CONFSAL - Vigili del Fuoco
Federazione Nazionale Autonoma Vigili del Fuoco
Settore Privato
LA SCURE DELLA SPENDING REVIEW SI ABBATTE ANCHE SUL SERVIZIO DI SICUREZZA ANTINCENDIO AL TRAFORO DEL MONTE BIANCO
Tre milioni di euro in meno nella nuova gara d’appalto per il servizio antincendio del G.E.I.E. TMB. Il Sindacato annuncia la mobilitazione generale: “E’ una situazione inaccettabile”
(Una preoccupazione che l'ASAPS condivide e fa propria)
Franco Giancarlo, Segretario Nazionale della CONFSAL Vigili del Fuoco, denuncia con fermezza che dalla semplice lettura del testo del nuovo bando d’appalto, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, per l’assegnazione del servizio di lotta antincendio per il triennio a venire, l’importo a base d’asta è stato ridotto dai 15.000.000 del 2009 ai 12.000.000 attuali. Il Traforo del Monte Bianco è gestito da una società, il Gruppo Europeo di Interesse Economico TMB, di proprietà di Autostrade per l’Italia S.p.A. e A.T.M.B. Dalla riapertura del Traforo del Monte Bianco dopo il drammatico incendio del 1999 che causò 39 vittime, è stato istituito un servizio permanente di sicurezza antincendio che vede impiegati oltre 70 operatori specializzati presenti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
“Immemori di quanto accaduto, si assiste attoniti, ad una venale manovra di Spending Review applicata alla sicurezza: un taglio di ben il 20%, oltre tre milioni di euro, sul prezzo che le imprese partecipanti offriranno per lo svolgimento del servizio”. “Si pensi” prosegue Franco Giancarlo, “che il valore di gara nel 2006 era stato di euro 14.600.000, successivamente aggiornato nella gara del 2009 a euro 15.000.000”. Il Sindacato sottolinea ancora che il comportamento del GEIE Traforo Monte Bianco, è anche in antitesi con le recenti disposizioni normative Europee ed Italiane (D.P.R. nr. 151 del 07 ottobre 2011) che hanno elevato altresì gli adempimenti obbligatori in materia di sicurezza antincendio in tutto il territorio nazionale.
Il taglio ai costi sulla sicurezza del Traforo del Monte Bianco viene definito “inaccettabile” da Franco Giancarlo che con amarezza ricorda i pochi km che dividono il Traforo, da Torino, dove si è recentemente pronunciata la sentenza contro THYSSENKRUPP, che ha visto “giustamente condannati per omicidio volontario quei datori di lavoro che per anni hanno proseguito le attività lavorative in assenza delle più elementari misure di sicurezza: con le note conseguenze”
“Non resteremo inermi ad assistere il ripetersi di quanto sta accadendo in Francia dove i nostri colleghi del Syndicat National des Sapeurs-Pompiers Professionnels stanno lottando per ostacolare che un’impresa di pulizie (Sic!) la ONET, dal gennaio 2013 subentri ai pompieri nelle attività di vigilanza antincendio del Tunnel della Manica. Il sindacato preannuncia anche delle visite ispettive, per il tramite e con l’ausilio dei propri rappresentanti della sicurezza, che verranno effettuate nei prossimi giorni nel traforo del Bianco al fine di verificare il pieno rispetto dei dettami normativi in materia di sicurezza e per constatare che nel futuro venga garantito il mantenimento degli stessi. “Qualora vengano evidenziate delle ulteriori mancanze, sarà nostra premura darne immediata segnalazione agli organi di vigilanza”, afferma ancora Franco Giancarlo.
Pertanto è stata disposta la mobilitazione generale nazionale della categoria a tutela del mantenimento dei livelli occupazionali e degli standard di sicurezza: “è una vergogna che al Monte Bianco si ignori la sicurezza dei cittadini”.
Il Sindacato stigmatizza e riafferma che è singolare che proprio al Monte Bianco dove andrebbe messa in campo l’eccellenza della sicurezza a fronte dei passati accadimenti, si rischi oggi di assistere ad una manovra meramente ragionieristica su una tematica così importante.
Franco Giancarlo
Segretario Nazionale della CONFSAL Vigili del Fuoco