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Posta 18/10/2012

La testimonianza
Forlì A14 - Camionista ubriaco  da “fermo”  travolge un cantiere stradale
Valore alcolemico 1,4, recidivo e con cronotachigrafo taroccato con magnete
Lo stupore degli agenti. Ma (questa volta) è andata bene…

Foto di repertorio dalla rete

Buongiorno redazione,

volevo segnalare di un incidente stradale accaduto nella serata del 16.10.2012, lungo la carreggiata sud dell'autostrada A/14, all'altezza di “Rimini Sud”, che fortunatamente si è risolto con soli danni a cose ma potenzialmente con conseguenze ben più gravi.
Alle ore 00:15 del 17.10.2012, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Forlì, viene inviata all'altezza della progressiva chilometrica 128,100 carreggiata sud dell'autostrada A/14, territorio del Comune di Rimini, tratto interessato perennemente dal cantiere di lavori in corso per la realizzazione della terza corsia di marcia.
Proprio in quel punto, come da lavori programmati, alle ore 22:00 circa la carreggiata sud era stata chiusa al traffico facendo immettere tutti i veicoli nella deviazione allestita in carreggiata opposta tramutandola così a doppio senso di marcia.
Si tiene a precisare che già da diversi chilometri di distanza, questa deviazione era segnalata da cartellonistica verticale, luminosa ed indicata anche sui portali luminosi con l'indicazione aggiuntiva di "pericolo, operai al lavoro".


Ebbene, nonostante tutta questa presegnalazione, informazione con i mezzi di comunicazione (es. Isoradio etc.), un autotrasportatore alla guida di un autoarticolato cisterna, al momento carico (per fortuna (!!) non in regime di ADR), non si immetteva nella deviazione ma proseguiva diritto abbattendo tutto quello che trovava lungo la sua strada.
Dopo avere danneggiato parecchia segnaletica stradale, si riusciva a fermare dopo circa 80/100 metri con la cabina di guida danneggiata.
Ebbene, all'arrivo della pattuglia, l'autista risultava essere in stato di ebbrezza alcolica in fascia b) (all'incirca 1,40 g/l), recidivo nel reato di guida in stato di ebbrezza, ed oltretutto dall'esame delle stampe del cronotachigrafo, risultava essere a "riposo" e quindi a veicolo fermo dalle ore 16:00 precedenti, ininterrotamente fino all'arrivo della pattuglia senza mai neanche un solo minuto di "guida".
Il conducente infatti poco dopo riferiva di aver guidato (chissà da quanto tempo) con un magnete apposto sul sensore di movimento del veicolo in modo tale da far figurare l'attività di riposo anziché quella di guida per compromettere il controllo agli organo preposti delle norme di cui al Reg. CE 561/06.
Il magnete, prima dell'arrivo della pattuglia, sapendo di commettere un illecito e delle sue conseguenze, veniva staccato materialmente dal sensore dall'autista che lo gettava lontano al di là della rete di recinzione.
Gli operatori procedevano a tutti i contesti del caso, tra cui anche l'art. 179/2-9 CdS con il ritiro della patente di guida e la sottrazione dalla stessa di numerosi punti; ma mi volevo soffermare su un dettaglio che gli agenti notavano durante i rilievi del sinistro, ovvero le decine di operai (tutti vestiti con abiti rifrangenti) presenti proprio nel punto dell'impatto che nel frattempo si erano avvicinati alla pattuglia incuriositi da quanto accaduto e delle conseguenze a cui andava incontro l'autista, dimenticando forse il grave pericolo corso per la loro vita sul luogo di lavoro.


Ora, quali conseguenze per la patente di guida di questo signore? Si spera sempre che la giustizia faccia il suo corso, anche se in fin dei conti è solo un incidente stradale con soli danni a cose... Ma questo autoarticolato in mano a certa gente che guida chissà da quante ore, alterando i dispositivi, in stato di ebbrezza per la seconda volta, è un'arma carica pronta a far danni.
La patente di guida è oggi il titolo abilitativo in assoluto più importante che ognuno di noi ha in tasca, ma in molti ancora non se ne rendono conto e ci scherzano sopra tanto, anche se viene ritirata, prima o poi qualcuno te la restituisce, ed è per questo che volevo ringraziarvi per la vostra campagna sulla sicurezza stradale, che tutti i giorni mettete in atto sul vostro bellissimo sito internet e sui media, mettendo in luce tutte quelle problematiche che gli operatori della strada sentono sulla "propria pelle" e come per fortuna, invece, non hanno sentito quegli operai durante il loro lavoro notturno!
Un ringraziamento ed un saluto... continuate così...

 

Roy Pietrucci (Fc)
Socio Asaps

 

 


 

Giovedì, 18 Ottobre 2012
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