RASSEGNA STAMPA "ALCOL E GUIDA" Note
a cura di Alessandro Sbarbada |
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IL
SECOLO XIX |
Rapallo
«"È un diacono gli devi portare rispetto", diceva
agli altri ospiti della mensa che mi prendevano in giro anche bonariamente.
Un uomo molto educato e religioso, che aveva voglia di lavorare per mantenere
la famiglia in Sri Lanka e magari un giorno portarla qui, ma non riusciva
a trovare un impiego stabile perchè era senza permesso di soggiorno».
Parla il diacono di Rapallo Luigi Epis, e dalle sue parole emerge un ritratto
diverso del cingalese morto asfissiato due notti fa nell’hotel Moderne&Royal,
tentando di ripararsi dal freddo e dalla povertà. «Non l’ubriacone
che molestava madre e sorella, dunque, come emerge dalle denunce a suo carico,
ma un ragazzo volenteroso, pressato dalle difficoltà della sua condizione
di immigrato». Epis racconta della moglie e dei tre figli che Anton
ha lasciato in Sri Lanka. «Quando riusciva a trovare qualche lavoretto,
mandava subito i soldi che guadagnava. Il giorno dello tsunami gli ho chiesto
se la sua famiglia stesse bene. Mi ha detto che grazie a dio si trovavano
in una zona che non è stata toccata dalle onde del maremoto». «Se è vero che beveva - chiude Epis -, perchè qui in mensa non è mai arrivato ubriaco, penso che lo facesse anche per riscaldarsi. Non sono pochi i senza tetto che utilizzano il bere per non sentire il freddo e riuscire a vivere e dormire all’addiaccio». Intanto, la famiglia non ha ancora deciso se far tornare la salma di Anton in Sri Lanka o seppellirlo a Rapallo. F. For.. |
VARESENEWS
Canton Ticino - Un mese fa entrava in vigore la norma che abbassa allo 0,5 per mille il tasso alcolico massimo per chi guida. Oggi arrivano i primi, ottimi, dati sulle abitudini dei guidatori del cantone svizzero Meno alcool sulle strade ticinesi |
La
norma è rispettata e le strade sono più sicure, ovviamente.
Ad un mese dall’introduzione nel cantone svizzero del limite massimo
di alcol per chi guida, la Polizia Cantonale ha fornito oggi i primi
dati statistici sui nostri vicini che, a quanto pare, si sono comportati
più che responsabilmente. Dai dati diffusi da alcune testate
giornalistiche, come TicinOnline, risulta infatti che solo il 14% degli
automobilisti controllati avevano tassi alcolici superiori al consentito
(0,5 per mille).(*) Quindi, sui 597 conducenti “passati all’etilometro”,
solo 27 si sono rivelati un po’ troppo brilli, dovendo così
pagare una multa salata. In 58 casi, invece, il tasso alcolico è
stato decisamente troppo alto (sopra lo 0,8%), costringendo la polizia
al ritiro immediato della patente per tre mesi. |
GAZZETTA
DI PARMA
Getta la fidanzata dal balcone: condannato, ma è già libero |
FIDENZA
- Nonostante avesse massacrato di botte la compagna trascinandola per
i capelli e facendola cadere dal balcone del primo piano è fuori
dal carcere. L’episodio si era verificato nello scorso mese di settembre:
protagonisti un marocchino di 26 anni, T. E. A., e una quarantenne fidentina.
Lei non ne voleva pi ù sapere del giovane convivente, lui non aveva
accettato di essere lasciato. E cosí dopo l’ennesima lite, il violento
diverbio era finito a botte nell’abitazione della donna. Il marocchino
si era recato a casa della donna e - corroso dalla gelosia e dall’alcol
- si era arrampicato sul davanzale della finestra, l’aveva acciuffata
per i capelli scaraventandola a terra. La fidentina aveva riportato gravi
fratture e politraumi, tanto che in un primo momento si era temuto per
le sue condizioni. La donna si era poi ripresa, anche se era stata ricoverata
a lungo in ospedale per la grave frattura scomposta al femore, causate
dalla caduta dal balcone. All’episodio avevano assistito impietriti alcuni
parenti della donna e alcuni vicini di casa accorsi alle sue grida d’aiuto.
Qualcuno aveva provveduto a telefonare al 112. Sul posto era arrivata
una pattuglia di carabinieri del Nucleo radiomobile di Fidenza, che aveva
avvertito ambulanza e guardia medica. Poi avevano bloccato il giovane
marocchino in evidente stato di agitazione, trasferendolo nella caserma
di via Trento. Il giovane era stato arrestato. Ieri, in Tribunale a Parma,
il marocchino è stato condannato dal giudice Pasquale Pantalone
a un anno e sei mesi, con pena sospesa. Pertanto è stato scarcerato
ed è già libero. A testimoniare per la fidentina sono comparsi
il fratello e la fidanzata di quest’ultimo, che hanno raccontato i particolari
del grave episodio, al quale avevano assistito increduli. La donna porta
ancora evidenti i segni dei politraumi subiti oltre al trauma psicologico
del violento episodio.
