RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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BRESCIA
OGGI |
L’Acat
punta l’indice sul costume, sulla pubblicità e sulla «promozione»
del bere La sede principale dell’Associazione dei club degli alcolisti in trattamento (Acat) è a Lonato, in via Girelli 3, e ospita incontri il primo giovedì di ogni mese (i recapiti telefonici sono il 338-1490001 e il 339-7064702); ma i gruppi nati nel tempo nell’area del Garda e della Valsabbia sono davvero numerosi. La filosofia operativa? L’Acat si occupa di tutela della salute, ed è un’associazione privata che non dipende da alcuna organizzazione. Anche se instaura una forte collaborazione con i servizi del territorio, è costituita soprattutto dalle famiglie, che cercano di risolvere alla radice i guai provocati dall’abuso di bevande alcoliche e di altre dipendenze proponendo in alternativa la sobrietà. Nelle ultime ore, proprio l’Acat ha avuto una vetrina promozionale grazie a un dibattito ospitato dalla sala della Domus a Salò. L’ha organizzato il Comune; e in particolare l’assessore Gabriele Cominotti. Dopo l’introduzione di Gianni Capuccini («...noi abbiamo sempre le porte aperte») e di Luisa Butturini («...sul nostro territorio i problemi cominciano già nelle scuole medie: dobbiamo discutere con i ragazzi e capire i motivi»), ha parlato Emanuele Sorini. «La salute dipende da noi - ha esordito -. Abbiamo la possibilità di proteggerla e di diventarne protagonisti. In Italia ci sono 12 milioni di fumatori e altrettante persone vicine; i morti sono 80-100 mila all’anno. Tra i consumatori di alcol (40 milioni) ne scompaiono 30-50 mila ogni anno. Dei tossicomani non si conosce il numero; ma ogni 12 mesi 1500 se ne vanno». Sorini ha ricordato anche numerosi luoghi comuni che non corrispondono alla realtà: Come «latte e grappa guariscono il raffreddore»; «l’alcol scalda il corpo, è un eccitante, dà forza, fa digerire e fa buon sangue». E non ha dimenticato neppure i rapporti perversi tra alcol e pubblicità, sesso, mondo della musica e dell’arte, spiegando gli effetti negativi della sostanza sulle funzioni del cervello, prima ancora che sul fegato. E per finire ha illustrato le conseguenze di un uso smodato: reazioni sui minori, violenze in famiglia, incidenti stradali e problemi sul lavoro innanzitutto. «Le malattie e i problemi sanitari sono gli ultimi che emergono - ha chiarito -. Rischiano pure quanti consumano moderatamente alcol, e nel frattempo, la nostra cultura continua a difendere il bere». E per finire ecco l’elenco dei riferimenti gardesani e valsabbini. A Gargnano, nell’ospedalino, c’è il gruppo «Rinascita»: coordinatrice Marisa Garosi (0365-22379, riunioni il lunedì alle 20.30). A Gardone Riviera, nel Centro anziani, opera la sezione intitolata a Carlo Marini che fa riferimento a Domenica Bonzanini (0365-21989; martedì alle 20.30). A Salò c’è il «Girasole», in via Ponte Vecchio 3, con incontri guidati da Luisa Butturini (339-6951714, martedì alle 20) e da Nadia Dalboni (0365-22028, mercoledì alle 20). A Desenzano, nel Centro sociale, funziona il gruppo «Ermes», con Silvia Carella (339-5449868, giovedì alle 20.30). A Lonato, in via Girelli, «Insieme è meglio» (Mila Dallariva, tel. 030-9131176, lunedì alle 20.30) e «Obiettivo sobrietà» (Roberta Orsini, tel. 030-9960332, mercoledì alle 20.30). E nel Centro sociale di Bedizzole lavora il gruppo «Sorriso», coordinato da Pierangelo Manfredini (0365-40224, riunioni il mercoledì, sempre alle 20.30). E la Valsabbia? Sono nate quattro sezioni: «La quercia» a Vestone (responsabile Daniela Pandolfo, 0365-824770, martedì alle 20.30 nel Centro anziani); «La goccia» a Collio di Vobarno (Arturo Guerra, 328-1790189, lunedì alle 20.30 nella ex scuola) e «Arcobaleno», stessa località (Antonella Bonizzoli, 0365-597220, mercoledì alle 20.30, sempre nell’ex scuola); e per finire il gruppo «Azzurro», che opera nel Municipio di Prevalle (Luca Ferrari, 348-9526233, venerdì alle 20.30. Sergio Zanca. |
VIRGILIO.IT
MCLAREN CAMBIA LO SPONSOR: DAL TABACCO AL WHISKY Dal 21 agosto via la West, dentro il marchio Johnnie Walker |
Roma,
22 feb. (Apcom) - Ufficializzato oggi dalla Diageo, gigante della distribuzione
di liquori, l’accordo che legherà il gruppo alla McLaren-Mercedes
dal prossimo 21 agosto. In coincidenza con il Gran Premio di Turchia
per il mondiale 2005 di Formula Uno, sulla livrea delle Frecce d’Argento
non comparirà più la pubblicità della West, ma,
in ottemperanza con le sempre più severe leggi britanniche ed
europee in merito di pubblicità al tabacco, questa verrà
sostituita - si legge dal sito della BBC - dal logo del celebre whisky
Johnnie Walker. Le cifre dell’accordo parlano di 15 milioni di sterline
(quasi 22 milioni di euro) all’anno che la Diageo verserà nella
casse del team anglo-tedesco, con un aggiunta di altri 2 milioni che
verranno spesi per "responsabili programmi di informazione".
