RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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Era il 15 maggio 2003 e…. |
Era il 15 maggio 2003 e venne sorpreso dai carabinieri in stato di ebbrezza. Finito in tribunale, l’avvocato non ha avuto dubbi sulla tesi difensiva: ”Ma signor giudice, era la Festa dei Ceri!”. |
“Ci vuole fegato”: sos alcol nelle scuole . |
CESENA
- “Ci vuole Fegato!”: un opuscolo informativo sbarca nelle scuole
medie e prime superiori della città per spiegare i rischi dell’alcol.
Le bevande alcoliche, tra vino, birra, liquori e superalcolici, non sono
più prerogativa degli adulti, ma stanno prendendo sempre più
piede tra i giovani e anche tra gli adolescenti, che le consumano soprattutto
in compagnia di amici e durante serate in discoteca o in locali notturni.
Se tutti conoscono i rischi e i gravi danni delle droghe sull’organismo,
molti trascurano invece gli effetti nocivi dell’alcol nel corpo umano,
specie se consumato in dosi eccessive e in modo abituale. Per questo Acat,
associazione Club Alcolisti in trattamento-sezione di Cesena ha deciso
di promuovere un opuscolo sulla realtà del bere per presentarla
ai più giovani. In occasione della Festa Solidale che ogni anno
a settembre Adra-associazione della chiesa Avventista organizza nel quartiere
Fiorenzuola, Acat ha realizzato alcuni momenti di sensibilizzazione e
di informazione. I fondi raccolti durante questo appuntamento sono stati
oltre 3 mila euro, denaro che è stato utilizzato in parte per la
creazione dell’opuscolo “Ci vuole Fegato”, già stampato
in 15 mila copie e attualmente in distribuzione gratuita. Destinatari
del libretto sono i ragazzi delle scuole medie del cesenate, a cui è
stato consegnato il materiale nei giorni scorsi, e i giovani delle prime
classi delle superiori sempre del comprensorio, a cui sarà distribuito
nell’arco di poche settimane.“ L’opinione pubblica - afferma
Vittorio Fantini, presidente di Acat-sede di Cesena - non è informata
esattamente e si convince che l’alcolismo, e più in generale
l’abuso di alcol, sia un problema minore. Eppure l’alcol è
più insidioso della droga, poiché si trova facilmente in
commercio ed è a portata di mano in tutte le occasioni sociali.
La stessa televisione pubblicizza bevande alcoliche legandole al divertimento
dei giovani e questo non può che essere fuorviante per un ragazzo,
specie durante l’adolescenza. Se invece l’educazione alla salute
viene diretta soprattutto verso le nuove generazioni, allora si può
cercare di cambiare la concezione diffusa che bere non ha effetti dannosi
o almeno non gravi. Per questo, Acat sta già pianificando di accompagnare
l’opuscolo a incontri mirati tra studenti ed esperti, come medici
del 118 e rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Solo dando una
informazione corretta, i nostri ragazzi possono crescere con una opinione
veritiera sull’alcol”.
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SUPEREVA
NOTIZIE
BAMBINI: 27 MILA SPOT L’ANNO SE GUARDANO DUE ORE DI TV AL GIORNO. |
Milano.
- Sono ben 27 mila nel 2004 gli spot che un bambino si e’ ’sorbito’ guardando
un canale commerciale due ore al giorno, contro i 25 mila del 2000. Parola
di Margherita Caroli, dell’European Childhood Obesity Action Group, intervenuta
a un incontro a Milano su obesita’, bimbi e spot alimentari. ’’Le pubblicita’
dedicate agli alimenti sono le più frequenti, ma il cibo e’ molto
presente anche nei programmi televisivi’’, dice l’esperta. Solo che i
personaggi di telefilm o altro ’’in genere mangiano snack e bevono bibite
gasate, dolci o alcolici, piuttosto che consumare pasti regolari o acqua’’,
sottolinea l’esperta. Inoltre i personaggi tv sono in genere magri e alti,
mentre ’’grasso nella migliore delle ipotesi significa buffo. I pochi
soggetti obesi presenti in televisione sono descritti come brutti o ridicoli’’.
Invece i magri sono di solito di successo e in buona salute, nonostante
abbiano abitudini alimentari scorrette. ’’Questo modo di presentare le
persone obese puo’ influenzare le convinzioni dei bambini e degli adolescenti
nella scelta dei modelli da imitare’’, sottolinea la Caroli. Recenti ricerche
hanno dimostrato che ’’nelle famiglie con il televisore acceso durante
i pasti, i bambini hanno peggiori abitudini alimentari, mentre se e’ spento
mangiano piu’ spesso verdura e frutta e seguono una dieta piu’ sana’’.
Un ruolo importante anche quello dei gadget presenti nelle confezioni
dei prodotti: ’’Uno spot su sei diretto ai bambini offre premi come giocattoli
o piccole collezioni che non e’ possibile avere attraverso altri canali
di vendita, e che - conclude l’esperta - non fanno altro che aumentare
il valore intrinseco dell’alimento pubblicizzato’’.
