Chioggia
Ubriaco va contromano e investe un poliziotto
Clandestino arrestato e condannato a un anno e sei mesi di carcere
L’uomo era al volante di un’auto rubata e aveva travolto alcuni lampioni
CHIOGGIA - Tutta colpa di un camionista polacco. Può ben dirlo Hakal Sadak, 30enne tunisino che è stato arrestato l'altra notte dagli agenti del commissariato di Chioggia e condannato, ieri mattina, a un anno e mezzo di reclusione. Il paradosso è che il camionista polacco non solo non ha fatto alcunché intenzionalmente ma, probabilmente, neppure sa quale sia stata la sua parte negli avvenimenti e che la polizia di Sadak non sapeva proprio nulla, anzi neppure lo cercava. La volante, infatti, verso le quattro della notte tra mercoledì e giovedì, era diretta Codevigo per la segnalazione di un furto d'auto (una Fiat Croma). Arrivata alla rotonda i Valli la pattuglia è stata costretta a fermarsi perché il nostro anonimo camionista polacco, come molti stranieri che non conoscono la strada, aveva preso la rotonda a velocità eccessiva e, dopo aver travolto alcuni lampioni, era finito in mezzo all'aiuola.
Traffico in tilt, ovviamente e poliziotti che si mettono al lavoro, insieme ai colleghi della stradale giunti nel frattempo, per regolare il traffico. Mentre un agente sta posizionando una torcia segnaletica una donna, proveniente da Codevigo, parlando dal finestrino, gli dice che dietro di lei c'è una Punto blu che fa delle manovre strane. L'agente fa sfilare la coda di auto e quando arriva la Punto invita l'automobilista a scendere: è Sadak ubriaco e clandestino, che non può permettersi il controllo. Schiaccia sull'acceleratore e quasi investe un secondo poliziotto che se la cava solo perché ha i riflessi pronti, riportando una contusione alla gamba, guaribile in cinque giorni. Il tunisino percorre la rotonda contromano ma, dall'altra parte, trova la fila di auto bloccate dall'incidente (riecco il polacco). Scende dall'auto, corre tra i campi ma trova la recinzione di un'abitazione troppo alta per lui, i poliziotti gli arrivano dietro e lo sorprendono mettendogli le manette ai polsi. Ieri mattina rito direttissimo per resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza e ricettazione dato che la Punto risulta rubata a Porto Viro due giorni fa. I numerosi precedenti gli hanno già fregato la condizionale e il prossimo anno e mezzo Sadak lo passerà nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.
di Diego Degan
da nuovavenezia.gelocal.it