Anche perché, come ammesso dallo stesso Ron Dennis, boss della
McLaren, "sarà bene lavorare assieme per responsabilizzare
la gente e far capire quando è il momento di divertirsi".
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IL
GAZZETTINO (Treviso)
Dopo l’allarme lanciato dal comandante della polizia municipale il direttore del dipartimento dipendenze rincara la dose L’Usl: «L’alcolismo giovanile dilaga» |
Zanusso:
«I ragazzi bevono per trasgredire, è un rito iniziatico,
come un tempo era lo spinello»
Treviso «L’alcol ha sostituito lo spinello, bere è diventato per i giovani il nuovo rito iniziatico». Il dottor Germano Zanusso, direttore del dipartimento dipendenze dell’Usl 9 rilancia la questione denunciata dal comandante della polizia municipale Danilo Salmaso durante il convegno della scorsa settimana sulla sicurezza stradale. «I giovani trevigiani bevono troppo», aveva detto il comandante dei vigili, adesso il dottor Zanusso rincara la dose: «L’alcolismo giovanile è un fenomeno che sta dilagando in modo preoccupante nella Marca e non dobbiamo sottovalutarlo». Il dirigente dell’Usl invita le istituzioni e le agenzie educative ad attivarsi in modo serio per risolvere il problema, non solo sul fronte repressivo. |
IL
GAZZETTINO (Treviso) |
Il
direttore del Dipartimento dipendenze dell’Usl rilancia l’allarme:
«E’ il nuovo rito iniziatico» "L’alcolismo giovanile è un fenomeno che sta dilagando in modo preoccupante nella Marca trevigiana e non dobbiamo sottovalutarlo". Il dottor Germano Zanusso, direttore del Dipartimento dipendenze dell’Usl 9, rilancia la questione denunciata nello scorso fine settimana nel convegno sulla sicurezza stradale dal comandante dei Vigili urbani del Comune di Treviso Danilo Salmaso. Sarebbero troppi infatti i ragazzi trevigiani che bevono alcolici e superalcolici mettendosi poi in sella al motorino o alla guida di un’auto, con il rischio di provocare seri incidenti. Il comandante citava gli alti valori di alcolemia riscontrati nei giovani fermarti dalle Forze dell’ordine: 1,35-1,50, quando il limite massimo tollerato è di 0,50 milligrammi per litro. Il dirigente dell’Usl rincara la dose e invita le istituzioni e le agenzie educative ad attivarsi in modo serio e non solo sul fronte repressivo, poiché la situazione risulta assai complessa. Secondo Zanusso l’abuso di alcolici e superalcolici avrebbe sostituito nell’immaginario giovanile i riti iniziatici trasgressivi affidati un tempo allo spinello. Ma con un’aggravante, costituita dal fatto che l’alcol non è sostanza illegale e quindi sfugge ai controlli e alle verifiche numeriche. "Di fatto non riusciamo a calcolare quanti giovani usino e abusino di sostanze alcoliche - commenta il dottor Zanusso - anche se possiamo ipotizzare un venti per cento in più rispetto a due, tre anni fa". I genitori d’altro canto sembrano sottovalutare il fenomeno, soprattutto se rimane legato al fine settimana e lo inseriscono nell’elenco di "innocue bravate" compiute dai figli adolescenti. Invece il pericolo è in agguato poiché l’errato rapporto con vino e liquori nei ragazzi spesso maschera il disagio emotivo e psicologico, che rischia di esplodere quando meno ce lo aspettiamo. L’alcol è facile da reperire, nella cultura veneta viene associato al rito della festa, gli uomini lo usano per socializzare, apparentemente ha effetti liberatori. L’ultima moda tra i giovani trevigiani consiste nel condividere lo spritz dentro e anche fuori dei locali chiacchierando con gli amici tra risate collettive. Dimenticando che il mitico aperitivo trevigiano ha mutato dimensioni e da bicchierino si è trasformato in largo bicchiere, ha raddoppiato le dimensioni e così le insidie, tenendo infine conto che i vecchi almeno lo consumavano con i "cicchetti" mentre i ragazzi bevono spesso a stomaco vuoto. Laura Simeoni. |
IL
GIORNALE DI VICENZA |
Pesanti
danni al "Naat house" di via Moro: statunitensi scatenati
placcati solo dai Cc Setaf |
CORRIERE
DELLA SERA (Cronaca di Roma) |
È
un giallo in piena regola l’accoltellamento di un militare americano,
ricoverato in coma dall’altra notte all’ospedale San Giacomo. Il soldato,
che ha 26 anni, in servizio presso una struttura militare Usa in città
sulla quale c’è il più stretto riserbo, è rimasto
ferito poco dopo le tre durante una rissa scoppiata all’esterno di un
locale frequentato soprattutto da turisti stranieri in via del Collegio
Romano, a due passi da via del Corso. I primi ad intervenire sono stati
due carabinieri in borghese che si trovavano nel pub e che hanno soccorso
il ragazzo, raggiunto da tre fendenti all’emitorace sinistro. La vittima
è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per gravi
lesioni ad un polmone. In via del Collegio Romano i militari dell’Arma,
intervenuti in forze per sedare la rissa, hanno fermato e identificato
altri due soldati statunitensi, un uomo e una donna, che lavorano nello
stesso ufficio del soldato ferito. La coppia è stata condotta in
caserma per accertamenti. Sembra che il giovane ferito sia stato aggredito
da alcune persone con le quali poco prima aveva avuto una lite sotto l’effetto
di bevande alcoliche. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della
stazione Piazza Venezia che hanno ascoltato anche altri testimoni del
ferimento. Ancora poco chiaro il movente dell’aggressione. R.Fr.
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IL
GIORNALE DI VICENZA |
Calci e
pugni agli agenti che tentavano di fermarlo, aggressione ai medici e
una fuga con inseguimento nell’ascensore dell’ospedale. Bilancio:
un vigile con il pollice fratturato, un altro giudicato guaribile in
6 giorni e medicazioni per i sanitari picchiati. Lui, l’autore
delle aggressioni, ha festeggiato il giorno del suo 50° compleanno
al San Pio x, dietro le sbarre. Il protagonista della vicenda è
il thienese Paolo Furlan, residente in via Marconi. Domenica pomeriggio
una pattuglia della polizia municipale thienese era in servizio lungo
la statale 350, nei pressi di Cogollo del Cengio. Gli agenti hanno notato
una Volvo che procedeva a zig zag; motivo sufficiente per alzare la
paletta e ordinare l’alt. Dalla macchina è sceso Furlan,
visibilmente alterato, tanto che i vigili hanno pensato di sottoporlo
a test alcolimetrico. A quel punto, l’uomo ha detto di sentirsi
male e così è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale
di Thiene. |
IL
GAZZETTINO (Vicenza) |
Aveva
deciso di festeggiare i suoi 50 anni alla grande, invece è finito
in cella di sicurezza con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico
ufficiale, minaccia aggravata, interruzione di pubblico servizio, guida
in stato di ubriachezza e ubriachezza molesta. Si chiama Paolo Furlan,
50 anni compiuti l’altro giorno, abitante in via Marconi a Thiene, imprenditore.
L’altro pomeriggio verso le 16, l’uomo scendeva dal Costo, con la sua
Volvo, in direzione Piovene. All’entrata del paese, lungo la statale 350,
la Volvo, che viaggiava zigzagando pericolosamente, è stata notata
da una pattuglia della polizia municipale di Thiene che ha provveduto
a fermarla. Dall’auto è sceso Furlan in evidente stato di ubriachezza,
che però ha rifiutato di sottoporsi alla prova dell’etilometro.
Anzi, alle insistenze dei due poliziotti, l’uomo si è accasciato
sull’asfalto, in preda, sembrava ad un forte malore. I due vigili hanno
immediatamente chiamato il 118 che però in quel momento non aveva
ambulanze a disposizione. Così ai due poliziotti del comando di
Thiene non è rimasto altro da fare che portare di persona con l’auto
di servizio Furlan al pronto soccorso dell’ospedale Boldrini. Giunti al
pronto soccorso, l’uomo ha iniziato però a dare in escandescenze,
urlando, battendo i pugni sul muro, prendendo a calci le porte, minacciando
i presenti e infine cercando di fuggire con l’ascensore, in ogni caso
non prima di aver lievemente feriti anche due infermieri. Accertatisi
che i molti presenti nel pronto soccorso fossero al sicuro, i due poliziotti
del comandante Rosini si sono lanciati all’inseguimento di Furlan e dopo
una collutazione dalla quale sono usciti malconci, sono riusciti a mettere
le manette al fuggitivo. Fatta la prova del tasso alcolemico, è
risultato che Paolo Furlan aveva nel sangue un tasso d’alcol pari a 2,30
(ricordiamo che il tasso per il ritiro della patente è 0,50).
Valerio Bassotto.
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IL
GAZZETTINO (Vicenza) |
Tre giovani
arrestati e un minorenne in semilibertà. |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |
Sono sempre molto gravi le condizioni di Federica Conti, la ragazza di 19 anni, coinvolta nell’incidente stradale avvenuto alla periferia di Brindisi domenica mattina. Nell’incidente è morta un’altra ragazza, Dora Giudice di 26 anni, parrucchiera, e sono rimasti feriti gravemente Giuseppe Marangio, 20 anni, e Claudia Morleo, 20 anni. Illeso il conducente: Marco Fiore, 22 anni, brindisino. I carabinieri ieri lo cercavano per notificargli la sanzione amministrativa di guida in stato di ebbrezza per uso di sostanze stupefacenti. Mentre nella giornata di oggi dovrebbero consegnare al sostituto procuratore Fasano i verbali sull’incidente con i quali si denuncia il giovane per omicidio colposo e lesioni colpose. Come si diceva, la diciannovenne è sempre molto grave. Ha in pratica il cranio fracassato. Nell’urto contro il guard-rail gli occupanti la piccola Peugeot di colore nero sono stati sbalzati sull’asfalto. Dora Giudice ha battuto la testa ed è morta sul colpo. Anche Federica Conti ha battuto la testa. È stata più fortunata anche se ha riportate molte fratture e le sue condizione sono gravissime. Stazionaria la situazione per gli altri due che hanno riportato lesioni guaribili in una cinquantina di giorni. Erano le 7 quando la vettura si è andata a schiantare contro il guard-rail. «Siamo stati in un locale in provincia di Lecce», ha detto il conducente ai carabinieri. Ma non ha potuto aggiungere altro. Lo choc subìto era stato violentissimo. I militi avrebbero dovuto sentirlo nuovamente ieri. Ma, a quanto pare, l’interrogatorio è slittato. La vettura procedeva in direzione Brindisi sulla superstrada per Lecce. All’altezza della benzina Fina, imboccando il curvone, presumibilmente per la velocità elevata, la vettura ha perso aderenza ed è schizzata come un proiettile contro il guard-rail centrale. Un colpo violentissimo che l’ha fatta rimbalzare diverse volte da un lato all’altro. In questa folle e incontrollata corsa la vettura ha perso il suo carico umano. I corpi delle tre ragazze e del ragazzo sono rimasti sull’asfalto. Fortunatamente non sono stati travolti dagli automezzi che sopraggiungevano. L’unico illeso era il conducente. La vettura è stata perquisita e all’interno i carabinieri hanno trovato quattro dosi di hashish ed un mozzicone di spinello dal lato guida. Questo ha fatto scattare la segnalazione alla prefettura dei nominati degli occupanti. Intanto, questa mattina si svolgerà il funerale della ragazza morte. Una giovane parrucchiera, brava e apprezzata dalla clientela che frequenta il negozio «AntRos» di via Saponea. Il rito funebre si terrà nella Cappella del cimitero dove i resti sono stati portati. Tutta la giornata di ieri è stata un andirivieni degli amici della ragazza. Disperati, con gli occhi pieni di lacrime, a vegliare la loro amica. Piero Argentiero. |
IL
GAZZETTINO (Treviso) |
Volete
farmi la multa? E io disfo la macchina! Una vendetta assurda, quella ponderata
da un trevigiano protagonista di un burrascoso pomeriggio, quello di sabato
scorso. Alla fine, la vicenda si è conclusa con una denuncia per
guida in stato di ebbrezza. A risponderne, un 25enne di San Biagio di
Callalta, W. C.
Il giovane, quel pomeriggio, si era recato in città in quanto aveva un appuntamento dai carabinieri per una firma; vi era arrivato al volante di una Y10 che aveva parcheggiato proprio davanti l’ingresso delle sede municipale, e la sosta non era passata inosservata ad una pattuglia di vigili. Tornato alla sua auto, W. C. ha contestato la presenza della polizia municipale, manifestando un atteggiamento non propriamente equilibrato; tra le mani, teneva un cartoccio, a custodire una bottiglia di whisky. "Volete farmi la multa! Adesso vi faccio vedere...", avrebbe bisbigliato. Ha aperto l’auto, e ha estratto il punteruolo di un trapano con il quale ha frantumato cristalli e fanali. Non contento, ha rovistato ancora nell’abitacolo, fino a quando, nel vano portaoggetti, non ha trovato una forbice e, con essa, ha infilzato tutte e quattro le gomme. Ci hanno messo un bel po’, i vigili, a convincerlo a seguirli in Comando per il verbale di denuncia. Ma, alla fine, ci sono riusciti. |
IL
GAZZETTINO (Pordenone) |
San
Vito al Tagliamento |
IL
GAZZETTINO (Udine) |
A Tolmezzo
padre e figlio affrontati da un gruppo di ventenni: quattro denunciati |
CORRIERE
DELLA SERA (Cronaca di Roma) |
L’hanno visto sparire sott’acqua trascinato dalla corrente del Tevere dopo aver chiesto aiuto agitando disperatamente le braccia. Mezz’ora più tardi, alle 4 dell’altra notte, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato sotto ponte Margherita il corpo di un uomo di 30-35 anni, presumibilmente nordafricano. Secondo il medico legale lo sconosciuto potrebbe essere annegato, anche se non si esclude che l’uomo sia rimasto vittima di un’aggressione prima di essere gettato in acqua. Sulle braccia sono stati infatti trovati graffi ed ecchimosi. «Per saperne di più - hanno spiegato i carabinieri della compagnia Trionfale - bisognerà attendere l’autopsia». A dare l’allarme sono stati due passanti che hanno tentato inutilmente di soccorrere lo sconosciuto sporgendosi dal greto del fiume. Un’altra persona, rimasta anonima, ha invece telefonato ai carabinieri raccontando quello che stava accadendo. «Dall’odore dei vestiti e delle mani della vittima - hanno aggiunto gli investigatori - si presume che lo sconosciuto fosse sotto effetto dell’alcol». I carabinieri stanno passando al setaccio le baraccopoli e i centri di assistenza per senzatetto che si trovano a Roma Nord e lungo il percorso del Tevere per rintracciare possibili amici o conoscenti della vittima. |
IL
MESSAGGERO Va a ruba il vino di “Sideways” |
WASHINGTON
- Sideways , film candidato a cinque Oscar, è stato una toccasana
per le vendite del pinot noir, il vino californiano preferito dal protagonista.
Sideways è tratto dall’omonimo romanzo di Rex Picklett e racconta
la storia di due amici in viaggio nella contea californiana di Santa Barbara,
patria delle aziende vinicole. Nella cantina dove è ambientata il
film le bottiglie di pinot noir sono andate a ruba |
L’ADIGE «Guida la vita» Serata ad Ala |
ALA - «Guida la vita», questo è il tema dell´incontro di questa sera alle 20.30 presso la sala Zendri. Il dibattito verterà sul consumo dell´alcol nella realtà alense con relatore Stefano Bertoldi, educatore professionale, con il maresciallo dei Carabinieri Claudio Silva, l´ispettore Salvatore Mamone, comandante della Polizia stradale di Riva del Garda, e Michele Lorenzini, comandante dei Vigili del fuoco volontari di Ala |
L’ADIGE Civezzano giovani e alcol |
Giovani e alcol è il tema che verrà trattato nell´incontro in programma stasera, alle 20.30, nella sala comunale della scuola elementare di Civezzano. L´organizzazione è dell´associazione «Zivezan zoveni» in collaborazione con l´amministrazione comunale e il Centro di alcologia del Distretto sanitario di Pergine. Relatori il dottor Innocenzo Cignini, responsabile del Centro di alcologia di Pergine e lo psicologo e psicoterapeuta Fabrizio Rizzi |
IL
MESSAGGERO (Marche) TURISMO Un’enoteca agli Antichi forni promuoverà l’enogastronomia |
Nella
galleria degli Antichi forni, grazie all’intesa fra Camera di commercio,
Comune e Provincia, sarà aperta un’enoteca. La “vetrina
enologica”, proposta dall’assessore al Turismo Stefano di Pietro,
resterà in funzione tre anni e si trasferirà poi, in via
permanente, nei locali già individuati di corso della Repubblica
3. L’iniziativa è una forma di promozione e valorizzazione della
produzione tipica propria del patrimonio enogastronomico locale, in grado
di contribuire a qualificare e sviluppare anche i connessi aspetti del
commercio e del turismo. L’idea è parte del più ampio progetto
"Bottega del vino" della Regione Marche. Lo spazio consentirà
lo svolgimento di incontri e piccoli convegni a tema, corsi e seminari.