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IL
TEMPO
EMANUELE DEL GRECO Risse, danneggiamenti, ferimenti e veri e propri atti di vandalismo ingiustificati e ingiustificabili. |
Se
ormai dire Campo de’ Fiori significa dire anche questo, la colpa
non è tutta dei romani che ogni notte si assiepano sotto la statua
di Giordano Bruno, ma di parecchi americani un po’ troppo scalmanati.
A registrare questo dato davvero allarmante, non sono le associazioni
dei cittadini o quelle dei negozianti, ma le stesse forze dell’ordine
e persino gli organi istituzionali a stelle e strisce. Partendo dal solito
presupposto abusato quando si parla di violenza allo stadio, cioè
che non si può generalizzare e che sono sempre pochi i violenti
e i facinorosi, proviamo ad esaminare i fatti violenti verificatisi nel
centro di Roma negli ultimi tempi, in particolare a Campo de’ Fiori.
Solo nel mese di aprile, per esempio, i baldi giovani del nuovo continente
sono rimasti coinvolti in risse, danneggiamenti e persino nell’affogamento
di un giovanissimo studente. Dopo questo triste episodio della fine di
marzo, nel quale il povero americano è stato vittima ben due volte,
pagando di persona la propria incoscienza cadendo ubriaco nel Tevere,
non gli sono stati da meno i suoi colleghi universitari nei giorni scorsi.
A volersi contendere la palma della violenza sono state addirittura due
belle e spigliate signorine. La prima ha cercato di aizzare l’intera
folla di Campo de’ Fiori contro le forze dell’ordine, colpevoli
di aver sequestrato un pallone che aveva danneggiato almeno un paio negozi,
infrangendo vetrine e disturbando i clienti, la seconda, campionessa di
boxe, per respingere uno spasimante aveva pensato bene di metterlo k.o.
rompendogli bocca e naso. Non è finita, perché solo poche
sere fa, da uno dei tanti pub del Celio è uscito uno studente titolare
della sua squadra di football in Minnesota che si è scagliato in
preda ai fumi dell’alcol contro le macchine in sosta e poi contro
la polizia. Sempre protagoniste le ragazze, infine, nell’ultima notte
di follia della settimana scorsa di una comitiva statunitense in un albergo
del centro: per contendersi i favori di una connazionale due ragazzi hanno
finito col pestarsi a vicenda distruggendo le camere da letto. Secondo
le forze dell’ordine in contatto con l’ambasciata americana
a Roma che negli ultimi tempi ha preso coscienza del fenomeno e ci sta
lavorando sotto traccia, causa di tutto questo sarebbe l’alcol e
la dissolutezza che caratterizza i turisti a stelle e strisce quando sono
in vacanza, costretti nel loro paese e nelle loro università a
rigidi regimi di comportamento. Proprio secondo gli addetti ai lavori,
i viaggi della perdizione degli studenti americani, verrebbero preorganizzati
già dalle loro case, attraverso internet e attraverso una serie
di siti che forniscono vere e proprie guide per ubriacarsi. Si chiamano
«drunk e dark tour» e con pochi euro, guide improvvisate che
vivono ai margini delle sedi romane di alcune delle più prestigiose
università americane portano in giro di notte i giovani studenti
facendoli bere, come documentato, facendoli finire quasi sempre nei guai.
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ASAPS
Orvieto In preda all’alcol sbanda e si scontra con una pattuglia dei Carabinieri. |
ORVIETO
– In preda all’alcol sbanda e si scontra con una pattuglia dei
carabinieri. E’ successo venerdì notte intorno alle 3,30 sulla
statale umbro casentinese all’altezza del cimitero civico di Orvieto.
A perdere il controllo del mezzo un giovane trentaseienne di Allerona che, all’improvviso, ha invaso l’opposto senso di marcia schiantandosi contro la pantera dell’Arma che stava transitando in quell’esatto momento. Nel sinistro sono rimasti leggermente feriti tanto il giovane, che ne avrà per una decina di giorni, quanto uno dei militari che ha ricevuto invece venti giorni di prognosi per le contusioni riportate. Sul posto si sono recati gli agenti della polizia stradale di Orvieto che hanno immediatamente effettuato i rilievi tecnici e iniziato a ricostruire la dinamica dell’incidente. Mentre un ambulanza del 118 ha trasportato entrambi i feriti all’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. Qui il giovane si è rifiutato di essere sottoposto all’analisi del sangue cui gli agenti volevano procedere per misurare la presenza dell’alcol. La stradale lo ha denunciato per non aver fornito il consenso ad effettuare gli accertamenti. Intanto si stanno intensificando, soprattutto nel fine settimana, i controlli delle forze dell’ordine per contrastare la guida pericolosa sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Soltanto giovedì scorso a finire nei guai per ebbrezza alcolica erano state due giovani orvietane, di trentotto e trentatrè anni, fermate dai carabinieri del nucleo radiomobile dello Scalo, lungo via Angelo Costanzi. Le donne sono state sottoposte all’alcol test che è risultato positivo e per entrambe è scattata una denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza. |
MAREMMA
NEWS
Scontro tra due auto: tragedia sfiorata. |
L’incidente
stradale è avvenuto nella notte tra due auto, in Giannella, nel
Comune di Orbetello, in località Le Saline. La lunga serata di
divertimento per due gruppi di giovani maremmani, 10 ragazzi dai 17 ai
20 anni, si è conclusa all’ospedale - 7 i feriti - ed è
stato anche denunciato un neo-patentato per guida in stato d’ebbrezza
Orbetello 08/05/05 : Il fatto, è accaduto poco prima delle 4. Si è trattato di uno scontro frontale, per cause ancora in corso di accertamento, tra una Ford Fiesta, che procedeva in direzione Albinia ed un Wolksvagen Polo che viaggiava in senso opposto. Su quest’ultima, si trovavano 5 giovani di Orbetello di 19 e 20 anni. 3 sono rimasti feriti: con prognosi minima di 3 giorni fino ad un massimo di una settimana per F.T., 20enne, che si trovava alla guida della vettura. Altri 5 giovani viaggiavano sulla Fiesta, che, nell’impatto, si è cappottata. Illeso solo uno dei passeggeri, tutti della zona di Marsiliana. Le condizioni di D.D., 18 anni, sono le più preoccupanti. La prognosi per lui è di 25 giorni, mentre A.P., 17enne, ne avrà per 15 giorni. Ferito anche il conducente della vettura, un neopatentato di Orbetello, M.B. 20 anni risultato positivo all’esame dell’etilometro, eseguito dalla Polstrada di Orbetello. Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria, con immediato ritiro della patente e sanzione pecuniaria come previsto dalla legge. Sul posto, l’ambulanza della Cri per i soccorsi, i Vigili del fuoco, e la Polizia stradale per i rilievi. Distrutte completamente le auto. |
Ubriaco provoca uno scontro. La Polizia gli ritira la patente. |
(ma.sc.)
Ubriaco alla guida invade la carreggiata opposta e si schianta contro
un’altra automobile. E’ di due feriti, fortunatamente lievi, il bilancio
dell’incidente stradale avvenuto domenica mattina, intorno alle 5,30,
lungo la strada che da Valdobbiadene porta a Vidor. L’incidente, secondo
quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale di Vittorio Veneto,
intervenuti sul posto per i rilievi, sarebbe stato provocato da una Lancia
Y, condotta da F.A., 23 anni, che era alla guida ubriaco. Il giovane,
residente nella zona di Vidor, intorno alle 5,30, stava rientrando a casa,
quando, mentre percorreva una curva, avrebbe perso il controllo del mezzo,
invadendo la carreggiata opposta. Proprio in quel momento transitava una
Fiat Punto con a bordo due persone D.R.A., 27 anni e D.F., 23 anni. L’impatto
è stato violentissimo, le due vetture si sono accartocciate, una
persona che transitava nella zona si è accorta dell’incidente e
ha fatto scattare l’allarme. Sul posto è arrivata un’ambulanza
del Suem e la Polstrada di Vittorio Veneto. I due occupati della Fiat
Punto sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, dovrebbero cavarsela
in pochi giorni. Il conducente della Lancia Y è stato sottoposto
al test con l’etilometro ed è risultato avere nel sangue un tasso
di alcol tre volte superiore a quanto previsto dalla legge. Il giovane
è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è
stata ritirata la patente. Stessa sorte è toccata ad un 29enne
bloccato a Villorba a bordo di una Fiat Punto. Anche il 29enne era ubriaco.
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LA
SICILIA
Al volante ubriaco e senza patente: scattano denuncia e multao. |
Un
"sabato sera" trascorso all’insegna dell’eccesso è costato
caro ad un uomo di Campobello di Licata che, fermato da una "Volante",
è stato trovato non solo ubriaco alla guida della sua auto, ma
senza patente, né carta di circolazione e tagliando di assicurazione.
I poliziotti, pertanto, gli hanno comminato un verbale di oltre 150 euro,
oltre che notificato la denuncia all’autorità giudiziaria per lo
stato di ebbrezza.
A finire nei guai L. D., di 38 anni, che una pattuglia della "Volante" ha bloccato, intorno all’1,30, in viale della Regione, dopo che gli agenti hanno notato la sua Lancia Y che procedeva a zig-zag. I poliziotti hanno subito immaginato che il conducente dell’auto doveva essere sotto l’effetto di sostanze alcoliche o di stupefacenti, così l’hanno fermato. Ed in effetti L. D., che trasportava in auto un amico, aveva esagerato con le bevande alcoliche e quando gli agenti lo hanno sottoposto al test con l’etilometro questi è risultato positivo con 1,70 di quantità di alcol nel sangue (il limite consentito è di 0,50). Il trentottenne quindi veniva denunciato alla Procura e gli venivano anche sottratti 10 punti della patente che, in quel momento, non aveva con sé, insieme alla carta di circolazione e il bollo assicurativo. "Li ho dimenticati a casa", ha riferito, visibilmente frastornato, ai poliziotti. Il mezzo è stato affidato all’amico. N. L. M. |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Distrutta una statuina raffigurante la Madonna Atti vandalici di notte arrestato uno studente. |
In
preda ai fumi dell’alcol distrugge una statuetta raffigurante la Madonna
e danneggia l’ingresso di due abitazioni, in un caso terrorizzando chi
stava dormendo, ma alla fine viene bloccato ed arrestato. Si tratta di
uno studente spagnolo regolarmente domiciliato in Italia per motivi di
studio (partecipa al progetto Erasmus), Angel Miguel Palomo Cano, 25 anni,
di Aviles, nelle Asturie. L’altra sera assieme ad un gruppo di amici,
lo studente era stato invitato a una festa in un’abitazione del centro
storico. E da quella casa, attorno alle cinque del mattino, era uscito
barcollando, perché durante la serata aveva alzato il gomito più
del dovuto. E così, senza un apparente motivo, una volta per strada,
allorché si è imbattuta nell’edicola votiva di via Paladini
all’interno della quale si trovava la statua in gesso della Madonna, ha
preso a colpirla con un oggetto contundente, pare un pezzo di legno, rompendo
il vetro e danneggiando l’immagine. Quindi se l’è presa con la
porta d’ingresso di un appartamento, all’interno del quale non è
però riuscito ad entrare, perché sbarrato da una seconda
porta. A quel punto, mentre terrorizzati, gli occupanti hanno allertato
il numero d’emergenza 112, ha proseguito nella stessa via, ed ha cominciato
a colpire con calci e pugni anche l’ingresso del civico 30, che però
era disabitato. Giunti sul posto, i militari del Nucleo operativo e radiomobile
della Compagnia, lo hanno bloccato proprio mentre era intento a buttare
giù quell’ingresso, e come s’è detto, lo hanno arrestato.
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CORRIERE
ADRIATICO
Due fratelli albanesi aggrediti nel centro di Firenze Colpito al cuore, gravissimo. |
FIRENZE
- Un albanese di 21 anni, Nicolin Koceku, è ricoverato in gravissime
condizioni all’ospedale di Careggi dopo essere stato accoltellato
nel corso di un litigio con alcuni connazionali, avvenuto la notte scorsa
in piazza Del Duomo a Firenze. Ferito in modo grave anche il fratello
di Koceku, 18 anni, e un altro albanese, 32, irregolare, di professione
imbianchino, già dimesso dall’ospedale. Non chiaro il motivo
dell’aggressione, che potrebbe essere riconducibile a futili motivi.
All’arrivo dei militari del nucleo radiomobile, i carabinieri hanno trovato a terra Nicolin Koceku e, accanto il fratello, soccorsi inizialmente da un marocchino. Nicolin Koceku è stato operato, ma le sue condizioni sono definite molto gravi: una coltellata lo ha colpito praticamente al cuore. Da quanto ricostruito finora, i due fratelli e l’imbianchino stavano fumando fuori da un bar quando si sarebbero avvicinati due loro connazionali, uno dei quali ubriaco, con i quali sarebbe nata una discussione a parole. Questi ultimi due sarebbero stati raggiunti poi da altri quattro albanesi e la situazione sarebbe degenerata. |
BRESCIA
OGGI
Controllo antistragi della polizia stradale in Franciacorta. Puniti giovani che avevano bevuto Alcol, ritirate sedici patenti. |
Ha
interessato la Franciacorta il servizio anti-stragi effettuato dalla polizia
stradale nella notte tra sabato e domenica.
Il servizio di prevenzione da anni si effettua ogni fine settimana nel Bresciano; tutte le volte vengono ritirate numerose patenti. In calo le sospensioni legate alla velocità, mentre sempre elevato il numero di giovani sorpresi alla guida alterati per il bere o per aver assunto stupefacenti. Impegnate dalla mezzanotte sino alle 6 del mattino cinque pattuglie: quelle di Iseo, Brescia, Desenzano e Chiari. Gli agenti hanno utilizzato autovelox per stabilire la velocità dei mezzi e alcol-test per punire chi aveva ecceduto nel bere. Alla fine sono state ritirate sedici patenti per guida in stato di ebbrezza: quindici guidatori sono maschi, tutti giovani. Il tasso di alcool più elevato è stato dell’1,50%, tre volte oltre il limite fissato dal codice della strada. Gli agenti della Stradale hanno anche multato due automobilisti per velocità oltre il limite e ritirato quattro carte di circolazione per mancata revisione dei mezzi. Complessivamente tra Rovato e Erbusco, dove la polizia ha intensificato i controlli anche in prossimità del casello del’autostrada «A4», sono state controllate 125 auto e 166 persone. Moltissimi i giovani che erano stati o si stavano recando in pub e discoteche della Franciacorta per ballare o ascoltare musica. Probabilmente per la presenza di cinque pattuglie della polizia stradale, facilmente notabili sulle strade, non si sono verificati gravi incidenti. f.mo. |
IL
GAZZETTINO (Venezia)
Festeggia la patente, si trova appiedato. |
Giovane
di Chirignago finisce contro un muro: azzerati i punti per guida in stato
di ebbrezza
Aveva appena preso la patente e, per festeggiare, evidentemente ha brindato. Un po’ troppo. Una bravata che è costata cara a un diciannovenne di Chirignago: dopo essere finito con l’auto, su cui viaggiava anche un amico, contro un muretto di recinzione, a finire al pronto soccorso per farsi medicare, si è visto anche togliere di fatto la patente. È successo nella notte tra sabato e domenica alla Gazzera, dove è stato dato l’allarme perché un’auto era finita autonomamente fuori strada, andare a cozzare contro una recinzione privata. Un urto notevole, tanto che si è spaccato il tergicristallo della vettura: per i due occupanti, il giovane conducente e l’amico che aveva al fianco, è stato necessario richiedere l’intervento del 118. Entrambi hanno riportato ferite non gravi, ma le cure mediche sono state comunque necessarie: il giovane che guidava ha avuto ferite al volto a causa dei vetri entrati nell’abitacolo, mentre il passeggero ha riportato un colpo alla nuca. Gli agenti della Polstrada, intervenuti per i rilievi, hanno sottoposto il giovane di Chirignago al test dell’etilometro, risultato positivo. Così, per guida in stato di ebbrezza e per l’alta velocità, al diciannovenne sono stati tolti quindici punti, divenuti poi trenta perché ai neopatentati la sanzione va raddoppiata. Per rimettersi a guidare, il giovanotto dovrà prima ripassare in autoscuola. |
IL
MESSAGGERO (Pesaro)
S. Angelo in Vado, marocchino rincasa ubriaco e aggredisce la moglie con una lama da cucina. La donna è in fin di vita, l’uomo è in carcere per tentato omicidio Dieci coltellate dal marito, il figlio vede tutto Il bambino ha assistito al litigio fra i genitori sfociato in dramma ed è corso in strada a cercare aiuto di SIMONETTA MARFOGLIA . |
SANT’ANGELO
IN VADO. Con gli occhi di un bambino: paura, dolore, sgomento. Smarrirsi
in un incubo che non sai se è più un brutto sogno o l’orrore
del risveglio: il babbo che rientra a casa ubriaco, le grida della mamma,
il coltellaccio che la colpisce e tutto quel sangue, in cucina, all’ingresso...
sangue dappertutto. Hai solo 12 anni ma devi chiedere aiuto, soccorrere
tua madre, pensare ai fratellini che piangono nella stanza accanto. Hai
solo 12 anni e non avrai mai più la tua infanzia: un padre in galera
per tentato omicidio e una madre in bilico fra vita e morte dopo dieci
coltellate. E perchè poi? Per l’alcol che svapora cuore e
cervello, che fa colpire l’uomo alla cieca, marionetta di birra e
vino poi arrestata ciondolante dai carabinieri per le vie del paese, inebetito
fantoccio senza memoria del corpo martoriato della moglie e dello strazio
dei figli. (*)
Disperata brutalità domestica l’altra notte a Sant’Angelo in Vado in una famiglia marocchina dove la quotidianità è stata tagliuzzata dai cocci di troppe bottiglie ingurgitate e lacerata da un’integrazione che sfugge e rende aguzze le differenze. Marito e moglie di 38 e 30 anni, tre figli maschi, il maggiore di 12 anni il più piccolo di 7 mesi e un inserimento decennale in Italia solo sulla carta, nonostante il lavoro regolare del capofamiglia come operaio e la decorosa abitazione in via Lanciarini, un traversa nel centro di Sant’Angelo in Vado. Da tempo la famiglia risiede in zona e col tempo emergono le difficoltà: i due fratellini più grandi pur frequentando le scuole hanno ancora lacune da colmare tanto da dover essere seguiti dai servizi sociali, il padre, Hassan Haddoumi, comincia a prendere confidenza con l’alcol. Troppa. C’è chi lo nota più di una volta ubriaco per le vie del paese e i suoi rientri a casa nelle ore impossibili della notte iniziano a essere frequenti anche se ai carabinieri della locale stazione non sono mai giunte denunce per maltrattamenti o violenze domestiche. L’altra sera poche ore prima del dramma - che esploderà intorno alle 3.30 -i vicini di casa sentono la coppia litigare concitatamente, una discussione animata che viene troncata dal capofamiglia che esce di casa sbattendo la porta. Al suo rientro è intuibile immaginare cosa sia successo: a letto i bambini, la moglie, K.E., umiliata e arrabbiata affronta il marito in cucina. Ancora una scenata, ancora grida e urla che svegliano il maggiore dei figlioletti che assiste impotente al suo dramma di famiglia: il padre afferra un coltello da cucina, un utensile dalla lama di 14 centimetri, e colpisce la donna al petto e all’addome. Dieci fendenti. La poveretta cerca di sfuggire a quella furia impastata di alcol ma davanti alla porta di ingresso stramazza sul pavimento fra il sangue che sgorga fluido a imbrattare mura e mattonelle. Solo allora nell’uomo barcollante s’intuisce un barlume di quel che resta dell’umana pietà incrociando gli occhi del figlio: fa uscire il bambino e si allontana nella notte confuso e senza meta. «Mamma, mamma... » è il bambino a correre fuori da casa per chiedere aiuto cercando soccorso. Arrivano l’ambulanza del 118 e i carabinieri di Sant’Angelo in Vado e Urbino che nemmeno un’ora dopo rintracceranno il marocchino arrestandolo per tentato omicidio e rinchiudendolo nel carcere di Villa Fastiggi. La donna verrà invece ricoverata all’ospedale di Urbino e sottoposta a due interventi chirurgici per arrestare l’emorragia. Le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata ma i sanitari non disperano di salvarla. Quanto ai tre fratellini, non si ancora se verranno affidati a un parente o ai servizi sociali, povere vittime di un mondo adulto alla deriva nell’alcol e abbruttito dall’isolamento razziale. (*) Nota: quasi sicuramente questa triste vicenda non rientrerà mai in nessuna statistica dei danni correlati all’alcol. |
CORRIERE
ROMAGNA
Ubriaco “rapina” e picchia gli agenti. |
RIMINI
- Da otto anni trascorre l’estate lavorando come stagionale a Rimini.
E ieri avrebbe dovuto prendere servizio. Avrebbe, perché fino a
metà pomeriggio di sabato, ha dovuto attendere la sentenza di condanna
patteggiata - un anno e 8 mesi pena sospesa - inflittagli dal giudice
unico Sante Bascucci, che l’ha riconosciuto colpevole dei reati di
rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. E’ successo che
alle 3,30 della notte precedente, il 47enne italo-venezuelano, rimasto
fuori dall’albergo dove alloggia e dove ieri doveva prendere servizio,
complice la sbornia rimediata con gli amici durante la serata in discoteca
(questo quanto sostenuto in aula) non ha trovato meglio da fare che mandare
in frantumi il finestrino e rubare un’autoradio su un’auto in
sosta nel parcheggio della Residenza Giardino. Un ospite, svegliato dal
rumore, ha avvertito il 113. Il ladro, alla vista della Volante, si è
dato alla fuga attraverso un giardino adiacente all’area di sosta,
tallonato a piedi dagli agenti che, un volta raggiunto, hanno avuto il
loro bel da fare per immobilizzarlo. Calci e pugni quelli sferrati ai
poliziotti costati il “passaggio” del reato di furto a quello
di rapina impropria, “aggravata” dalla resistenza a pubblico
ufficiale. L’italo-venezuelano era difeso dall’avvocato Andrea
Gattei.
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IL
GAZZETTINO
«Alcoltest falso». Brigadiere arrestato Carabiniere nei guai. Avrebbe favorito un conoscente strappando l’esito di un esame |
Avrebbe
falsificato l’esito di un alcotest per favorire un conoscente che aveva
avuto un incidente con l’auto. È agli arresti domiciliari Loris
Moro, 45 anni, originario di Venezia, residente a Vicenza, brigadiere
dei carabinieri in servizio al radiomobile del capoluogo berico. Accusa,
abuso di ufficio, omessa denuncia, soppressione di atti e falsità
materiale e ideologia. L’episodio sui cui dovrà rispondere il brigadiere
è accaduto il 18 aprile scorso a Vicenza. Marco Tovo, 35 anni,
di Montecchio Maggiore, alla guida della sua Porsche Boxter si era schiantato
contro alcune vetture in sosta in viale Crispi. Le macchine erano state
danneggiate, compresa la Porsche, fortunatamente Tovo era rimasto illeso,
ma era stato condotto all’ospedale per accertamenti. Come di prassi, era
stato sottoposto al prelievo di sangue, per verificare se avesse assunto
alcolici. Ed in affetti l’esito sarebbe stato positivo. Ma al momento
di verbalizzare - questa l’accusa - il brigadiere avrebbe fatto sparire
il documento dell’ospedale, per il quale invece l’automobilista sarebbe
dovuto essere denunciato con il ritiro della patente. Al posto dell’originale,
il brigadiere avrebbe compilato un altro documento, specificando che Tovo
presentava «un’esotossicosi nulla».
Ma la manovra non sarebbe sfuggita ai colleghi. Da lì un controllo in ospedale e poi la denuncia in procura. È stato il pubblico ministero Giorgio Falcone a richiedere gli arresti domiciliari, che sono stati eseguiti l’altro giorno. Il brigadiere, attraverso il suo legale Gaetano Crisafi, ha respinto ogni accusa: «Si tratta solo di un colossale equivoco». |
LA
PROVINCIA DI SONDRIO
Giovani e birra: ad Aprica una notte senza disordini Ha vinto la buona musica. |
APRICA(c.c.)
Buona musica e divertimento garantito senza problemi e disordini. La prima
edizione della “Notte al chiaro di luna, festa dei giovani e della
birra” organizzata dal Cineclub il Cinematografo di Aprica con il
patrocinio dell’assessorato al turismo del Comune si è rivelata
un vero e proprio trionfo. Oltre duecento ragazzi di Aprica e dei dintorni
hanno partecipato nella serata di sabato al palazzetto sportivo della
località ad un appuntamento dal forte sapore rock, con le esibizioni
dei Tirlindana prima e di Graziano Romani poi. È stato proprio
quest’ultimo, con due ore e quaranta minuti di grande show, ad accendere
il palazzetto e a far saltare tutti in piedi dopo i soli primi tre brani.
Romani, rocker emiliano con una quindicina di album sulle spalle, ha proposto
qualche brano del suo repertorio (soprattutto pescando dall’ultimo bellissimo
album “Painting over rust”) per poi virare sui grandi classici
rock’n’roll e soul. Una scelta azzeccata. Dalle grandi versioni di “Wild
horses” e “Satisfaction” dei Rolling Stones a “Like
a rolling stone” di Bob Dylan fino a “Johnny B. Good” passando
per “Drive all night” e “Thunder road” di Bruce Springsteen;
il fondatore dei Rocking Chairs ha regalato sudore e allegria, coinvolgendo
i ragazzi sul palco oppure cantando egli stesso fra il pubblico. La serata
si è protratta fino all’una di notte e non si è verificato
nessun tipo di incidente nonostante la festa della birra facesse da contorno
alle esibizioni musicali. La roulotte predisposta dall’Asl non si è
vista, invece, anche se i giovani del posto si sono recati a piedi al
palazzetto evitando qualsiasi rischio nel ritorno a casa dopo il concerto.
Durante il concerto sono stati estratti a sorte quattro biglietti - messi
a disposizione dalla Sunrise Hotels di Massimo Franzetti - per il prossimo
spettacolo di Vasco Rossi a Firenze. «Una notte che sarà
difficile dimenticare - ha detto Romani prima di tornare a casa - ringrazio
chi ci ha voluto qui e questo bellissimo pubblico». Parole di soddisfazione
anche da parte del cineclub che vorrebbe fare «della festa della
birra con relativo concerto un classico di tutte le stagioni al di fuori
del clou turistico - dicono - Un appuntamento per i nostri giovani».
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IL
GAZZETTINO
Harry in Accademia dopo l’ultima notte brava. |
Londra
Primo giorno di vita militare preceduto dalla più classica delle sbornie per il principe Harry, 20 anni, entrato ieri come ufficiale cadetto nell’Accademia di Sandhurst, il rigido istituto dove gli è stato più volte detto con chiarezza che non avrà nessun trattamento speciale. Accompagnato dal padre, il secondogenito di Carlo e Diana resterà insieme ad altre 270 matricole nel centro di addestramento Old College a Camberley, nel Surrey, trascorrendo le prime cinque settimane, week end inclusi, senza libera uscita e senza possibilità di bere alcolici. A fargli dimenticare le sue origini reali è stato ieri il maggiore Vince Gaunt, che ha ricordato al principe "ribelle" le ferree regole della vita militare. Come qualunque altro commilitone, Harry dovrà quindi lucidarsi gli scarponi, stirarsi le camicie e svegliarsi all’alba per le ispezioni mattutine. Sabato sera Harry s’era concessa l’ultima notte brava ubriacandosi in un night club londinese e provocando un lieve incidente. Secondo il «Sun», verso le 4 del mattino il secondogenito di Carlo è uscito dal locale dove aveva trascorso la serata con un amico ed è salito sulla Jaguar guidata dall’autista, lasciando però la portiera aperta. Ma lo sportello ha portato via lo specchietto laterale di un’auto parcheggiata, strisciando la fiancata. Secondo lo stesso giornale, Scotland Yard sta indagando in quanto «minaccia credibile» su una cartolina di buon compleanno ricevuta dal principino che conteneva il raggelante messaggio «Io ti ucciderò». La busta è stata intercettata dal personale di St. James’Palace, residenza di Carlo - insospettito dal fatto che il compleanno del principe è a settembre. |
TGCOM
George Best in gravi condizioni Gli resterebbero due settimane di vita. |
Le
condizioni di salute di George Best, l’ex fuoriclasse del Manchester che
da anni soffre di problemi legati all’alcolismo, sono peggiorate nelle
ultime ore, tanto che l’ex giocatore sarebbe stato avvertito che
gli restano solo due settimane di vita. "Non sta affatto bene",
ha dichiarato il suo agente. "Mi sento davvero male, ora devo provare
a tirarmi fuori da questa situazione", ha detto recentemente Best
al "Sun".
"Non sta affatto bene - ha dichiarato il suo agente Phil Hughes - e dovrebbe essere ricoverato nella clinica Hampshire lunedì. George, negli ultimi mesi, ha alternato periodi negativi e positivi, ma l’ultimo mese è stato davvero pesante per lui". Best, dopo il ricovero, dovrebbe essere curato a Forest Mere, nella clinica dell’ex calciatore dell’Arsenal Tony Adams, specializzata nei problemi di alcolismo. La notizia dell’ulteriore aggravamento della salute di Best giunge proprio in concomitanza con l’imminente pubblicazione di un libro dell’ex moglie Alex sul tormentato rapporto tra i due e sulla doppia dipendenza, dalla droga di lei e dall’alcool di lui. "George e’ sotto pressione per il divorzio sancito appena un anno fa, per il libro di Alex e per tutto il polverone che si è montato", ha aggiunto Hughes. L’ex calciatore, ritiratosi nel 1983, ha già combattuto una lunga battaglia con l’alcolismo, subendo anche un trapianto di fegato nel 2002, ma non è mai riuscito a liberarsi della sua dipendenza. Eppure è cosciente del suo stato: "Mi sento davvero male, ora devo provare a tirarmi fuori da questa situazione", ha detto Best al quotidiano inglese The Sun. |
PANORAMA.IT
Germania: i tedeschi bevono sempre meno birra. |
BERLINO.
In calo costante in Germania il consumo di birra, a vantaggio di altre
bevande che prendono sempre più piede, a cominciare dal vino. Le
cause principali di questa diminuzione vengono viste nel trend favorevole
nei confronti di altre bevande - il vino, ma anche le bevande mix quali
la Bier-Cola -, nella persistente crisi economica e nel fattore demografico,
che vede ridursi la quota di popolazione al di sotto di 40 anni. Attualmente
ci sono in Germania 1.274 fabbriche di birra.
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WINENEWS
L’ENOLOGIA SPOSA L’EDITORIA: NASCONO NEI WINE-BAR I NUOVI LETTORI DI LIBRI. |
Il
libro, dai tradizionali luoghi di acquisto e consultazione, si sposta
in spazi fino a ieri impensabili: ristoranti, wine bar e locali alla moda,
i book-bar. E, a sua volta, il vino, dai tradizionali luoghi di mescita,
raggiunge le librerie come avviene nel circuito Feltrinelli, quasi tutte
con selezionate carte dei vini nei bar gestiti da partner locali, come
Vitti a Roma che, mantenendo stessi costi al banco e al tavolino, si dice
convinto di aiutare la lettura, fornire un servizio ai dipendenti e dare
consigli sulle scelte enologiche di chi decide di spendere il tempo libero
tra buoni libri, musica e gastronomia. "Non è che le librerie
nei caffé spostino grandi numeri di copie vendute" - precisa
il direttore generale di Mondadori New Media Riccardo Cattaneo - "ma
aumenta il tempo di permanenza nel locale e la qualità del cliente
tipo: sopra i 30 anni e che spende di più per servizi culturali
a tutto campo, dal film restaurato al dvd’. I positivi risultati economici,
a Roma dove la casa editrice ha una consolidata collaborazione con l’Harry’s
Bar del gruppo Cremonini, e a Bologna con il partner anche emittente radio
Fm-Fashion café, spingono Mondatori ad aprire, entro l’anno, un
terzo punto ristorazione al Parco Leonardo, centro in costruzione tra
la capitale e l’aeroporto di Fiumicino. Sono circa 300 i clienti che ogni
giorno frequentano l’Harry’s bar di Fontana di Trevi. "Sono quasi
tutti visitatori che tornano dopo la prima volta - dice l’Ad di Cremonini
Ristorazione Valentino Fabbian - per approfittare del sapere a disposizione
in un centro culturale con spazi dedicati a volumi, cinema e archeologia,
insieme a barman esperti di vini". Cremonini, che in Italia ha la
più numerosa rete di ristoranti tradizionali, sta facendo crescere
il progetto Trevi con collaborazioni con Antinori e diverse aziende vitivinicole
dell’Oltrepò pavese, oltre a accompagnare gli eventi della casa
editrice, come la presentazione del libro dello chef Gianfranco Vissani.
Il connubio editoria-enologia contagia anche istituzioni come l’Enoteca
Italiana, unico ente con una consolidata tradizione pubblicistica sulla
scia di Bacco. Al Vinitaly l’Ente dei vini senese ha presentato il volume
“Carta dei Vini Doc e Docg”, redatto in cinque lingue, la terza
edizione di “Vini Docg” e “La Mappa dei Vini Doc e Docg”,
realizzata in collaborazione con l’Istituto Geografico De Agostini.
Nelle iniziative locali sono invece i giovani i protagonisti, sia nella veste di lettori che in quella di gestori di librerie gourmet, della tendenza alla riscoperta dei caffé letterari. A Roma, capitale mondiale del libro insieme a Torino nel 2006, si moltiplicano i locali dove è possibile consultare e acquistare libri, dopo un brunch o un cocktail, magari a base di ingredienti biologici o del mercato equo e solidale. A due passi dal Pantheon, il giovane antiquario e gioielliere Damiano Mazzarella, con la moglie ex modella svedese Malin Persson, ha creato un ricercato disco-book-bar, il “Salotto 42”, con vini e piatti internazionali nel menu, musica e libri di moda e di fotocronaca. "Mancava nella capitale la proposta di un caffé filosofico e il locale in questi giorni è stato anche visitato da Tom Cruise - afferma Mazzarella - ma iniziative di questo genere, dove trovano lavoro 15-20 giovani e che rilanciano l’immagine turistica della città, avrebbero bisogno di più sostegno e sensibilità delle istituzioni. Basti pensare che per un book-bar gli impegni amministrativi si raddoppiano per la somma degli obblighi di gestione della libreria e del bar". Difficoltà burocratiche che non sembrano scoraggiare Fabiola di Vittorio che ha detto stop all’esperienza di ristoratrice per aprire il “Bar à book”, un bistrò à vin dove etichette selezionate e le torte di “mammà” affiancano un migliaio di titoli di autori contemporanei. La comunicazione dell’enogastronomia, anche per il Gambero Rosso editore, passa facilmente dalle pietanze ai volumi ai programmi tv che, infatti, convivono negli spazi della Città del Gusto. |
IL
RESTO DEL CARLINO
Ancora ubriachi e bottigliate in piazza Verdi. Sabato sera un marocchino di 34 anni visibilmente alt... IL MATTINO DI PADOVA si ubriaca un giovane su tre no alla crociata contro l’alcol spritz e cocaina, è la moda dei teenager CORRIERE VENETO Ubriaco in Porsche, carabiniere lo salva e finisce agli arresti GIORNALE DI SICILIA Harry si ubriaca alla vigilia dell’ingresso in Accademia IL RESTO DEL CARLINO Ancora ubriachi al volante In tutti i casi si tratta di guida in stato d’ebbrezza. Pioggia di multe |
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