PATENTE A PUNTI
E SINISTROSITÀ: DIMINUISCONO GLI INCIDENTI NELL’ULTIMO
FINE SETTIMANA, E SAREBBE TUTTO MERITO DEL DOCUMENTO ROSA. LO STILLICIDIO
DI INFRAZIONI
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(ASAPS)
– È di 23 morti il bilancio degli incidenti stradali
nell’ultimo fine settimana: questo significa essere riusciti
a dimezzare il numero delle vittime, rispetto allo stesso weekend
dello scorso anno, quando il bollettino nero fece segnare quota
52. Dovranno essere ovviamente valutati gli effetti del maltempo,
che potrebbero aver costretto un maggior numero di italiani a restare
in casa o a limitare i propri spostamenti, ma si tratta comunque
di un risultato davvero incoraggiante. In questo fine settimana,
Polizia Stradale e Carabinieri – che hanno messo in campo 34.962
pattuglie – hanno rilevato complessivamente 1.553 incidenti,
contro i 1.309 del 2004; in lieve aumento invece il numero dei feriti,
quest’anno 1.035 contro i 934 della precedente rilevazione.
In tutto sono state elevate 17.626 violazioni al Codice della strada,
con una decurtazione di 29.246 punti, il ritiro di 892 patenti di
guida e di 481 carte di circolazione. Dicevamo gli effetti del maltempo:
nel fine settimana un solo sinistro stradale con esito mortale ha
visto coinvolta una moto, ma a questa conta debbono essere aggiunti
i dati delle polizie locali. In Toscana, per esempio, i caschi bianchi
hanno rilevato almeno due sinistri mortali avvenuti in città,
entrambi a carico di dueruotisti. Come al solito la velocità
ha giocato un ruolo determinante nella dinamica: il 52,38% degli
incidenti mortali ha avuto come causa principale la perdita del
controllo del veicolo da parte del conducente (effetto di una velocità
eccessiva), mentre un solo incidente tra quelli rilevati dalla Specialità
o dai militari è avvenuto in centro abitato. Gli incidenti
avvenuti nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 sono stati
11, con 13 morti. Su 23 deceduti, 12 avevano meno di 30 anni e questo
pesa molto. Secondo i dati forniti dal ministero delle Infrastrutture,
in un anno la patente a punti avrebbe fatto diminuire gli incidenti
stradali del 14,6%, con un risparmio di 25mila incidenti, 1.000
morti e 23mila feriti in meno. Grazie alla PaP, inoltre, sarebbero
stati risparmiati qualcosa come 150mila giorni di degenza in ospedale.
In 12 mesi, sempre secondo il ministero dell’Interno, sono
stati decurtati più di 4 milioni di punti e più di
un milione le infrazioni commesse. Oltre l’80% dei punti è
stato sottratto a conducenti di sesso maschile, che rappresentano
solo il 58% di tutti i patentati. A fare una media, considerando
tutte le patenti considerate circolanti, sono stati tolti 0,12 punti
a documento. Nell’arco delle 24 ore, almeno 10 patenti perdono
tutta la riserva di punti disponibile (22, con il bonus). E se c’è
gente che in un anno ha perso dai 4 agli 8 punti, 3.332 patentati
hanno bruciato l’intero credito a disposizione nel primo anno
dalla sua entrata in vigore, periodo nel quale almeno 2.659 persone
hanno seguito i corsi di recupero, riconquistando 17mila punti.
(ASAPS). |