Giovedì 21 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

Dodicesima condanna per guida in stato di ebbrezza, nessuno gli toglie la patente

Un 73enne fermato dai carabinieri a Limana è un habitué dei tribunali ed è stato coinvolto in alcuni incidenti stradali

BELLUNO - È di 4 mesi di reclusione e 2500 euro di ammenda la condanna per guida in stato di ebbrezza nei confronti di Sergio Piol, 73 anni, di Limana (Belluno). Ma c’è una particolarità. Che quella pronunciata ieri dal giudice Elisabetta Scolozzi è la dodicesima condanna che l’imputato ha avuto per lo stesso reato, la violazione dell’articolo 186 del codice della strada che regola la guida sotto l’effetto dell’alcol. Il giudice ha inflitto anche 9 mesi di sospensiva della patente all’uomo che però li ha già scontati.

Il fatto risale al 2010 quando Piol fu fermato a Limana
a bordo di un quadriciclo da una pattuglia di carabinieri. Sottoposto all’esame alcolimetrico la macchina rilevò nel suo sangue valori di 1,29 e di 1,32 grammi per litro. Il caso è approdato ieri mattina in un’aula del tribunale di Belluno dove il difensore d’ufficio, l’avvocato Luciano Licini, ha chiesto al giudice di verificare se l’imputato (che peraltro non si era mai fatto sentire con il proprio legale) fosse in grado di seguire il processo e se non fosse incapace di intendere e di volere a causa di un’intossicazione da alcol. Il giudice ha rigettato le richieste dell’avvocato e ha condannato l’uomo tout court. Per la dodicesima volta.

Sì perché controllando il casellario giudiziale del cliente l’avvocato si è accorto che Piol era un habitué della guida in stato di ebbrezza, e che, a partire dal ’97, era stato denunciato più volte per essere stato trovato positivo all’alcol a bordo di una minicar. Ma a suo carico figurano anche condanne per diffamazione, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Oltre ad essere stato coinvolto in incidenti stradali.

L’interrogativo a questo punto è come sia possibile che la commissione patenti, per quanto l’uomo non guidi una vera e propria automobile, restituisca il cosiddetto "patentino" a una persona che ha già collezionato tante condanne, permettendogli così di reiterare tranquillamente guida e reato.
 


da gazzettino.it
di Simona Pacini

Giovedì, 15 Novembre 2012
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK