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Notizie dall’Ue 02/11/2012

Unione Europea
Dal 1° novembre automobili più sicure per l’obiettivo comune della riduzione dei morti per incidenti
Ecco l’elenco dei nuovo requisiti obbligatori  nelle nostre macchine

Foto di repertorio dalla rete

(ASAPS) Il giorno della festività di Ognissanti del 2012 ha segnato una sorta di spartiacque tra il passato e il presente per quanto riguarda la sicurezza stradale.
Proprio dal primo giorno di novembre, infatti, è entrato in vigore nell’Unione Europea il nuovo pacchetto contenente le indicazioni dei requisiti obbligatori di sicurezza per gli autoveicoli omologati da quella data.
Le misure diventate obbligatorie riguardano le cinture di sicurezza, il sistema di ritenzione per i seggiolini dei bambini, le auto elettriche, la sicurezza dei bagagli in auto, controllo della pressione degli pneumatici, GLI indicatori cambio di marcia.
Il tutto con l’obiettivo fissato dalla Commissione di una riduzione, entro il 2020, del 50% dei decessi causati da incidenti stradali nell’UE rispetto al 2010.
Ma andiamo con ordine:
- Cinture di sicurezza: il sedile del conducente dovrà essere dotato, come già avviene in alcuni modelli, di un avvisatore acustico e visivo che informi se le stesse non sono state allacciate e questo in maniera permanente, anche con il veicolo in movimento.
Potrebbe pensarsi in futuro alla possibilità di non far partire l’auto se il gancio non è perfettamente inserito, ma per adesso accontentiamoci pur nella consapevolezza che grandi passi sono stati fatti in tal senso.
- Sistema di ritenzione per i seggiolini dei bambini: le autovetture dovranno essere dotate di almeno due punti di fissaggio per i seggiolini utilizzati per il trasporto dei bambini. Questi sistemi di ancoraggio (ISOFIX) garantiscono stabilità e protezione oltre al fatto di rendere più facile il loro montaggio.
Il problema del trasporto dei bambini dovrebbe essere sentito in modo forte da tutti coloro, genitori e nonni, che viaggiano con figli e nipoti nell’auto. Tenere un bambino libero sul sedile o non allacciare accuratamente il seggiolino alla carrozzeria può provocare gravissime conseguenze per la sua incolumità in caso di incidente o, addirittura, semplice tamponamento.
Saranno obbligatorie, infine, sulle vetture etichette informative sul pericolo derivante dalla installazione dei sistemi di ritenuta per bambini rivolti all’indietro sui sedili anteriori in caso di entrata in funzione dell’air-bag frontale.
- Auto elettriche: dovranno rispondere a parametri rigorosissimi in fatto di sicurezza evitando ogni minima possibilità da parte del conducente o del passeggero di ricevere scariche elettriche se a contatto con la carrozzeria o il motore della vettura.
- Sicurezza dei bagagli trasportati: il pacchetto sicurezza prevede che i sedili posteriori posti davanti al vano bagagli siano strutturati in modo tale da garantire una protezione contro lo spostamento degli stessi in caso di incidente, così da evitare l’urto degli stessi contro i passeggeri.
- Controllo pressione pneumatici: Sugli autoveicoli omologati dopo il 1° novembre diventerà obbligatorio un sistema di rilevamento della pressione degli pneumatici che informi il conducente sulle eventuali anomalie. Questi dati ricevuti in tempo reale potrebbero evitare problemi alla guida se non, addirittura, ridurre la possibilità di scoppio degli stessi.
La giusta pressione degli pneumatici, inoltre, permette un minore spazio di frenata, aumentando la sicurezza, e un minore attrito degli stessi sull’asfalto con conseguente risparmio di carburante e minore emissione di CO2 nell’aria.
- Indicatori cambio di marcia: oltre alle norme obbligatorie in campo di sicurezza stradale, il pacchetto prevede novità anche nel settore risparmio energetico/inquinamento come speciali indicatori di cambio di marcia che aiutano i conducenti a risparmiare carburante e a ridurre le emissioni di CO2.

Sempre nell’ottica del risparmio energetico e della minore emissione di CO2, e anche per venire incontro ai consumatori, è stata prevista un’etichetta per gli pneumatici che ne indica i dati tecnici essenziali quali il basso consumo di carburante, tenuta sul bagnato e rumorosità. La scala andrà dalla lettera A per il migliore alla G per il peggiore con la possibilità per il consumatore finale di avere un’idea chiara del prodotto che sta acquistando e che lo accompagnerà nei suoi futuri spostamenti.
Questo pacchetto si inserisce nel contesto dei precedenti programmi dell’UE per strade più sicure e con meno morti che, però, nonostante gli sforzi messi in campo, non hanno ancora sortito il risultato atteso. Solo nel 2009, infatti, gli incidenti stradali hanno causato 35.000 morti e oltre 1,7 milioni di feriti.
L’obiettivo dei nuovi orientamenti per la sicurezza stradale è dimezzare il numero dei decessi entro il 2020, puntando a rafforzare la sicurezza a livello di utenti, vetture e infrastrutture attraverso una combinazione di misure: cooperazione, condivisione delle migliori pratiche, ricerca e studi, campagne di sensibilizzazione e, ove opportuno, misure normative. Insomma uno sforzo comune a tutto il Vecchio Continente che vuole dare a propri cittadini strade sicure, norme chiare e una uniformità attuata tramite una normativa europea, per far sì che tutti i cittadini dell’UE siano sanzionati allo stesso modo in caso di violazione.
Progetto ambizioso cui tutti devono lavorare, a partire da chi governa per scendere ai produttori di auto, alle Istituzioni, a chi si occupa di sicurezza e a chi, infine, sale sul proprio veicolo e gira la chiave di accensione. (ASAPS) 

 

Venerdì, 02 Novembre 2012
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