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LA
PROVINCIA DI COMO |
Il
legale del diciassettenne di Cima ha impugnato la sentenza di condanna di
primo grado invocando la legittima difesa porlezza Ci sarà un nuovo processo per l’omicidio di San Valentino a Porlezza. Il difensore di J.P, 17enne di Cima di Porlezza, all’epoca apprendista giardiniere in Ticino, ha presentato istanza di appello al tribunale dei minori di Milano, impugnando la sentenza dell’agosto scorso (depositata a dicembre) che condannò l’omicida di Ivan Battaglia, 23enne, a 6 anni e 6 mesi di reclusione per omicidio volontario. Nonostante la mitezza del dispositivo, che consentirebbe al giovane di uscire dal carcere in semilibertà già dal 2007, il legale, Renato Papa, ha riproposto ai giudici l’ipotesi che il giardiniere abbia agito per legittima difesa, reagendo a delle presunte molestie fatte dalla vittima alla sua fidanzatina non ancora 14enne. L’eventuale riconoscimento della scriminante, come è noto, escluderebbe la punibilità del reato. I giudici di primo grado, comunque, avevano lungamente argomentato circa l’esclusione della legittima difesa, sostenendo che le ripetute coltellate inferte dal minorenne – due al volto di avvertimento, la terza al cuore fatale – mal si conciliano con l’atteggiamento passivo tenuto dalla vittima. La scelta della difesa, tuttavia, potrebbe essere motivata solo da ragioni di strategia processuale, puntando a un patteggiamento che ridurrebbe di alcun mesi l’importo della pena. La contesa mortale, scrive la sentenza di primo grado, fu scatenata da una frase equivoca che il boscaiolo rivolse a H.B., fidanzata del minorenne: «Ciao bella…» conclusa con un tentativo di abbraccio culminato in un toccamento proibito quanto «involontario», determinato dal «divincolamento della ragazzina»; l’accenno di zuffa seguente fu sedato dal gestore del pub che invitò i protagonisti ad uscire: Battaglia attese J. all’esterno, dove il minorenne estrasse il coltello a serramanico e inferse un colpo al cuore al boscaiolo – ubriaco, come ha accertato l’autopsia - preceduto da coltellate di avvertimento al volto e all’orecchio. Il tribunale ha escluso che J.P. si sia legittimamente difeso dall’assalto del più robusto avversario, accertando che il ragazzino decise di lavare nel sangue il comportamento definito «volgare e maleducato» ma certo «non antigiuridico» tenuto dal Battaglia nei confronti della 13enne: «Macroscopica sproporzione - scrive il tribunale - tra l’offesa che ha dato origine alla reazione di J. (una sbruffonata da ubriaco, a cui la stessa interessata H.B. non diede particolare importanza) e la gravità estrema dell’azione delittuosa». Il «tenere per abitudine » il coltello professionale in tasca, non fa che gettare una luce sinistra sull’ aggressività del giovane omicida. A.G.. |
L’UNIONE
SARDA Cagliari |
Un litigio per futili motivi, forse causato dall’alcol, un temperino saltato fuori all’improvviso e un ferito: inizialmente l’accusa era di tentato omicidio, poi è stata derubricata in lesioni personali gravi. Ieri mattina il feritore, Alessandro Piga 27 anni di Cagliari, ha patteggiato dieci mesi di reclusione. Dopo l’accordo raggiunto dal pubblico ministero Alessandro Pili con l’avvocato Marco Lisu, il giudice dell’udienza preliminare Roberto Cau ha ratificato il patteggiamento. I fatti risalgono al 25 aprile di tre anni fa: nei pressi di una pizzeria della via Dante Piga aveva litigato con un suo coetaneo che era rimasto ferito da una coltellata all’addome: la vittima era stata trasportata in ospedale dov’era stata sottoposta a intervento chirurgico. Partita la segnalazione