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IL
MESSAGGERO (Abruzzo) Sono interessati cinque comuni Il vino scorre sul web e l’Abruzzo vuol essere protagonista |
di
ETTORE CAPPETTI GUARDIAGRELE - Il vino scorre anche nel web. Il progetto e-doc, che rientra nel piano di e-government del Ministero per l’innovazione e le tecnologie, rende più semplice l’accesso ai servizi amministrativi per i viticoltori e più facile la promozione, attraverso internet, delle località che aderiscono ai circuiti "Città del vino" e "Strade del vino". Della rete e-doc fanno parte 65 comuni in Italia, e due province (Alessandria e Torino), in Abruzzo Guardiagrele, Miglianico, Rocca San Giovanni, Vittorito e Torano. L’assessore al turismo di Guardiagrele Ivana Marroncelli parla di un progetto ambizioso: «Vorremmo recuperare le grotte anche con l’aiuto dei privati come luogo di conservazione dei vini e di altri prodotti nostrani quali formaggi e salumi». Piergiorgio Benai, della società che gestisce il sito www.cittadelvino.it, ha presentato agli amministratori dei comuni interessati i dati del progetto e gli obiettivi per i prossimi mesi. Grazie a due decreti del Ministero delle politiche agricole, è possibile presentare le dichiarazioni della raccolta dell’uva in modalità telematica direttamente all’AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), alleggerendo i comuni da questa incombenza burocratica. Le amministrazioni che aderiscono ad e-doc avranno a disposizione, sempre su internet, una serie d’informazioni sulla raccolta dell’uva, sulla giacenza del vino e sulle superfici di terreno coltivate con vigneti a denominazione d’origine. Il nuovo servizio www.enoportale.it userà nuovi metodi per pubblicizzare le strade del vino, le guide regionali, i mestieri e le scuole del vino. Ogni comune potrà allestire dei servizi web tematici come "Enoteca comunale", una vetrina virtuale per valorizzare i prodotti e "Invito In comune" basato su una messaggistica utile ad attirare il turismo di qualità. Occorre ricordare che altri comuni abruzzesi fanno parte dell’associazione Città del vino. Un circuito di 540 città a vocazione vinicola che può contare su oltre 4.000 alberghi (circa 142.000 posti letto), 1.500 Aziende agrituristiche (18.000 i posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità. |
PUBBLICITAITALIA Nuovo main sponsor per Umbria Jazz: Birra Pilsner Urquell E’ sempre una birra, ma non è più Heineken, il main sponsor di Umbria Jazz: il festival musicale ha infatti siglato un accordo con Birra Peroni relativo al marchio Birra Pilsner Urquell |
Da
un lato, uno dei più importanti festival del mondo, certamente il
più suggestivo con l’ atipica commistione fra la musica del
‘900 e del Nuovo mondo e gli ambienti storici dell’acropoli medievale
e rinascimentale di Perugia; dall’altro una birra prestigiosa, frutto
di una storia antica: la prima birra pils al mondo, nata più di un
secolo e mezzo fa da una fortunata ricetta che la rese unica per colore,
gusto, gradevolezza. Due marchi di qualità che si uniscono per lavorare
insieme nel microcosmo della musica. Pilsner Urquell contribuirà,
in qualità di main sponsor, al presente e al futuro di Umbria Jazz,
sempre più impegnata a consolidare la nuova formula che ha esordito
due anni fa con l’edizione del trentesimo anniversario: jazz d’autore
ma anche ampie finestre su generi e artisti più popolari; spazi all’aperto
confortevoli; grandi piazze e giardini e piccoli club di mezzanotte. Anche
con la scelta di Pilsner Urquell Umbria Jazz vuole trasmettere l’idea
