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Notizie brevi 06/11/2012

Il vertice a Roma fino a giovedì
Interpol, il primo direttore donna
La francese Mireille Balestrazzi guiderà l'organismo internazionale di polizia criminale

Il nuovo direttore Mireille Balestrazzi

ROMA - Nel suo curriculum di poliziotta c’è la caccia a Jacques Mesrine, il «pericolo pubblico numero uno» di Francia, o anche «l’uomo dai mille volti» (per via dell’abilità a camuffarsi a seconda delle necessità), ucciso dalla squadra speciale della polizia parigina creata proprio per catturarlo il 2 novembre 1979 a Porte de Clignancourt. Uno dei personaggi più noti della storia criminale francese degli anni Settanta, responsabile di omicidi, rapine e sequestri di persona. Ma il commissario Mireille Balestrazzi, attualmente vice direttore dell’Interpol, è stata anche la protagonista di altre indagini che hanno avuto una risonanza internazionale, come il recupero a Porto Vecchio, in Corsica, di nove tele di inestimabile valore (Monet, Renoir, Morisot e Narusé) rapinate da un commando di banditi dal museo Marmottan di Parigi nell’85. Quadri destinati, come si ipotizzò allora, alla mafia giapponese.

AL VERTICE INTERPOL A ROMA - Storie da prima pagina come anche quella che ha in questi giorni a Roma sempre come protagonista la stessa poliziotta di allora, già capo della polizia ad Ajaccio e poi dell’equivalente italiano del Nucleo patrimonio artistico. Sarà infatti Balestrazzi il nuovo direttore dell’Interpol, la prima donna ad assumere l’incarico nella storia dell’organismo internazionale di polizia criminale.

MEZZI DI LIBERTA' NON DIVENTINO CONGEGNI DEL TERRORISMO» - Lunedì, all’apertura dei lavori al Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel a Monte Mario, è intervenuto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri che ha spiegato come «le democrazie non restringono i diritti fondamentali di libertà per tutelare la sicurezza, ma è preciso dovere delle forze di polizia aggiornare le proprie capacità di prevenzione della minaccia terroristica e vigilare affinché mezzi di libertà come Internet non si trasformino in congegni del terrorismo e dell’eversione violenta». Secondo il ministro inoltre «servono codici etici che coinvolgono in primis gli apparati pubblici, ma anche tutta la società civile, e codici anti-mafia, cioè regole e controlli rivolti a impedire l'infiltrazione criminale degli appalti pubblici, sanzioni contro i funzionari corrotti, nonchè tutele e misure premiali per chi li denuncia. Infine occorre una profonda riorganizzazione dei processi decisionali interni pubblici in chiave di prevenzione della corruzione».

 

> VIDEO  - Per la prima volta una donna a capo dell'Interpol



«OGNI ANNO 500MILA VITTIME DI VIOLENZA» - Nel corso del suo intervento il segretario generale dell'Interpol Ronald K. Knobel ha invece sottolineato come «Ogni anno nel mondo si stima che siano almeno 500mila le vittime della violenza: solo una su dieci di queste vittime è il risultato di conflitti. Per combattere la minaccia della criminalità - ha osservato Knobel - i paesi hanno scelto l'unica strada possibile: cioè la cooperazione internazionale».

MONTE MARIO BLINDATA - All’Assemblea generale dell’Interpol nella Capitale partecipano oltre 1.200 delegati rappresentanti di più di 170 polizie di tutto il mondo. La manifestazione si concluderà giovedì prossimo e fino ad allora sono in vigore misure di sicurezza non solo a Monte Mario, dove l’area dell’albergo è presidiata da polizia e carabinieri, ma anche a piazza Farnese, dove c’è l’ambasciata francese, e nella zona di San Pietro.

 

da corriere.it

Martedì, 06 Novembre 2012
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