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Corte di Cassazione 24/02/2012

Depenalizzazione - Ordinanza-ingiunzione - Opposizione - Competenza - Illeciti amministrativi consistenti in condotte omissive - Infrazioni al codice della strada - Giudice competente - Individuazione - Criteri - Luogo di svolgimento doveroso della condotta omessa - Fattispecie in tema di sanzione ex art. 126 bis c.s..

(Cass. Civ., Sez. VI, 24 febbraio 2012, n. 2910)

L’opposizione avverso l’ordinanza ingiunzione emessa per infrazioni al codice della strada (così come quella avverso il verba1e di contestazione dell’infrazione), quando l’illecito sia consistito nell’omissione di una condotta dovuta per legge, va proposta dinanzi al giudice del luogo in cui si sarebbe dovuta tenere la condotta che invece è mancata. Pertanto, ove sia irrogata la sanzione amministrativa per violazione, da parte del proprietario dell’autoveicolo, dell’obbligo di fornire i dati del conducente all’organo che abbia accertato la violazione dei limiti di velocità, ai sensi dell’art, 126 bis, comma 2, d.l.vo 30 aprile 1992 n. 285 (codice della strada), competente a conoscere della relativa opposizione è il giudice di pace del luogo dove ha sede l’organo accertatore, al quale quei dati andavano inviati. (Cass. Civ., sez. VI, 24 febbraio 2012, n. 2910) - [RIV-1209P764] Art. 126-bis

 

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Venerdì, 24 Febbraio 2012
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