Perugia
Trasporto abusivo di medicinali, mezzo bloccato in maxi controllo stradale a Terni

«È la prima volta che mettiamo in campo un’operazione del genere, con la presenza di tutte le altre forze dell’ordine. I risultati sono sicuramente ottimi». Katia Grenga, dirigente della polizia stradale della questura di Terni, non nasconde la propria soddisfazione per la sinergia messa in campo sul fronte dell’autotrasporto. Le verifiche a 360 gradi hanno riguardato numerosi mezzi pesanti italiani ed esteri.

Per l’intera giornata di mercoledì è stato predisposto un check-point all’inizio del tratto ternano dell’E45. Oltre alle polizie stradali di Terni e Orvieto – capofila dell’intera operazione – c’erano anche i carabinieri dei nuclei operativi di Terni, Amelia e Orvieto, la guardia di finanza (compagnia di Terni e tenenza di Orvieto), il comando di Amelia del corpo forestale dello Stato e la polizia municipale di Terni. Ultimo, ma non certo per importanza, il centro mobile di revisione della motorizzazione civile, insieme al personale dei centri di Terni, Perugia, Rieti e Viterbo.

 

Agenti in azione (Foto Fabio toni)

Fra gli esiti dei controlli, spicca il fermo amministrativo di un mezzo proveniente dalla Germania, guidato da un uomo di nazionalità turca. Dopo il controllo, è scattato il deferimento per trasporto abusivo di medicinali. Il fermo del mezzo si è reso necessario perché il conducente non aveva la disponibilità necessaria a saldare la sanzione pecuniaria prevista in questo specifico caso.

La polizia stradale di Terni è attiva sin dal 2009 con controlli nel complesso settore degli autotrasporti. Un’opera messa in campo anche a salvaguardia del mercato, per far sì che le regole valgano per tutti. «La nostra attenzione è su tre aspetti principali – spiega il dirigente Katia Grenga – ovvero l’autista, il mezzo e il carico trasportato. Il primo deve essere nelle condizioni psicofisiche ottimali per compiere il proprio lavoro. Al tempo stesso deve esibire un contratto di lavoro regolare.

Questa ulteriore verifica serve a scongiurare forme di abusivismo, con aziende che sfruttano il lavoro per praticare prezzi più bassi sul mercato». I controlli sul mezzo di trasporto sono stati effettuati con il contributo della motorizzazione civile alla presenza di Paolo Sangiorgio, funzionario presso la direzione nazionale dell’organismo. Infine, il carico che deve essere regolarmente identificato al pari del proprietario della merce, del committente e del deposito di partenza. Una tracciabilità non sempre rispettata.
 

I controlli della polizia (Foto Fabio Toni)

Con i controlli messi in atto, le forze dell’ordine del territorio danno continuità all’opera formativa messa in atto dal ministero dei trasporti. Corsi che hanno visto la presenza di numerosi operatori. «Si tratta di un’esperienza da ripetere – conclude Katia Grenga – per far sì che tutti abbiano le competenze di base per effettuare i controlli, con la possibilità al tempo stesso di approfondire sul campo gli aspetti più importanti dell’autotrasporto».

di Fabio Toni
da umbria24.it