Bologna
Ubriaco, investì e uccise una ragazza sulle strisce Pena ridotta in appello: 5 anni
Una pugnalata ai familiari di Lucia Varriale
Bologna - Uno sconto di pena consistente. Una nuova pugnalata al cuore dei familiari di Lula, cioè Lucia Varriale, la ragazza di soli 18 anni falciata e uccisa in via Stalingrado il 5 marzo 2011 mentre attraversava la strada sulle strisce. L'investitore, Cristian Alessandrini, 31 anni, guidava a 100 chilometri orari sotto l'effetto della cocaina. In primo grado era stato condannato a 7 anni per omicidio colposo aggravato e già quella era stata una mazzata per la famiglia Varriale, mamma Carmela, papà Pietro e la sorella Rita.
Oggi in appello la pena è stata ridotta a 5 anni e 4 mesi, perché è caduta l'aggravante della colpa con previsione. E dire che il pm del primo grado (celebrato con rito abbreviato) aveva chiesto 15 anni per omicidio volontario con dolo eventuale. Ieri il pm d'appello, Luigi Persico, ha chiesto la conferma dei 7 anni, ma i giudici hanno concesso lo sconto.
Nell'incidente l'uomo, che è agli arresti domiciliari (subito dopo l'investimento andò anche in carcere), ferì gravemente anche un'altra ragazza amica della vittima.
La Corte d'Appello di Bologna ha accolto uno dei motivi di impugnazione della sentenza di primo grado del difensore di Alessandrini, l'avvocato Guglielmo Tocci, riguardante appunto l'aggravante della colpa con previsione.
''Dalle perizie del perito d'ufficio - ha spiegato Tocci - è risultato che Alessandrini non aveva visto le strisce pedonali. Appena si accorse che c'era un attraversamento frenò. Poi dopo l'investimento si fermò sul posto, prestò
soccorso, chiamò il 118''.
La famiglia di Lula è amareggiata e arrabbiata. ''Ditelo che in Italia uno può drogarsi, mettersi al volante e uccidere una persona, e che la pena è solo sette anni'', dicono i familiari.
da ilrestodelcarlino.it del 27 novembre 2012