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Notizie brevi 15/12/2005

BOLOGNA - BOLOGNA, OPERAZIONE “KIMBO”. LA POLIZIA STRADALE ARRESTA 26 PERSONE, TUTTE FACENTI PARTE DI UN’ORGANIZZAZIONE SPECIALIZZATA IN RAPINE AI TIR

BOLOGNA, OPERAZIONE “KIMBO”. LA POLIZIA STRADALE ARRESTA 26 PERSONE, TUTTE FACENTI PARTE DI UN’ORGANIZZAZIONE SPECIALIZZATA IN RAPINE AI TIR


(ASAPS) BOLOGNA – La centrale operativa dell’organizzazione era a Napoli ed era specializzata in rapine particolari: gli aderenti sequestravano autotrasportatori, in larga parte del nordeuropa – in transito sulle nostre autostrade – e poi con i camion e gli ostaggi arrivavano fino nel capoluogo campano, dove il carico spariva per finire sui mercati ittici. Infatti il bottino preferito dai delinquenti era proprio pesce, trafugato non solo durante il trasporto ma anche durante lo stoccaggio in depositi commerciali, utilizzando nelle azioni tecniche da militari guastatori. Gli investigatori del Compartimento Polizia Stradale di Bologna, però, che vantano una lunga tradizione nel contrasto alle rapine, sono riusciti a selezionare gli obiettivi, sistemando attorno ad alcuni depositi microcamere d’osservazione. Proprio grazie ad un’intercettazione di questo tipo, era stato interamente filmato un assalto ad una ditta di prodotti ittici nei pressi di Modena, portato a termine dal sodalizio criminoso lo scorso novembre. In quell’occasione i criminali sequestrarono un camionista danese, selvaggiamente picchiato prima di essere rilasciato. Sono così cominciate lunghe e pazienti indagini, che gli uomini della specialità di Bologna hanno incrociato con la loro banca dati. Con l’aiuto della Stradale di Napoli e Roma, ed al commissariato di Ponticelli, sono entrati in azione all’alba di martedì (13 dicembre), dando esecuzione a 26 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il tribunale di Modena a seguito di un dettagliato rapporto fatto arrivare sul tavolo della Procura. In cella sono finiti perlopiù pregiudicati campani e laziali, i primi esecutori materiale dei colpi ed i secondi ricettatori abituali. Per molti di loro grava anche il sospetto dell’affiliazione al clan camorristico Veneruso, ma quel che è più importante è che a loro sono attribuite – grazie a solide fonti di prova – 5 sequestri di persona in scopo di rapina, un assalto con sequestro di numerosi ostaggi e la rapina di 2 autoarticolati, oltre ad una lunga serie di altri reati, tutti contro persona e patrimonio, con un danno complessivo all’indotto commerciale ittico di oltre 5 milioni di euro. Viene da chiedersi, allora, perché dare ad un’operazione così il nome di “kimbo”? La risposta la forniscono gli stessi investigatori nel corso di una conferenza stampa a Napoli. Il gruppo aveva maturato una così forte esperienza, da dedicarsi anche ad altri obiettivi: negli ultimi tempi avevano effettuato un colpo gobbo al deposito di stoccaggio del caffé Kimbo di Marcianise (Caserta), nel corso della quale vennero trafugati 30 autoarticolati carichi. Secondo quanto accertato, il vertice dell’associazione era in grado di coordinare, esattamente come una centrale operativa, le varie operazioni della manovalanza, in azione puntualmente armata e con inusitata violenza, sfociata spesso in pestaggi e percosse. Durante le perquisizioni sono stati recuperati tre autoarticolati carichi di caffé appena sottratti, parte della merce rubata nel corso di un assalto al deposito napoletano della Artoni Trasporti e parte della merce sottratta in altre tre occasioni. Certo che da alcuni anni a questa parte, la Polizia Stradale – lasciatecelo dire – ha sviluppato un settore investigativo eccezionale: un dato inconfutabile, reso ancora più formidabile dalla capacità di coordinamento esercitata dal centro – la Terza Divisione del Servizio – e dalla specializzazione raggiunta nel contrasto a criminalità organizzata dedita a reati di questo genere ed a quelli legati al traffico di veicoli. Si pensi che appena una settimana prima era stata la Polizia Stradale di Firenze a sferrare un’offensiva al crimine, arrestando 27 persone e smantellando una struttura dedita al furto e riciclaggio internazionale di veicoli industriali. Un impegno che è valso alla specialità il riconoscimento di Europol ed Interpol, che hanno individuato proprio nella Polizia Stradale la forza italiana con cui confrontarsi per queste fattispecie. (ASAPS)


 

Giovedì, 15 Dicembre 2005
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