Polizia Stradale di Ragusa
Denunciato un albanese per truffa aggravata e falso ideologico: all’esame di guida con finti occhiali dotati di microfono e auricolare
(ASAPS) E’ già capitato di commentare episodi analoghi che, se da una parte fanno sorridere per la fantasia dei protagonisti, dall’altra preoccupano per le possibili conseguenze che gli stessi comportano.
Il luogo che ha fatto da teatro al tentativo di truffa è stato l’ufficio della Motorizzazione Civile di Ragusa dove, come spesso capita, si tenevano gli esami per il conseguimento della patente di categoria B.
Un cittadino albanese, in aula assieme ad altri per compilare le schede di domande a quiz, si è presentato con un paio di occhiali da vista apparsi subito strani al personale della Motorizzazione e della Polizia Stradale di Ragusa presenti nei locali.
Il 34enne albanese, infatti, armeggiava attorno alle stecche degli occhiali spingendo dentro le orecchie due piccoli cavi assimilabili a due auricolari.
Il personale ha così invitato l’esaminando a seguirli in una vicina stanza dove hanno proceduto a un approfondito controllo della persona e degli occhiali che, infatti, presentavano una caratteristica peculiare: erano provvisti alle estremità di microfoni e di trasmettitore bluetooth.
Facile intuire lo scopo dell’apparecchiatura che assomigliava a quelle in dotazione al famoso Agente Segreto 007 di Fleming: il cittadino extracomunitario cercava di comunicare con l’esterno per ricevere un aiuto nella compilazione delle schede d’esame.
Ma chi c’era dall’altra parte del telefono collegato con il dispositivo bluetooth?
Appurato che il 34enne era stato presentato all’esame da una Scuola Guida locale, il titolare della stessa ha avuto la sfortuna di essere riconosciuto dagli agenti in servizio e notato nelle vicinanze dell’aula. Le spiegazioni date alla domanda sulla sua presenza nei locali della Motorizzazione non hanno del tutto soddisfatto gli uomini della Stradale che hanno proceduto con il sequestro di due telefoni cellulari, nei quali risultavano attivi i sistemi di collegamento bluetooth.
Al cittadino albanese sono stati sequestrati il telefono cellulare, gli occhiali adoperati e la scheda dei quiz compilata parzialmente (aveva già dato 21 risposte su 40). La prova d’esame del candidato è stata invalidata dal Direttore della Motorizzazione.
Sui telefonini e sul dispositivo sequestrati saranno esperiti accertamenti di natura tecnica per confermare la compatibilità di comunicazione non potendo escludere che l’albanese, durante la prova d’esame, abbia comunicato anche con altre persone.
Una scenetta che ricorda quella famosa del film di Don Camillo e Peppone con il candidato Onorevole intento nell’esame per la licenza elementare. Nel racconto di Guareschi l’aiuto del reverendo nei confronti del sindaco in difficoltà è carico di significati, morale e umanità. Il tentativo di truffa del cittadino albanese e, soprattutto, di chi all’esterno cercava di rispondere alle domande è completamente diverso.
Queste persone, già in difficoltà per quanto concerne la lingua e il vivere in un altro Paese, si trovano così tra le mani il permesso di guida non conoscendo, o conoscendo sommariamente, le regole, i segnali stradali e tutti i “fondamentali” del buon autista, con i pericoli che questa situazione anomala comporta. (ASAPS)