L'Ambrogino va al vigile ucciso restano fuori Sallusti e Cossutta
MILANO - Niente Ambrogino per Alessandro Sallusti né per Armando Cossutta. Dopo lungo dibattito nella commissione per l'assegnazione della massima benemerenze del Comune di Milano, che si è chiuso alle 3 di notte, i presentatori delle due candidature, rispettivamente Giulio Gallera (Pdl) e Carmela Rozza (Pd), hanno deciso di ritirare le loro proposte. Il prossimo 7 dicembre saranno consegnate 30 medaglie d'oro e 33 attestati, come deciso all'unanimità dalla commissione (ma Manfredi Palmeri, di Fli, non ha partecipato al voto). Confermate le scelte fatte dall'ufficio di presidenza del consiglio comunale. Le medaglie d'oro alla memoria vanno al vigile Nicolò Savarino (l'agente travolto e ucciso da un suv) e all'autore cinematografico Silvano Cavatorta, organizzatore del festival Filmaker, scomparso l'anno scorso. Medaglia d'oro per il presidente della Rai Anna Maria Tarantola, proposta dall'assessore Bruno Tabacci; per il patron di Mediaworld, Pierluigi Bernasconi, proposto dal capogruppo pdl Carlo Masseroli e dal presidente della Federazione dei Cavalieri del lavoro, Rosario Alessandriello; l'ex direttore dello Smeraldo, Gianmario Longoni, proposto da Gallera; il professore emerito di letteratura italiana contemporanea Vittorio Spinazzola, candidato dall'assessore Daniela Benelli, e il filosofo Salvatore Veca, proposto dai consiglieri pd Elena Buscemi e Marilisa D'Amico.
da milano.repubblica.it