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Notizie brevi 16/12/2005

Auto. Italiani alla guida: il sondaggio

Auto. Italiani alla guida: il sondaggio

Italiani al volante distratti e poco tecnici. E’ quanto emerge da una recente indagine condotta su un campione di 2.800 automobilisti europei dall’ACI in collaborazione con gli altri 12 Automobile Club che costituiscono EuroTest, il programma pan-europeo di test sulla mobilità e il turismo. E da questo confronto con gli altri europei al volante, gli italiani dimostrano parecchi limiti. Non conoscono il numero telefonico per le emergenze in strada, né il limite massimo del tasso alcolemico. Non sanno che fare in caso di aquaplaning o come usare i fari fendinebbia, ovvero come usare le tecniche di guida sicura. Tra gli automobilisti europei, però gli italiani che sanno meglio come comportarsi in caso di guasto meccanico per proteggere se stessi e gli altri. E, soprattutto, conoscono bene gli obblighi relativi alle cinture di sicurezza e ai telefonini. Sono troppi gli automobilisti europei che non conoscono, e quindi non rispettano, le norme della circolazione, le tecniche di guida sicura e le possibilità offerte dai più moderni sistemi elettronici: solo il 42% degli automobilisti, infatti, adotta regole di guida in sicurezza; il 44% conosce le norme della circolazione e le tecniche di guida rispettose dell’ambiente; il 50% ha dimestichezza con la tecnologia e i dispositivi di bordo. Il dato più allarmante, si rileva nella ricerca, è che nessuno dei 2.800 intervistati ha risposto correttamente ai 18 quesiti del test, corredato da due domande di auto-valutazione sulla propria capacità di guida e sull’analisi dei comportamenti più fastidiosi per chi è al volante. Il fatto che le norme introdotte su scala europea, quale l’uso del cellulare e delle cinture di sicurezza, siano molto piu’ conosciute rispetto a singole disposizioni nazionali, come per esempio il tasso alcolemico, evidenzia, si sottolinea, ’’come una maggiore armonizzazione delle norme a livello Ue sarebbe quantomeno auspicabile’’. A smentire i detti comuni, dall’indagine non sono emerse differenze significative nei risultati tra uomini e donne, soprattutto nella conoscenza delle regole del Codice della Strada. Quanto alle capacità il test premia come più esperti gli automobilisti che hanno la patente da 5-10 anni, mentre i neopatentati hanno manifestato lacune nelle prove pratiche. Le peggiori performance sono degli over60, sia sotto il profilo tecnico che pratico.
Questi alcuni dati relativi ai test:

NORME E TECNICHE PER UNA GUIDA SICURA: risposte esatte 42%. Il 93% degli intervistati conosce l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza, ma solo il 62% le norme per il trasporto dei bimbi in auto e il 40% le tecniche di reazione all’aquaplaning. Ancora piu’ scarsa la preparazione sulle regole di sorpasso (26%) e sulle modalita’ di comportamento in caso di sosta d’emergenza per guasto al veicolo (9%).
I migliori sono i croati (53% delle risposte esatte), i peggiori gli sloveni (19%).

NORME DI CIRCOLAZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE: risposte esatte 44%. Tre automobilisti su quattro rispondono correttamente alla domanda sull’uso del cellulare al volante, ma solo il 66% sul tasso alcolemico massimo consentito. L’80% degli interpellati, infine, ignora totalmente gli accorgimenti che consentono di limitare il consumo di carburante e ridurre l’impatto ambientale del traffico. I migliori? I portoghesi. I peggiori: gli inglesi, gli olandesi e gli spagnoli.

TECNOLOGIE E DISPOSITIVI DI BORDO: risposte esatte 50%: Un terzo degli intervistati non sa rispondere alla domanda sull’altezza corretta del poggiatesta, e appena la meta’ e’ stata in grado di descrivere l’effetto dell’ABS. Il 50% ignora il pericolo di istallare un seggiolino per bimbi sul sedile anteriore in presenza dell’airbag.
Ancora peggio sui fanali anti-nebbia: solo il 25% sa quando devono essere accesi. I migliori si rivelano gli olandesi mentre i peggiori sono i norvegesi, gli sloveni e i croati.

GLI AUTOMOBILISTI GIUDICANO SE STESSI E GLI ALTRI. Il 94% degli intervistati da ACI-EuroTest si dichiara un buon automobilista, con punte del 98% in Italia e in Austria. I piu’ modesti sono i norvegesi con l’81%.
Il giudizio sugli altri, invece, evidenzia la diffusa intolleranza verso chi segue troppo da vicino o guida in modo spericolato. Il 44% degli automobilisti, poi, si dichiara disturbato da chi guida troppo lentamente costituendo intralcio alla circolazione.

GLI ITALIANI AL VOLANTE. Nel nostro Paese, emerge dall’indagine, è ancora troppo scarsa la conoscenza del limite massimo del tasso alcolemico: rispondono correttamente il 30% degli interpellati, contro il 66% della media europea. Segnali di allarme anche per le tecniche di guida sicura, visto che il 70% non sa cosa fare in caso di aquaplaning e il 49% non conosce la giusta altezza del poggiatesta. Il 35% degli automobilisti non conosce la corretta pressione degli pneumatici della propria auto, e solo il 7% sa che l’uso dei fari fendinebbia deve essere limitato ai casi di nebbia con visibilita’ inferiore ai 50 metri o in caso di fitta pioggia o neve. Altra grave lacuna riguarda il numero telefonico per le emergenze in strada: se la maggior parte conosce il numero verde 803.116 per il soccorso stradale ACI, solo il 18% ha indicato il 118 per gli interventi sanitari e il 112 come numero unico europeo per tutte le emergenze. Comunque gli italiani non vengono bocciati: dal test ACI-EuroTest emerge che sono quelli che in Europa sanno comportarsi meglio in caso di guasto meccanico per proteggere se’ stessi e gli altri, e quasi tutti conoscono gli obblighi in merito alle cinture e ai telefonini.




 

Venerdì, 16 Dicembre 2005
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