Auto.
Italiani alla guida: il sondaggio
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Italiani
al volante distratti e poco tecnici. E’ quanto emerge da una
recente indagine condotta su un campione di 2.800 automobilisti
europei dall’ACI in collaborazione con gli altri 12 Automobile
Club che costituiscono EuroTest, il programma pan-europeo
di test sulla mobilità e il turismo. E da questo confronto
con gli altri europei al volante, gli italiani dimostrano
parecchi limiti. Non conoscono il numero telefonico per le
emergenze in strada, né il limite massimo del tasso
alcolemico. Non sanno che fare in caso di aquaplaning o come
usare i fari fendinebbia, ovvero come usare le tecniche di
guida sicura. Tra gli automobilisti europei, però gli
italiani che sanno meglio come comportarsi in caso di
guasto meccanico per proteggere se stessi e gli altri. E,
soprattutto, conoscono bene gli obblighi relativi alle cinture
di sicurezza e ai telefonini. Sono troppi gli automobilisti
europei che non conoscono, e quindi non rispettano, le norme
della circolazione, le tecniche di guida sicura e le possibilità
offerte dai più moderni sistemi elettronici: solo il
42% degli automobilisti, infatti, adotta regole di guida in
sicurezza; il 44% conosce le norme della circolazione e le
tecniche di guida rispettose dell’ambiente; il 50% ha dimestichezza
con la tecnologia e i dispositivi di bordo. Il dato più
allarmante, si rileva nella ricerca, è che nessuno
dei 2.800 intervistati ha risposto correttamente ai 18 quesiti
del test, corredato da due domande di auto-valutazione sulla
propria capacità di guida e sull’analisi dei comportamenti
più fastidiosi per chi è al volante. Il fatto
che le norme introdotte su scala europea, quale l’uso del
cellulare e delle cinture di sicurezza, siano molto piu’ conosciute
rispetto a singole disposizioni nazionali, come per esempio
il tasso alcolemico, evidenzia, si sottolinea, ’’come una
maggiore armonizzazione delle norme a livello Ue sarebbe quantomeno
auspicabile’’. A smentire i detti comuni, dall’indagine non
sono emerse differenze significative nei risultati tra uomini
e donne, soprattutto nella conoscenza delle regole del Codice
della Strada. Quanto alle capacità il test premia come
più esperti gli automobilisti che hanno la patente
da 5-10 anni, mentre i neopatentati hanno manifestato lacune
nelle prove pratiche. Le peggiori performance sono degli over60,
sia sotto il profilo tecnico che pratico. NORME
E TECNICHE PER UNA GUIDA SICURA: risposte esatte 42%. Il 93%
degli intervistati conosce l’obbligo di allacciare le cinture
di sicurezza, ma solo il 62% le norme per il trasporto dei
bimbi in auto e il 40% le tecniche di reazione all’aquaplaning.
Ancora piu’ scarsa la preparazione sulle regole di sorpasso
(26%) e sulle modalita’ di comportamento in caso di sosta
d’emergenza per guasto al veicolo (9%). NORME
DI CIRCOLAZIONE E TUTELA DELL’AMBIENTE: risposte esatte 44%.
Tre automobilisti su quattro rispondono correttamente alla
domanda sull’uso del cellulare al volante, ma solo il 66%
sul tasso alcolemico massimo consentito. L’80% degli interpellati,
infine, ignora totalmente gli accorgimenti che consentono
di limitare il consumo di carburante e ridurre l’impatto ambientale
del traffico. I migliori? I portoghesi. I peggiori: gli inglesi,
gli olandesi e gli spagnoli. TECNOLOGIE
E DISPOSITIVI DI BORDO: risposte esatte 50%: Un terzo degli
intervistati non sa rispondere alla domanda sull’altezza corretta
del poggiatesta, e appena la meta’ e’ stata in grado di descrivere
l’effetto dell’ABS. Il 50% ignora il pericolo di istallare
un seggiolino per bimbi sul sedile anteriore in presenza dell’airbag. GLI
AUTOMOBILISTI GIUDICANO SE STESSI E GLI ALTRI. Il 94% degli
intervistati da ACI-EuroTest si dichiara un buon automobilista,
con punte del 98% in Italia e in Austria. I piu’ modesti sono
i norvegesi con l’81%. GLI
ITALIANI AL VOLANTE. Nel nostro Paese, emerge dall’indagine,
è ancora troppo scarsa la conoscenza del limite massimo
del tasso alcolemico: rispondono correttamente il 30% degli
interpellati, contro il 66% della media europea. Segnali di
allarme anche per le tecniche di guida sicura, visto che il
70% non sa cosa fare in caso di aquaplaning e il 49% non conosce
la giusta altezza del poggiatesta. Il 35% degli automobilisti
non conosce la corretta pressione degli pneumatici della propria
auto, e solo il 7% sa che l’uso dei fari fendinebbia deve
essere limitato ai casi di nebbia con visibilita’ inferiore
ai 50 metri o in caso di fitta pioggia o neve. Altra grave
lacuna riguarda il numero telefonico per le emergenze in strada:
se la maggior parte conosce il numero verde 803.116 per il
soccorso stradale ACI, solo il 18% ha indicato il 118 per
gli interventi sanitari e il 112 come numero unico europeo
per tutte le emergenze. Comunque gli italiani non vengono
bocciati: dal test ACI-EuroTest emerge che sono quelli che
in Europa sanno comportarsi meglio in caso di guasto meccanico
per proteggere se’ stessi e gli altri, e quasi tutti conoscono
gli obblighi in merito alle cinture e ai telefonini. |