alla Procura della Repubblica, nei giorni successivi, attraverso alcuni testimoni Piga era stato identificato come l’autore del ferimento: il giovane era stato denunciato dalla Polizia per tentato omicidio. La lite era stata generata da motivi banali. Poiché le ferite riportate dalla vittima sono risultate poi meno gravi di come erano sembrate inizialmente, il pm ha derubricato l’imputazione in un reato meno grave: lesioni gravi. A quel punto l’avvocato Marco Lisu ha proposto al magistrato di patteggiare. Accusa e difesa si sono accordate per una pena pari a dieci mesi di reclusione con la condizionale che il giudice, valutandola congrua, ha ratificato nell’udienza di ieri. |
FARMACIA.IT |
(di
Cristiano Del Riccio) (ANSA) - WASHINGTON, 2 FEB - L’alta incidenza di
incidenti stradali tra i giovani al volante trova una spiegazione scientifica:
l’area del cervello ’specializzata’ nella prudenza matura pienamente solo
a 25 anni. Una ricerca condotta da scienziati del National Institutes
Health (NIH) di Washington mostra infatti che la corteccia pre-frontale,
l’area del cervello che inibisce il comportamento imprudente, non matura
a 18 anni, come si era finora creduto, ma solo a 25 anni. La ricerca,
guidata dallo psichiatra pediatrico Jay Giedd, ha mostrato inoltre che
la maturazione avviene in molti casi prima nelle donne (con un anticipo
di un anno o due sui maschi). Lo studio fornisce una spiegazione scientifica
al grande numero di incidenti stradali con giovani al volante, una situazione
tenuta ben presente dalle compagnie di assicurazione che impongono premi
maggiori ai guidatori sotto i 25 anni. I dati mostrano che per i teen-agers
al volante le probabilita’ di avere un incidente stradale sono quattro
volte maggiori dei guidatori piu’ maturi. E le probabilita’ di restare
uccisi in un incidente automobilistico sono tre volte maggiori rispetto
ai piloti piu’ ’anziani’. Poiche’ i giovani guidatori hanno riflessi migliori,
secondo i ricercatori, la spiegazione di queste cifre puo’ essere trovata
nel comportamento piu’ imprudente dei giovani. La ricerca guidata da Giedd,
durata tredici anni, ha esaminato a intervalli di due anni circa duemila
persone, in eta’ iniziale tra i 4 e i 26 anni, con esami di risonanza
magnetica al cervello. "I cervelli dei teen-ager sono semplicemente
’in costruzione"’, sottolinea il ricercatore. Un’altra conclusione
dello studio e’ che i comportamenti dei giovani sono piu’ imprudenti quando
sono in compagnia do coetanei. I ricercatori hanno chiesto a volontari
divisi in tre gruppi di eta’ (dai 13 ai 16 anni, dai 18 ai 22 anni, dai
24 anni in su) di portare due coetanei. I volontari sono quindi stati
sottoposti a simulazioni di guida al computer. I test hanno mostrato che
i guidatori dei primi due gruppi di eta’ si lanciavano in comportamenti
molto piu’ imprudenti quando in compagnia dei coetanei. Lo studio, secondo
Giedd, mostra anche per quale motivo i giovani hanno una tendenza maggiore,
quando sono in gruppo, a bere alcolici, sperimentare droghe o rendersi
protagonisti di comportamenti criminali. Lo spostamento scientifico dai
18 ai 25 anni della ’eta’ della ragione’ mostra che molte delle decisioni
importanti prese nella vita - dalla carriera scolastica a quella professionale,
dal matrimonio al servizio militare - sono adottate quando il ciclo di
maturazione cerebrale non e’ ancora completo. Proprio nelle prossime settimane
la Corte Suprema degli Stati Uniti dovra’ decidere a partire da quale
eta’ i criminali giovanili potranno essere condannati a morte: lo studio
dei ricercatori del NIH potrebbe diventare un elemento di riflessione
per i giudici.(ANSA).
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LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO |
A lezione in università per apprezzare le delizie del «nettare di Bacco». Si chiama «Studenti di-vini, conoscere il vino e l’arte di degustarlo» il corso - che inizia oggi - organizzato dall’associazione «Azione Universitaria» in collaborazione con la Prima Circoscrizione «Centro-Mazzini» e con il contributo del Consiglio degli Studenti, un percorso enogastronomico teso a promuovere la cultura del vino nel territorio salentino che «Azione Universitaria», l’associazione nata all’interno dell’Ateneo salentino a tutela del diritto allo studio ma con un occhio attento alla promozione territoriale, ha voluto creare e proporre ad un’utenza non soltanto universitaria. Oltre duecento sono state le domande di partecipazione giunte in segreteria, ma a frequentare il corso saranno soltanto in cinquanta, tra universitari e non. «Con questo corso ci proponiamo di diffondere la conoscenza delle nostre uve ma anche delle tante case vitivinicole salentine, le tecniche di vinificazione, in molti casi ancora legate ad antichi metodi», dichiara Cristian Filieri, presidente di Azione Universitaria. Soddisfatto dell’iniziativa è anche Giovanni Manzo, consigliere della circoscrizione Centro Mazzini. «Il Salento è un territorio dove la cultura del vino è fortemente radicata - aggiunge - che sta diventando sempre più importante dal punto di vista della viticoltura, con echi anche a livello nazionale. Per cui iniziative di questo genere contribuiscono ad accrescere la cultura del vino locale». Otto gli incontri a cadenza settimanale, che si terranno nell’aula B2 di Palazzo Codacci Pisanelli a cura di Raffaele Rollo, enogastronomo di grande esperienza. Tra i temi trattati la viticoltura, enologia, legislazione ed enografia nazionale ed internazionale, le acquaviti nel mondo, enogastronomia, l’arte di bere, la cantina e il ristorante. Si chiuderà con una visita in cantina. g.p. |
L’UNIONE
SARDA Oristano |
La
solita discussione fra vicini, questa volta è sfociata in una lite
accesissima, in cui sono volati pugni e schiaffi. È accaduto qualche
giorno fa a Santu Lussurgiu. Da tempo ormai, i due vicini litigavano animatamente,
domenica però la discussione ha preso una piega più violenta
del solito e si è arrivati alle mani. Per questo motivo un impiegato
di Santu Lussurgiu, S.G., 39 anni, è stato denunciato dai carabinieri
della Compagnia di Ghilarza per minacce e lesioni personali. L’impiegato,
oltre che minacciato verbalmente i vicini di casa, un padre e un figlio,
il primo sessantaduenne e il secondo trentenne, sarebbe arrivato alle
mani, provocando ai due malcapitati delle lesioni. Il tutto sotto gli
occhi attoniti degli altri vicini. L’impiegato pare fosse in preda ai
fumi dell’alcol. Anche altre volte, nelle stesse condizioni, affacciatosi
alla finestra, avrebbe ripetutamente offeso i vicini di casa. Domenica
però S.G. è sceso in strada. Sono volate parole grosse e,
quando sembrava che la situazione si stesse appianando, l’impiegato ha
invece picchiato i vicini che quindi si sono presentati in caserma. Per
S.G., in seguito agli accertamenti, è dunque scattata la denuncia
per minacce e lesioni personali. (a.o.).
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IL
GIORNALE DI VICENZA |
In calo
i morti sulle strade del Bassanese nel 2004. Questo il primo dato che
balza all’occhio scorrendo il bilancio di un anno di attività
della Polizia stradale (attenzione, solo della Polstrada) e la spiegazione
arriva subito dall’ispettore capo Beppino Battocchio, 48 anni compiuti
ieri, comandante del distaccamento di Bassano dal 1997 ma in servizio
nella sede di via Ca’ Rezzonico dal 1983. «Sette gli incidenti
mortali e complessivamente sette decessi - esordisce Battocchio -. Meno
del 2003, quando registrammo 13 mortali con 14 persone decedute. Un
dato molto positivo, in linea con una tendenza ormai consolidata da
qualche anno (a livello nazionale, nel biennio 2002-2004, i morti sono
stati 1600 in meno rispetto al periodo precedente, ndr). Basti pensare
che, tra la fine degli anni Novanta e il Duemila, sulle nostre strade
contavamo ogni anno anche 25 o 30 morti. Il calo è da attribuirsi
innanzitutto agli interventi effettuati sull’arteria più
a rischio della nostra zona, il tratto della Vallata della statale Valsugana
con l’inserimento dei guard-rail che dividono gli opposti sensi
di marcia, impedendo così i terribili salti di corsia che provocavano
più morti in uno stesso incidente. Molto importante è
stata la manutenzione del fondo stradale e della segnaletica. La seconda
ragione, poi, risiede nella capillare presenza del nostro personale
sul territorio. Tra Cittadella e Primolano le nostre pattuglie svolgono
quotidianamente un particolare controllo che evidentemente funziona
da deterrente». Non tanto con le apparecchiature fisse per il
rilevamento della velocità, come quelle recentemente collocate
sulla Nuova Gasparona e di competenza della Provincia, quanto con i
controlli effettuati con strumenti mobili, telelaser o autovelox. La
presenza delle pattuglie della Polstrada induce gli automobilisti a
rallentare anche ora che “l’effetto punti” sulla patente
comincia a venir meno. «Attenzione, non è solo un problema
di velocità - fa osservare Battocchio -, un fatto molto grave
è che su 370 incidenti rilevati nel 2004, ben 65 siano da attribuirsi
alla guida in stato di ebbrezza alcolica (e due per uso di stupefacenti).
