(ANSA)
- ROMA - Da venerdi’ prossimo sulle autostrade italiane vigilera’
’’Tutor’’, il nuovo sistema di controllo della velocita’ media
sviluppato da Autostrade per l’Italia in collaborazione con
la Polizia stradale.
Il rilevatore sara’ attivo per il momento sulla A4 Milano-Brescia
(nei tratti tra Grumello e Seriate in direzione Venezia e
tra Ospitaletto e Rovato in direzione Milano), sulla A13 BOlogna-Padova
(tra Occhiobello e Ferrara nord) e sulla A14 Adriatica (tra
Forli’ e Cesena nord). Nel 2006 saranno attivati ulteriori
50 punti di rilevazione.
’’Ci auguriamo - ha detto Giovanni Castellucci, amministratore
delegato di Autostrade per l’Italia - che il sistema possa
contribuire a ridurre ulteriormente il tasso di mortalita’
sulla nostra rete, che si e’ gia’ dimezzato negli ultimi cinque
anni grazie al forte impegno sul fronte della sicurezza’’.
Il rilevatore - ha sottolineato - non e’ il grande fratello,
esso opera infatti nell’assoluto rispetto della privacy: solo
la polizia stradale ha accesso ai dati’’.
Il ’Tutor’, ha osservato da parte sua il direttore centrale
delle specialita’ della Polizia di Stato, prefetto Pasquale
Piscitelli, punta a intervenire sull’eccesso di velocita’,
che costituisce la causa o la concausa di circa il 60% degli
incidenti mortali. I sistemi tradizionali di rilevamento della
velocita’ intercettano soltanto parte del traffico e impegnano
inoltre un numero rilevante di agenti. Il controllo automatico
della velocita’ invece - ha aggiunto - affranca le pattuglie
della Polstrada: basti pensare che il ’Tutor’ realizza in
automatico controlli che richiederebbero l’impiego di dieci
pattuglie al giorno’’. Inoltre, ha continuato Piscitelli,
’’viene risparmiato anche il personale impiegato nell’attivita’
burocratica di stampa e notifica del verbale che il sistema
realizza in automatico’’.
Il rilevatore ha avuto anche l’appoggio dell’Intesa Consumatori.
E’ una soluzione, ha commentato Carlo Pileri dell’associazione,
’’piu’ democratica perche’ colpisce chi ha una guida pericolosa
per lunghi tratti’’.
Il sistema misura per la prima volta in Italia la velocita’
media dei veicoli in un percorso di lunghezza variabile indicativamente
tra 10 e 25 chilometri. In ognuna delle due sezioni di start
e stop per la misura della velocita’ media vengono rilevati:
ora di transito, targa e tipo di veicolo. Un sistema centrale
fa gli abbinamenti calcolando la velocita’ media di ciascun
mezzo. Per i veicoli in violazione si procede con la verifica
dell’accertamento ad opera di un agente di Polizia, e quindi,
in modalita’ completamente automatica, con l’acquisizione
dei dati del proprietario e la conseguente stampa e notifica
del verbale. L’impianto e’ in grado di funzionare nelle piu’
diverse condizioni atmosferiche (pioggia, nebbia, ecc) che
normalmente rendono difficoltoso l’uso delle apparecchiature
mobili.(ANSA).
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