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Autovelox e taratura

di Michele Leoni*
Foto Coraggio - archivio Asaps

Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (Cass. civile 28.5.2012, n. 8485) ha ribadito un orientamento in punto di misuratori di velocità che la giurisprudenza di merito aveva messo fortemente in discussione partendo da un’impostazione, forse, non manifestamente infondata. Il caso riguardava un verbale di accertamento di eccesso di velocità (infrazione all’art. 142 del codice della strada) annullato dal giudice di pace di Minturno per assenza di prova della taratura dell’apparecchio di rilevamento che, secondo l’opinione del
giudicante, doveva essere effettuata almeno a cadenza annuale. Sull’appello proposto dal Ministero dell’Interno, il Tribunale di Roma aveva confermato la sentenza di primo grado condividendo la necessità della taratura almeno annuale degli strumenti rilevatori della velocità.

 

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da Il Centauro n. 160


 

Mercoledì, 21 Novembre 2012
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