In pratica più o meno il 18 per cento. I dati parlano chiaro:
gli incidenti avvengono di notte, in particolare nei week-end e vengono
coinvolti giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anni. L’etilometro
e il più recente Et1, che consente un controllo non invasivo
che precede quello in ospedale, hanno portato a rilevare 178 infrazioni
segnalate all’autorità giudiziaria. A tal riguardo - continua
l’ispettore capo - nel 2004 abbiamo deferito alla magistratura
210 persone per violazioni al codice della strada, per patenti false
o falsi certificati di assicurazione. Abbiamo inoltre effettuato due
arresti, in un caso si trattava di un extracomunitario clandestino,
in un altro di una persona poi denunciata per resistenza a pubblico
ufficiale e guida in stato di ebbrezza». |
IL
GIORNALE DI VICENZA |
(
ca. b. ) Trecentosettanta incidenti, due in più del 2003 ma sette
incidenti mortali con sette morti in tutto, praticamente metà
dello scorso anno (13 incidenti con 14 morti). Una precisazione, i dati
si riferiscono agli incidenti rilevati soltanto dalla Polstrada di Bassano
che opera perlopiù nel comprensorio. Sessantacinque incidenti
causati dall’alcol sul totale di 370. Le notti del week-end sono
quelle più pericolose: quattro morti e 88 feriti tra le 24 del
venerdì e domenica. La fascia oraria killer: quella tra la mezzanotte
e le 6, in cui si registrano 43 feriti, contro i 49 e i 67 delle fasce
di punta ben più trafficate del mattino o del tardo pomeriggio.
Sessantadue incidenti su 370 sono avvenuti prima delle sei del mattino.
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GIORNALE
DI BRESCIA |
In
occasione del 25esimo anniversario dell’Associazione Alcolisti Anonimi
il 6 febbraio nell’aula A della facoltà di Medicina si terrà
un convegno cui interverranno Carmelo Scarcella, direttore Asl, Elisabetta
Rizzi del Sert 2 e il dottor Alfonso Piccoli della clinica San Rocco di
Ome.
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IL
MESSAGGERO (Metropolitana) |
Nuovo
blitz di vandali alla chiesa del Sacro Cuore a Guidonia centro. L’appello
lanciato nei mesi scorsi da don Michele, che da tempo chiede più
sicurezza, non è stato accolto dall’amministrazione comunale.
Sembrava che la situazione fosse in parte migliorata dopo che è
stata rifatta l’illuminazione del piazzale grazie alla donazione
dell’Enel: lo aveva detto lo stesso parroco. Ma ora i vandali sono
tornati a colpire. Sono state rubate le lampadine e le plafoniere del
cortile. |
IL
MESSAGGERO (Marche) |
Approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Grottammare l’ampliamento dello stabilimento enologico Vinicola del Tesino. Tutti d’accordo sulla proposta dello Sportello unico riguardante una variante parziale al Prg per assentire lavori di ampliamento dello stabilimento enologico in contrada San Leonardo, facente capo all’azienda Vinicola del Tesino. L’unanimità è stata raggiunta dopo la constatazione, condivisa da maggioranza e minoranza, che l’iniziativa del privato valorizzerà ulteriormente una produzione vinicola che costituisce uno dei fiori all’occhiello della città. L’ampliamento consiste infatti nella possibilità di recuperare, nel seminterrato della struttura, spazi da utilizzare per l’affinamento e l’invecchiamento del vino. "E’ un’azienda che si sta sviluppando e che riesce a produrre un vino di alta qualità", è stata l’osservazione finale del sindaco sostenuta dal consigliere di minoranza Raffaele Rossi (An), che ha aggiunto "tra l’altro, si tratta di una struttura che pur insistendo su una zona vincolata non produce alcun impatto ambientale". Unanime consenso anche sulla proposta di aderire al progetto provinciale di solidarietà internazionale verso le popolazioni colpite dal maremoto in Asia. Terreno di scontro tra maggioranza ed opposizione, invece, l’istituzione del mercatino della piccola pesca. |
L’ARENA
di Verona |
Doppio
inseguimento, ieri, in città, il primo in piena notte, il secondo
all’ora di pranzo. Nel primo caso le volanti della polizia sono
dovute intervenire per bloccare un’auto che percorreva la superstrada
contromano. Quando il conducente è stato fermato, è stato
trovato in evidente stato di ebbrezza, come ha confermato il successivo
test. La rocambolesca «caccia all’auto» è cominciata
intorno alle 3.15 quando un automobilista in transito ha segnalato che
sulla Tangenziale est, nel tratto fra Poiano e Borgo Venezia, c’era
un’auto contromano che poteva causare un grave incidente, anche
perché procedeva a zigzag. Immediatamente sono intervenute sul
posto due volanti che sono entrate da due diversi svincoli della superstrada:
al momento, infatti, i poliziotti non potevano sapere quanta strada
fosse riuscita a fare l’auto. In pochi minuti la vettura è
stata intercettata. Alla vista dell’auto con i lampeggianti, il
conducente ha tentato di darsi alla fuga ma la vettura è stata
raggiunta e bloccata in poche centinaia di metri. All’interno c’erano
due ragazzi di origini rumena che avevano alzato un po’ troppo
il gomito. Dopo il controllo, il conducente è stato perciò
denunciato alla magistratura in stato di libertà per guida in
stato di ebbrezza. |
IL
GAZZETTINO (Vicenza) THIENE L’uomo aveva già avuto problemi con la giustizia ma non era stato ancora espulso per questioni burocratiche. Poi è stato intercettato al Carrefour Mangia (gratis) e fuma al supermercato. Arrestato |
Marocchino
nei guai per avere aggredito i carabinieri. Ma è stato anche multato
perché trovato con la sigaretta accesa Era così ubriaco da dare del "terrone" ad un cinese. Si tratta di Aziz Mouhib, 28 anni, marocchino in Italia senza permesso di soggiorno, già "pizzicato" lo scorso mese dalla polizia urbana di Thiene per furto. L’uomo non è stato ancora espulso per problemi burocratici. Infatti non sono ancora state definite dalla magistratura le condanne per due reati: il primo per rapina e falsa identità a Milano nel 1997 e il secondo per spaccio di droga nel 2003 a Thiene. In attesa delle decisioni del magistrato, il marocchino per sopravvivere si arrangiava alla meglio dormendo dove gli capitava. Per mangiare invece aveva trovato una soluzione che gli consentiva due pasti al giorno. Quando aveva fame Aziz Mouhib si recava al centro commerciale Carrefour di via Gombe a Thiene, e mangiava tranquillamente asportando generi alimentari dagli scaffali e consumandoli direttamente sul posto. Poi se ne andava passando per le casse senza problemi. L’altro ieri però, oltre al consueto pasto, al marocchino è venuta anche la voglia di bersi qualcosa. Detto fatto, l’uomo si è ubriacato e ha iniziato a dare fastidio alla gente al punto da attirare l’attenzione degli uomini della vigilanza interna del centro commerciale, che hanno tentato di bloccarlo. Ne è nata una vera e propria collutazione con urla e minacce, tanto da costringere gli uomini della vigilanza a chiamare i carabinieri. Anche per gli uomini dell’arma ammanettare il marocchino non è stato facile, tanto che uno dei due carabinieri è dovuto ricorrere alle cure del medico. Alla fine Aziz Mouhib è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, e portato in carcere a Vicenza a disposizione del magistrato. Oltre alle prime due imputazioni i carabinieri hanno anche elevato al marocchino la prima multa (di 54 euro) per divieto di fumo in luogo pubblico, fatta nella zona del thienese dall’avvio della nuova legge anti fumo, visto che al loro arrivo i carabinieri lo hanno trovato lungo il corridoio interno del centro commerciale con la sigaretta accesa. Valerio Bassotto. |
EMILIANET Rubiera. Il 4 febbraio il gusto è cultura con ’Accadde a Cana’ Alle 19 la corte ospitale ospita la pièce teatrale del club di Papillon sul miracolo del gusto |
RUBIERA (RE,
27 gen. 2005) - La serata, ad ingresso libero, è organizzata dal
Club di Papillon di Reggio Emilia e Modena "Matilde di Canossa"
in collaborazione con l’Assessorato Regionale alla Cultura e mette in
scena un racconto dello scrittore Luca Doninelli (interpretazione dell’attore
Giorgio Bonino), sul miracolo dell’acqua che diventa vino. |
L’ADIGE Uno «spazio» della comunità Progetto alcol e musica Centro giovani in azione |
CLES
- «Spazio giovani», il centro di aggregazione giovanile istituito
dal comune di Cles e gestito dalla cooperativa Kaleidoscopio, guarda sempre
più alla comunità. Dopo quattro anni di affido della gestione
alla citata cooperativa, Cristiano Conte illustra i progetti d´annata,
che ormai coinvolgono, oltre ad operatori e fruitori dello «spazio»,
anche scuole, associazioni, enti. «Spesso su Spazio giovani si sente
una voce che non risponde a realtà», commenta l´assessore
comunale Bruno Molignoni, nel corso della conferenza stampa convocata ieri
in municipio. «Cioè che si tratta del centro dei marocchini.
Noi diciamo semplicemente alle persone che pensano sia così: venite
a vedere, e vi renderete conto che non è vero. Anzi venite, ed avanzate
delle proposte, saremo lieti di prenderle in considerazione!». E´ lo stesso Molignoni ad introdurre l´incontro: «A quasi un anno di apertura della nuova sede di Spazio giovani (attualmente conta 127 tesserati) è opportuno fare uno stato dell´arte», sostiene l´assessore. «Il centro è sempre più in rapporto con la comunità, con scuole ed associazioni, e soprattutto è punto di riferimento costante per la commissione giovani istituita dal consiglio comunale, in cui sono coinvolti rappresentanti delle varie componenti della comunità clesiana, e che può essere considerata la mente delle varie attività...». La parola passa a Cristiano Conte, coordinatore di vari progetti di promozione sociale condotti dalla cooperativa Kaleidoscopio, affiancato per l´occasione dalle operatrici del centro clesiano, Marika Cavalli ed Elisa Paternoster. «Dopo che lo scorso anno ci è stata rinnovata la convenzione, abbiamo provveduto a ritarare le linee di progetto, anche alla luce delle trasformazioni avvenute a Cles, dove ad esempio si registra un massiccio aumento di extracomunitari», considera Conte. «Stiamo lavorando per raggiungere vari obiettivi: oltre all´apertura quotidiana del centro guardiamo all´incremento dei servizi, alla promozione di iniziative partecipate in cui i giovani locali siano protagonisti, ad intensificare il rapporto con la commissione giovani comunale e l´istituzione locale». Uno dei progetti che ora sta impegnando a fondo gli operatori di Spazio giovani è il «progetto alcol», articolato in interviste a 17 gruppi di giovani ed adulti (ogni gruppo conta una decina di elementi), per comprendere il fenomeno, e verificare le possibilità di intervento. «Non per giungere alla stesura di statistiche fini a sé stesse, ma ad un dibattito pubblico con tutti i gruppi contattati, ed esaminare insieme la problematica dell´alcol», precisa Conte. «Abbiamo gruppi delle scuole superiori, delle professionali, dell´oratorio, degli scout, di associazioni sportive, di realtà rionali, oltre ovviamente ad uno di Spazio giovani. Un lavoro quindi a tutto campo, che favorisce la conoscenza di un problema, e ci consente al tempo stesso di far conoscere il centro all´esterno». Un´altra iniziativa sta nascendo a «traino» del concorso per gruppi musicali promosso da Spazio giovani lo scorso anno (vi hanno preso parte 16 gruppi di tutto il Trentino): la cooperazione tra Spazio giovani, gruppi musicali giovanili, esercenti locali, che sotto la regia del Comune propongano delle «serate concerto» su base mutualistica. Spazio giovani garantisce l´agibilità, il comune l´organizzazione, i gruppi si esibiscono, i gestori «ospitano» le iniziative, magari con messaggi mirati sul consumo di alcol, indirizzati ovviamente ai giovani. |
LA
GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Il sindaco Renna: «È certo che non ostacoleremo le sue iniziative». |
BERNALDA «La trasformazione di Palazzo Margherita in un grande albergo per artisti, è un’imperdibile occasione di sviluppo e visibilità per il nostro territorio». Si è espresso così, Francesco Renna, sindaco di Bernalda, durante l’incontro informale avuto, in Municipio, con Francis Ford Coppola, a cui ha donato un busto artistico, realizzato da un suo omonimo scultore calabrese. «Favoriremo, con l’ausilio degli enti sovraordinati l’iniziativa - ha detto - snellendo le farraginose procedure burocratiche e avviando un percorso virtuoso per il futuro della nostra cittadina. Esprimo, naturalmente, la mia immensa gioia per avere tra noi un regista di fama mondiale come Francis, ormai legatissimo alla nostra Bernalda». Dopo la rimpatriata fra amici e parenti, Coppola e la nipote Giancarla hanno assaporato il meglio della cucina locale, al «Memphis Pub» e alla Trattoria «La Locandiera», con menù a base di cinghiale, arrosti di suini e caprini, orecchiette, degli immancabili «lampasciuni», di involtini e scamorze. Il tutto bagnato con fiumi di vino, di cui, come si sa, Francis è un grande intenditore e produttore mondiale» an.mor. |
CORRIERE
ROMAGNA Cesena “Il conto della movida è salato” |
CESENA - La “movida” notturna cesenate? E’ un business da 10 milioni di euro per i 44 locali notturni sparsi in città. Ma - attacca il comitato anti-rumori guidato da Paolo Cipolloni, che conta 800 iscritti - crea anche un altro giro di denaro, sette volte superiore alla somma calcolata dalla Confesercenti. E’ quella che sono costretti a pagare centinaia di persone che abitano accanto a certi pub o bar a causa dei danni subiti per i rumori eccessivi. A volte questo onere grava direttamente sulle spalle degli interessati, altre volte viene spalmato sull’intera collettività sotto forma di medicinali e cure mediche. Cipolloni, a sostegno della sua tesi, cita uno studio effettuato dalle Università di Bologna e Zurigo per valutare i disturbi scatenati da un sovraccarico di decibel. E’ stata presa in considerazione una famiglia composta da genitori giovani ed occupati, due figli in età scolare e un anziano convivente che risiedono in una casa in centro, nelle immediate vicinanze di un esercizio pubblico rumoroso. Questo nucleo, in seguito al chiasso con cui deve convivere, potrebbe subire danni per un valore di circa 400 mila euro. Ecco qualche voce alla base di questo calcolo: svalutazione dell’abitazione (120 mila euro su un valore di mercato di 300 mila); disfunzioni vegetative (40 mila euro); problemi cardiocircolatori (60 mila euro); mal di testa, stress e nervosismo (25 mila euro); assenze e scarso rendimento lavorativo (18 mila euro); perdita di un anno scolastico per impossibilità dei figli a concentrarsi nello studio (22 mila euro); infarto indotto dal rumore intenso e continuativo (80 mila euro).“Si pensi di moltiplicare questi costi per ciascuna famiglia tormentata tutte le notti da rumori intrusivi - afferma Cipolloni - E consideriamo anche i costi dei danni che l’alcol produce nel tempo ai clienti, come sta sottolineando il ministro Sirchia, che dopo il fumo ha detto di volersi occupare di questo problema, che in Italia provoca 50 mila morti all’anno. Alla fine, nella nostra zona, possiamo quantificare un danno complessivo di 70 milioni di euro derivante dai rumori. I cittadini sanno che tutti questi euro verranno presi dalle loro tasche e dal loro lavoro?”.Il portavoce del comitato lancia poi un messaggio ai politici e ai rappresentanti del mondo economico: “Dobbiamo denunciare un altro tipo di rumore. E’ il rumore sordo e invisibile di tutti coloro che si accapigliano su questa vicenda, volendo ridurre al silenzio proprio chi chiede silenzio. Questo è il rumore di alcuni politici locali e degli interessi economici che poco si curano della salute della collettività e di tutti coloro che teorizzano il libero divertimento ad una condizione: che sia sotto la casa degli altri. Per il comitato occorrono solo due cose: da una parte la consapevolezza che il rumore è un problema ambientale e sanitario da prendere seriamente in considerazione; dall’altra la volontà politica e la disponibilità concreta ad accordare la necessaria priorità alla protezione contro il rumore”.Sul primo versante i nemici dei rumori ricordano che “la Cassazione ritiene penalmente responsabile il gestore del bar per gli schiamazzi e i rumori provocati dagli avventori anche fuori dal locale”. Sul secondo fronte, viene sollecitata l’istituzione di un “servizio di pattugliamento della polizia municipale dopo la mezzanotte nei luoghi caldi. Anche perché, con 2.200 veicoli che circolano ogni notte con punte di 3.600 nel fine settimana, e 8 mila clienti che girano talvolta un po’ alticci, non si potrà più sostenere che non vi è rumore e che non ci sono violazioni nel campo della sosta e delle ztl”. Gian Paolo Castagnoli. |
ANSA.IT Cittadini moldavi sfondano barriera a casello A4 Un 30enne arrestato per aggressione agente durante controllo |
(ANSAweb) - VENEZIA, 2 FEB - Un cittadino moldavo, B.V., 30 anni, e’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, per aver colpito con un calcio la mano di un agente della volante di Mestre nel corso di un controllo. L’extracomunitario si trovava a bordo di una Golf, guidata da un connazionale, V.G. (36), che era stata segnalata ai poliziotti per aver sfondato la barriera del casello della A4 di Villabona, a Marghera, non pagando il pedaggio. Successivamente la vettura ha urtato la barriera di protezione della rampa del cavalcavia di Marghera. L’autista e’ stato sanzionato penalmente per guida in stato di ebbrezza e danneggiamento e segnalato alla societa’ Autovie Venete per i danni arrecati al casello e il pedaggio non pagato |
L’ADIGE Il divo del rock si è presentato nel tribunale californiano vestito di bianco Folla di fans difende Jackson Braccio di ferro con il pm: «Non sono un pedofilo» |
WASHINGTON
- Il processo contro Michael Jackson per l´accusa di pedofilia, iniziato
lunedì nel tribunale di Santa maria (California), è proseguito
ieri con la seconda giornata dedicata alla selezione dei 12 giurati ufficiali
e delle 8 riserve, una procedura che durerà tr
Giovedì, 03 Febbraio 2005
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