di un festival che da sempre ha scelto di coniugare due anime: il jazz per
gli appassionati, e la soundtrack di una serena vacanza in Umbria fra cultura
e turismo. |
CORRIERE
ADRIATICO “Quartiere in mano ai balordi” |
ASCOLI - Centro storico invaso da tossicodipendenti e barboni. E’ quanto lamentano i commercianti e i residenti soprattutto di piazza del Popolo e della zona del teatro. In particolare e’ il chiostro di San Francesco ad essere oggetto della polemica dei cittadini, attraverso la quale si chiede un aiuto concreto da parte dell’Arengo e alle forze dell’ordine. "Una volta per tutte, vogliamo che i nostri figli possano passare indisturbati nella piazzetta, attualmente ricettacolo di lattine e bottiglie di vino, sigarette e siringhe, escrementi di ogni tipo a qualsiasi ora" protesta Maria Angelini, da qualche tempo talmente spaventata da evitare persino di andare ad acquistare frutta e ortaggi al mercato mattutino. "Ascoli e’ l’unica citta’ al mondo dove il teatro, anziche’ essere luogo elegante finisce con l’essere un posto caratterizzato dalla presenza di tossici e balordi" si lamenta Mario Felicetti, un tempo habitue’ delle serate di prosa e di lirica del Ventidio Basso |
LA
PROVINCIA DI CREMONA Disavventura. Incidente sabato notte nel Mantovano Tamponati da ubriaco |
Quattro
gussolesi GUSSOLA — Disavventura per quattro gussolesi tamponati da un giovane completamente ubriaco. Il fatto è avvenuto in località Pilastro di Marcaria, lungo la Sabbionetana, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4.30. C.F., 27 anni, di Marcaria, era alla guida di una Peugeot 206 e stava facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa con gli amici quando, lungo un tratto rettilineo, ha tamponato una Alfa Romeo 147 su cui viaggiavano i gussolesi. In seguito alla collisione, la Peugeot è uscita di strada. Il mantovano è stato trasportato al pronto soccorso del ‘Poma’ di Mantova, dove i sanitari gli hanno riscontrato una lussazione ad un’anca. Qualche contusione non grave, fortunamente, per i giovani gussolesi, la cui auto non è andata fuori strada dopo l’urto. Sul posto la Polizia stradale di Ostiglia. In seguito agli accertamenti è emerso che C.F. era in stato di ebbrezza, con un tasso di alcolemia pari a 2,68 (il limite consentito è 0,5). Il 27enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente. |
WINENEWS.IT A PERUGIA LA PRIMA VOLTA DI GRAPPITALY: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL "DEBUTTO" DELLE GRAPPE |
Giovani
e invecchiate, monovitigno e torbate, fino alle acquaviti d’uva. E’ stato
un affascinante viaggio per gli oltre 18.000 visitatori che a Grappitaly
il 19 e 20 febbraio a Perugia hanno avuto la possibilità di "vivere
in diretta" profumo e aroma, gusto e retrogusto del nostro distillato
simbolo, la grappa, con circa 55.000 degustazioni. Per due giorni, Perugia
ne è stata una vera capitale con la sua manifestazione Grappitaly,
che si è svolta nei cinquecenteschi bastioni della Rocca Paolina
su una superficie di oltre 1000 metri quadrati. Nata per celebrare il mito
della grappa italiana, la kermesse ha visto la partecipazione di 40 aziende
distillatrici, dei 7 Istituti Regionali della Grappa, e di 10 aziende vinicole
tra cui Ornellaia, Marchesi de’ Frescobaldi, Ruffino e Biondi Santi, che
hanno proposto i distillati ottenuti dalle vinacce dei loro più pregiati
vini. La manifestazione che ha avuto il patrocinio di AssoDistil, Istituto
Nazionale Grappa e ANAG, è stata un’occasione per conoscere e far
conoscere un prodotto tutto italiano portandolo in Umbria, cuore d’Italia.
Dopo la positiva esperienza a Mondograppa, "Bere col naso" è
stato il leit motiv per sottolineare l’importanza dell’olfatto nel cogliere
la ricchezza e la varietà della grappa di moderna concezione. Filmati
esplicativi sui processi di distillazione, il museo degli alambicchi, i
seminari di degustazione e l’allestimento di aree a tema come grappa e cioccolato,
grappa e sigari, grappa e cocktails, hanno dato a questo appuntamento un
valore fortemente didattico e culturale per distinguere fra il bere e il
degustare, per imparare a bere meglio e con moderazione. Ma il momento più importante di questo festival della grappa è stato il convegno dal tema "Grappa: un patrimonio italiano da difendere", in cui i distillatori hanno espresso il loro allarme contro possibili revisioni del regolamento 1576/89 del Consiglio Europeo sulle bevande alcoliche che potrebbe privare l’Italia dell’utilizzo esclusivo del termine "grappa", perdendo da un giorno all’altro la propria "bandiera" e assistendo di colpo alla svendita di una denominazione e alla perdita di identità di un prodotto simbolo del Made in Italy. Un vero e proprio regalo alle grandi multinazionali del settore fortemente interessate ad un brand tanto conosciuto e apprezzato nel mondo, ma soprattutto un colpo mortale per la distilleria italiana che potrebbe generare gravi conseguenze economiche e di occupazione per tutte le aziende produttrici che hanno sempre operato nella consapevolezza di poter utilizzare in esclusiva tale denominazione. All’incontro, coordinato da Italo Maschio, Presidente del Comitato Nazionale Acquaviti, e Vice Presidente di AssoDistil, hanno partecipato Antonio Emaldi Presidente AssoDistil, Alessandro Francoli Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa, Umberto Caselli Presidente A.I.B.E.S., Giancarlo Gramatica esperto di rilevazione dati mercato e Alberto Magnani di Demoskopea, mentre a rappresentare le istituzioni è intervenuto Salvatore Petroli, Direttore Generale delle Politiche Agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Questo momento di confronto ci pare abbia “colpito nel segno”. Se l’obiettivo dei distillatori era quello di sensibilizzare le istituzioni per difendere a Bruxelles l’uso esclusivo del termine grappa, ci sono riusciti. La presenza e l’intervento di Salvatore Petroli, seppur con dovute precisazioni sono stati rassicuranti. “Sono fiducioso che la battaglia per la grappa sarà vinta – ha detto – ma i timori restano” perché la situazione a livello internazionale – ha spiegato – “non depone molto a favore degli interessi della Comunità Europea”. La strada da seguire a Bruxelles – ha proseguito – è quella di un “confronto equilibrato” in una “procedura che si annuncia complessa e lunga”, che punti a riaffermare la “specificità” di questa bevanda alcolica. Messaggi incoraggianti sono giunti dal Ministro degli Affari Esteri Gianfranco Fini (*) “… particolare impegno sarà posto nella difesa dell’utilizzo esclusivo da parte italiana della denominazione grappa…”, dal Vice Ministro alle attività produttive Adolfo Urso “…la vostra iniziativa ha il pieno sostegno sia da parte del Ministero delle Attività Produttive che mio personale, in quanto ritengo la grappa il nostro distillato di bandiera un patrimonio italiano da difendere e che merita un posto privilegiato tra le produzioni nostrane di qualità…”, dal Vice Presidente della Commissione Europea Franco Frattini: “ … Grappitaly è un segno importante ed una prova di quanto il settore delle grappe possa contribuire a promuovere l’immagine italiana nel mondo…” e dallo stesso Ministro Gianni Alemanno. Tanto che Italo Maschio, Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa e coordinatore del convegno ha concluso i lavori sottolineando la soddisfazione per la “grande intesa” che si è creata fra i distillatori e le Istituzioni, in primis con il Ministro delle Politiche Agricole. “Avevamo acceso l’allarme rosso, motivato, a dicembre - ha concluso Italo Maschio -. Siamo ora, dopo le assicurazioni di Bruxelles, su posizioni più riflessive, ma attente, guardinghe, con un impegno a sviluppare ogni aspetto legale, legislativo, politico. Vedremo i risultati con attenzione. Speriamo di non riaccendere più l’allarme rosso nell’interesse delle nostre aziende, dei nostri consumatori, e, se permettete, del nostro Paese”. (*) Nota: sarà lo stesso della “tolleranza zero” contro le droghe? |
CORRIERE
DELLA SERA (Cronaca di Roma) BELLEZZA La carica dei Centocelle Nightmare il concorso diventa «salutista» |
«La carica dei Centocelle» propone un concorso alternativo a sfondo salutista con un vincitore che deve essere per regolamento «non troppo vestito e autoironico». Inoltre l’organizzatore, Marco Pizzardi, sostiene che i confini nazionali sono solo retaggio del passato e ammette quindi tra gli aspiranti Mister anche chi sta nel nostro paese senza la cittadinanza italiana. Ora, dopo la fase preliminare, si parte con le Provinciali in 108 piazze italiane dove si svolgeranno show con la presenza dei Centocelle Nightmare. Si passerà poi alle Regionali per arrivare alla finale che sarà trasmessa in tv. Si potranno iscrivere al massimo 20 partecipanti tra i 16 ed i 32 anni, in forma gratuita, ed anche attraverso internet (www.mistercentocelle.it). Gli spettacoli, sponsorizzati anche dal ministero della Salute, prevedono una campagna di prevenzione per i giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili, tabacco, droga, alcol, sicurezza stradale |
CORRIERE
ADRIATICO Domani incontro sull’alcolismo |
FERMIGNANO
- Conoscere per non lasciarsi tentare. Toccare con mano l’alienazione della
dipendenza, le conseguenze negative sulla salute, i disagi sociali di una
vita "schiava" del bicchiere. Sapere tutto questo per dire basta,
oppure per evitare l’ingresso nel tunnel.
Mercoledì, 23 Febbraio 2005
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