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Notizie brevi 13/11/2012

I tutor della salute, per la sicurezza dei bambini sulla strada

Promuovere l’uso del casco in bicicletta e dei mezzi di sicurezza in auto. E’ l’obiettivo principale del progetto “I TUTOR DELLA SALUTE per la sicurezza dei bambini in bicicletta ed in auto”, coordinato dalla Regione Toscana e che vede come capofila l’Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze, al quale l’Azienda USL 2 di Lucca partecipa attivamente tramite l’unità operativa Educazione e Promozione della Salute e la Centrale Operativa 118.

Si tratta fra l’altro di una delle iniziative collaterali organizzate dalla Regione Toscana in vista dei mondiali di ciclismo che si svolgeranno in Toscana nel settembre del 2013 e che rappresenteranno una vetrina eccezionale per tutta la Regione e in maniera particolare proprio per Lucca.

E’ già iniziata nei giorni scorsi la formazione, che durerà per tutto l’anno scolastico 2012-2013, di gruppi di studenti di due scuole superiori del territorio lucchese, il Liceo Scientifico Vallisneri e l’Istituto Professionale Fermi, i quali a loro volta sensibilizzeranno bambini delle scuole primarie di S.Vito e S.Anna all’uso corretto dei dispositivi di protezione sulla strada.

Gli incontri nelle scuole superiori vengono tenuti da operatori dell’Educazione e Promozione della Salute e del 118 e viene quindi utilizzata, come avviene sempre più frequentemente, la metodologia della peer education (educazione tra pari), che sta fornendo risultati importanti nel raggiungimento della consapevolezza e del senso di responsabilità tra i giovani.

Contestualmente il gruppo di studenti acquisirà maggiore responsabilità nella gestione della propria sicurezza in auto, in bicicletta ed in motorino, proprio grazie al ruolo di peer-educator (tutor) svolto con i bambini.Al termine del progetto ad ogni bambino delle scuole elementari verrà consegnato gratuitamente un casco. In questo ambito è importante promuovere azioni rivolte alla promozione del movimento nei bambini e all’uso della bicicletta in sicurezza, anche perché l’Italia da questo punto di vista evidenzia dei limiti preoccupanti.

L’ European Child Safety Alliance, attraverso una collaborazione fra l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministero della Salute Italiana, la Commissione Europea e l’UNICEF, ha infatti pubblicato il Child Safety Report Card 2009 in cui il nostro Paese ha preso un voto di 0 su 5 nella categoria di sicurezza ciclistica e un voto 2 su 5 nella categoria di sicurezza in auto.

Grazie a questo progetto sarà possibile ridurre i traumi pediatrici causati dal mancato uso del casco in bicicletta e dei dispositivi di protezione nei percorsi in auto e aumentare le conoscenze sulla sicurezza stradale degli alunni della scuola primaria e degli stessi tutor, i quali si sentiranno responsabilizzati rispetto al loro ruolo nei confronti dei bambini.


da lagazzettadilucca.it

Martedì, 13 Novembre 2012
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