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Notizie brevi , News 03/01/2013

Il gelicidio: un pericoloso fenomeno per la circolazione stradale

Foto di repertorio dalla rete

Di recente molte città italiane, in particolare quelle che si affacciano sulla Pianura Padana, hanno assistito al fenomeno del gelicidio che ha provocato diversi disagi alla circolazione stradale.

Il fenomeno dell'acqua sopraffusa


Il gelicidio, chiamato dagli inglesi "freezing rain" (precipitazione congelata), è provocato dall'acqua sopraffusa. Si tratta di acqua che rimane allo stato liquido, nonostante la sua temperatura sia inferiore a 0°C:   questo fenomeno si verifica in particolari condizioni termodinamiche, quando le dimensioni delle gocce d’acqua sono molto piccole, prive di sali e in stato di quiete.

Le molecole delle gocce d’acqua, quindi, non riescono a ordinarsi in un reticolo cristallino stabile e non appena entrano in contatto con degli oggetti hanno la proprietà di solidificarsi velocemente. In meteorologia questo fenomeno è chiamato gelicidio.

Quando si verifica il gelicido?

Il gelicidio accade quando correnti miti giungono a quote medio-alte e provocano la fusione del fiocco di neve, che giunge al suolo allo stato liquido. Talvolta, lo strato d’aria a livello del suolo è molto freddo, con una temperatura inferiore a 0° C e le gocce che vengono a contatto con essa congelano all’istante, formando uno strato di ghiaccio trasparente e molto scivoloso.

Il gelicidio causa notevoli disagi in quanto può provocare la caduta di rami, rottura di cavi elettrici con conseguenti problemi alla circolazione stradale e interruzione della linea elettrica. D’altro canto è la natura a rimediare, poiché il gelicidio è spesso seguito da precipitazione che cade da strati relativamente più caldi, con conseguente aumento della temperatura.

Spesso si cade in errore confondendo il gelicidio con la brina; si tratta di eventi meteorologici differenti. La brina infatti è costituita da ghiaccio granuloso che si forma in seguito al brinamento del vapore acqueo che si forma su superfici molto fredde.

 
Articolo a cura di Alberto Spedicato
 

 

da inmeteo.it

Giovedì, 03 Gennaio 2013
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