIATE, TRA CUI 2 UFFICIALI MEDICI E 5 TITOLARI DI AGENZIE. LE INDAGINI PARTITE DAL RICICLAGGIO DI AUTO.

PALERMO, TORNA PATENTOPOLI: 7 PERSONE DENUNCIATE, TRA CUI 2 UFFICIALI MEDICI E 5 TITOLARI DI AGENZIE. LE INDAGINI PARTITE DAL RICICLAGGIO DI AUTO.
 
(ASAPS) PALERMO – Non c’è niente da fare: si vede che il traffico di patenti è davvero un affare che rende, se è vero (e lo è) che nonostante le continue operazioni ci sono funzionari corrotti e candidati disposti a tutto pur di avere senza fatica il documento rosa in tasca. L’ultima operazione è della Stradale di Palermo ed Agrigento, che hanno lavorato sotto la direzione delle procure agrigentina e trapanese. Non sono scattate le manette, ma il senso non cambia molto: andranno a giudizio i componenti di una vera e propria organizzazione criminale che aveva trovato il modo di far soldi facendo rinnovare a pagamento patenti di guida a favore di persone affette da gravi patologie. Veri e propri handicap, che rendono la conduzione di un mezzo troppo pericolosa e che in circostanze "normali" non sarebbero mai state nemmeno conseguite. Sette persone sono finite nei guai, tra cui due ufficiali medici dell’Esercito Italiano – subito sospese dai propri incarichi – ai i quali sono stati contestati i reati di falso ideologico, falsità in atti pubblici e concussione. Il resto della cricca era costituito da cinque titolari di agenzie di Trapani ed Agrigento, che hanno ricevuto un avviso di garanzia per associazione a delinquere, falso ideologico, falsità materiale, corruzione e truffa. Tutto era nato quando in Motorizzazione gli uomini della Stradale avevano trovato traccia di false immatricolazioni, ottenute grazie all’esibizione di documentazione estera risultata contraffatta o interamente falsificata. Nel corso delle investigazioni, si era improvvisamente aperto un filone nuovo, nel quale spiccava la presenza di persone che nonostante le gravi malattie ottenevano senza fatica sia il rilascio che il rinnovo delle patenti: per loro la posizione nel procedimento è ancora da definire, ma intanto saranno soggette a provvedimenti di natura amministrativa che contemplano l’annullamento del documento di guida ottenuto grazie alla compiacenza dei medici inquisiti ed alla corruzione portata avanti dai titolari delle agenzie. Nei confronti di quest’ultimi sono già scattati provvedimenti di chiusura delle attività (ASAPS).



 

Giovedì, 22 Dicembre 2005
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK