Tecnologia e sicurezza
Allo studio una telecamera in grado di allarmare il guidatore e gli altri automobilisti in transito nel caso di imbocco di un raccordo contromano
Secondo l’Osservatorio “Contromano” ASAPS al 30 novembre 275 episodi, con 21 morti e 168 feriti
(ASAPS) Cominciano a preoccupare seriamente gli episodi di contromano soprattutto nei raccordi autostradali che, complice la velocità e il traffico, il più delle volte si risolvono con morti e feriti.
Continental, uno dei primi produttori mondiali di pneumatici, di sistemi di frenata, di sistemi di controllo di stabilità del veicolo e di altre parti per automobili e autocarro, con sede a Hannover, in Germania ha messo allo studio una tecnologia che, applicata ai sistemi elettronici delle automobili, permetterà di ridurre in maniera decisa il problema dell’imbocco del raccordo autostradale contromano.
In Germania, come riferito da una ricerca dell’associazione Tedesca del settore automobilistico ADAC, il 3% dei morti in autostrada è provocato da episodi di guida contromano determinati a volte dalla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, a volte, purtroppo, soltanto per una banale distrazione o errore di interpretazione dei segnali stradali. Da noi sono fortunatamente molti meno. Anche perché l’esistenza dei caselli produce un momento di particolare attenzione (anche se ci costano cari…).
La tecnologia, come vedremo, saprà dare una mano in tal senso intervenendo direttamente sull’auto che sbaglia tragitto e, importante, anche su quelle che potenzialmente potrebbero rimanere coinvolte in un incidente.
Il sistema è lo stesso delle telecamere impiegate per la lettura dei segnali stradali che si interfacciano in diretta con le mappe dei navigatori satellitari e riconoscono il comportamento sbagliato dell’auto che imbocca un senso vietato.
A questo punto la tecnologia interviene direttamente sull’auto che ha commesso la pericolosa infrazione attraverso un segnale visivo prima e, in caso di “non ravvedimento” con un segnale acustico e l’intervento diretto su acceleratore e freno per rallentare al massimo la corsa del veicolo.
Unitamente all’azione diretta sull’auto che viaggia contromano, Continental ha sviluppato una tecnologia in grado di interagire, lanciando un allarme, con i veicoli che transitano nelle vicinanze per segnalare il pericolo.
Saranno previste diverse sequenze di allarme e d'intervento ed è prevista l’estensione dei sistemi di riconoscimento dei segnali anche nei modelli di fascia medio-bassa e bassa, permettendo al maggior numero di automobilisti di viaggiare in maniera più sicura.
Guido Meier-Arendt, esperto del settore Human-Machine Interface alla Continental, ha affermato che è allo studio anche la possibilità di agire dal centro di controllo remoto direttamente sui freni della vettura, e questo indipendentemente dalla volontà del guidatore se, dopo i dovuti controlli, l'auto che ha imboccato la corsia sbagliata non si è ancora fermata.
Forse avremo una prima applicazione di questo dispositivo su un modello di serie nella primavera del 2013 e la notizia non può che rassicurare, visto che è ancora alto il numero di episodi di contromano che si verificano nel nostro Paese.
L’Osservatorio “Contromano” dell’ASAPS rileva che, alla data del 30 novembre 2012, sono stati 275 gli episodi significativi, che hanno causato 21 morti e 168 feriti.
Numeri importanti, da non sottovalutare perché la sicurezza sulle strade non deve essere un “optional” ma “di serie” per chi guida e la tecnologia tedesca, a quanto sembra, potrebbe risolvere alcuni problemi. (ASAPS)