Sabato 23 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

I veicoli speciali in Italia: aspetti ...tecnico-giuridici

Foto Coraggio - archivio Asaps

Sono migliaia gli interventi di soccorso pubblico che vengono portati a termine ogni giorno in Italia: sono i cosiddetti veicoli speciali, che si muovono nella “realtà oggettiva” del traffico: emergenze sanitarie (ambulanze, auto e moto mediche, trasporto di organi), interventi tecnici dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale o del Soccorso Alpino e Speleologico (incendi, incidenti stradali, salvataggi), interventi delle Forze di Polizia (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria oltre al CFS ed alle Polizie Locali). Con la legge n. 120 del 29 luglio 2010 (disposizioni in materia di sicurezza stradale), possono essere dotate di dispositivi supplementari d’allarme anche i mezzi di soccorso per il recupero degli animali e quelli adibiti ai servizi di vigilanza zoofila.  I veicoli speciali sono oggi molto più sicuri di quelli di una volta: i lampeggianti e sirena sono realizzati per essere visibili ed udibili da molta distanza e le livree dei veicoli sono composte da strisce retroriflettenti che reagiscono alla luce e, soprattutto di notte, è quasi impossibile non accorgersi di loro: ammesso di essere, ovviamente, in condizioni psicofisiche ottimali.
L’articolo 177 del codice della strada esonera di fatto questi veicoli dal rispetto delle norme della circolazione stradale – da qui il termine “veicolo speciale”, a patto che queste “trasgressioni” siano operate dal conducente nel rispetto delle cosiddette regole di prudenza e diligenza. Si tratta di un concetto più astratto ma che in giurisprudenza si traduce nell’attribuire o meno, a chi provoca un incidente grave seppur nell’espletamento di un servizio urgente, una condotta colpevole.

 

> Leggi l'articolo

 

da Il Centauro n. 160


 

Mercoledì, 07 Novembre 2012
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK