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Notizie brevi , News 20/11/2012

Siracusa, operazione "La Matassa": la Polizia Stradale arresta tre persone

Foto di repertorio dalla rete

Nella mattinata di venerdì scorso personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Stradale di Catania e della Sezione di Polizia Stradale di Siracusa ha tratto in arresto:
C. G. di anni 24 e M. D. di anni 37, ambedue abitanti a Priolo Gargallo (SR), per furto aggravato di cavi di rame; B. S. di anni 61, titolare di un grande centro di rottamazione e di conferimento di rifiuti in Augusta, per il reato di ricettazione dei suddetti cavi.
L’arresto è il frutto di un attento monitoraggio portato avanti dalla Polizia Stradale nel corso della sua attività istituzionale, finalizzata al controllo degli autodemolitori che spesso, come nel caso di specie, oltre a rottamare veicoli sono centri di conferimento di rifiuti solidi di vario tipo. Il via vai sospetto di autovetture provenienti anche da altre province presso la ditta in questione ha fatto scattare, nella prima mattina di venerdì scorso, il controllo della Polizia Stradale all’interno, sorprendendo il titolare dell’azienda proprio mentre stava procedendo alla pesatura di un quantitativo di cavi di rame (170 chili) in compagnia dei due giovani sopra indicati.

 

Le circostanze alquanto sospette, le caratteristiche dei cavi di rame, tagliati di netto alle estremità con delle cesoie e visibilmente anneriti, nonché il rinvenimento all’interno dell’autovettura dei due giovani degli attrezzi necessari per compiere tali tipologia di furti quali tenaglie, tronchese e guanti protettivi, costringevano i due ad ammettere i fatti, confessando di aver rubato i cavi nella stessa nottata da alcuni pali della Telecom in una zona di campagna di Priolo (causando, come accertato successivamente dalla Telecom, l’isolamento di oltre 80 utenze), di averli poi portati in un altro posto isolato per bruciarne la guaina in plastica protettiva, e per poi recarsi, nella prima mattinata, presso la ditta di B. S. che glielo avrebbe pagato 3, 50 euro al chilo.
Atteso quanto sopra, si procedeva ad una accurata perquisizione della ditta, che consentiva il rinvenimento di circa 23.000 chili di rame (del quale più della metà avente le stesse caratteristiche di quello di cui si era accertata la provenienza illecita) ammassato in varie zone, che veniva sottoposto a sequestro al fine di effettuare i dovuti accertamenti finalizzati ad individuarne la provenienza.
Inoltre veniva deferito all’A.G. il sig. C.G. di anni 24, dipendente della ditta B. & figli, per falsità materiale inerente ad una pratica di rottamazione di un veicolo.



da www.siracusanews.it


 

Martedì, 20 Novembre 2012
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