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Decreti Legge 24/12/2012

Decreto Sviluppo bis: tutte le novità

Infrastrutture e servizi digitali, creazione di nuove imprese innovative (startup), strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di opere infrastrutturali con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia, interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo sulla responsabilità civile auto.

Sono questi i capisaldi del “Decreto Crescita 2.0”, anche detto Decreto Sviluppo bis, approvato con Decreto Legge 18.10.2012, n. 179 e convertito con la Legge  17.12.2012 n.  221 (G.U. 18.12.2012) .

L'obiettivo delle disposizioni del secondo Decreto Crescita è quello di puntare sull’innovazione quale fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese.

Con l’applicazione dell’Agenda Digitale, aumentano fortemente i servizi digitali per i cittadini, che potranno avere un unico documento elettronico, valido anche come tessera sanitaria, attraverso il quale rapportarsi con la pubblica amministrazione. Via libera anche alle ricette mediche digitali, al fascicolo universitario elettronico e a numerose norme riguardanti la giustizia digitale. Per la prima volta, nell’ordinamento del nostro Paese viene introdotta la definizione di impresa innovativa (startup). Ulteriori importanti misure vengono assunte sul fronte della defiscalizzazione delle opere infrastrutturali strategiche (tramite l’introduzione di un credito di imposta a valere su Irap e Ires fino al 50%) e sull’attrazione degli investimenti diretti esteri.

1) Agenda Digitale Italiana

Vengono recepiti nel nostro ordinamento i princìpi dell’Agenda Digitale Europea. L’Italia si dota in questo modo di uno strumento normativo che costituirà una efficace leva per la crescita occupazionale, di maggiore produttività e competitività, ma anche di risparmio e coesione sociale, spinta strutturale per la realizzazione delle strategie, delle politiche e dei servizi di infrastrutturazione e innovazione tecnologica dell’intero Paese.

Questi i punti fondamentali:
• documento digitale unificato - Carta di identità elettronica e tessera sanitaria (art. 1);
• anagrafe unificata (art. 2);
• censimento annuale della popolazione e Archivio delle strade (art.3);
• domicilio digitale del cittadino (art. 4);
• obbligo di PEC per le imprese (art. 5);
• trasmissione obbligatoria di documenti per via telematica (artt. 6 e 7);
• biglietti di viaggio elettronici (pagamenti con il telefonino) e sistemi di trasporto intelligente (art. 8);
• pubblicazione dati e informazioni in formato aperto (art. 9);
• fascicolo elettronico per gli studenti universitari e semplificazione di procedure in materia di università (art. 10);
• libri e centri scolastici digitali (art. 11) a partire dal 2014;
• fascicolo sanitario elettronico, cartella e prescrizione medica digitali (artt. 12, 13 e 13bis);
• azzeramento del divario digitale, interventi per la diffusione delle tecnologie digitali (art. 14);
• pagamenti elettronici (art. 15). Dal 1° gennaio 2014 pubbliche amministrazioni, commercianti e professionisti avranno l'obbligo di accettarli;
• biglietto di cancelleria, comunicazioni e notificazioni per via telematica (art. 16);
• comunità intelligenti (art. 20).

2) Norme per favorire la nascita e la gestione di imprese innovative (startup).

Le misure introducono per la prima volta nel panorama legislativo italiano un quadro di riferimento organico per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese innovative (startup). Sono previste detrazioni pari al 19% per gli anni 2013, 2014 e 2015.

3) Credito di imposta al 50% per la realizzazione di nuove infrastrutture ed opere strategiche di importo superiore a 500 milioni di euro (art. 33)

4) Stretto di Messina (art. 34-decies)

Le norme sulla grande opera infrastrutturale entrano a far parte del Decreto Crescita 2.0.

5) Sportello Unico per l'attarazione di Investimenti esteri (art. 35)

Viene costituito un unico punto di coordinamento stabile, tempestivo ed efficace (denominato Desk Italia) per i soggetti imprenditoriali a cui potranno far riferimento i soggetti imprenditoriali che abbiano intenzione di realizzare investimenti di tipo produttivo e industriale sul territorio italiano.

6) Assicurazioni, mutualità e mercato finanziario

La Sezione VIIII del provvedimento contiene le seguenti norme:

• misure per l’individuazione e il contrasto delle frodi assicurative (art. 21): viene affidata all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (IVASS) la cura della prevenzione amministrativa delle frodi nel settore dell’assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, relative alle richieste di risarcimento e di indennizzo e all’attivazione di sistemi di allerta preventiva contro i rischi di frode. L’IVASS realizzerà un archivio informatico integrato attraverso il quale sarà più facile individuare indici di anomalia e di possibili frodi;

 

• misure a favore della concorrenza e della tutela del consumatore nel mercato assicurativo (art. 22): vengono abolite nel Codice delle Assicurazioni Private le clausole di tacito rinnovo eventualmente previste dal contratto; copertura assicurativa nei 15 giorni successivi alla scadenza della polizza RCAuto; verrà definito, attraverso un decreto del ministro delle Sviluppo Economico, uno schema di “contratto base” di assicurazione responsabilità civile auto, nel quale prevedere tutte le clausole necessarie ai fini dell’adempimento di assicurazione obbligatoria. Ogni compagnia assicurativa, nell’offrirlo obbligatoriamente al pubblico, anche attraverso internet, dovrà definirne il costo complessivo individuando separatamente ogni eventuale costo per i vari servizi aggiuntivi. La norma prevede anche l’introduzione di una disciplina che obblighi le compagnie di assicurazione a predisporre sui propri siti aree riservate attraverso le quali consentire ai propri clienti di verificare lo stato delle proprie coperture assicurative, le scadenze, i termini contrattuali sottoscritti, la regolarità dei pagamenti di premio, secondo procedure simili agli attuali sistemi di home banking;

 

• misure per le società cooperative e le società di mutuo soccorso (art. 23).

 

 

da Altalex

 

Lunedì, 24 Dicembre 2012
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