Aversa - “Chi conosce questa donna?” GIOVANE PROSTITUTA UCCISA, L’APPELLO DEGLI INQUIRENTI A CHI È IN GRADO DI RICONOSCERLA

Un giro illegale di documenti di identità originali di cittadini appartenenti ai nuovi stati europei come l’Ungheria e di passaporti degli Stati ai quali non si applica la Convenzione di Schengen, pone dei dubbi sulla vera identità di una giovane prostituta uccisa nel Casertano. Gli inquirenti rivolgono un appello a chi la possa, eventualmente, riconoscere in foto. Uccisa tra la notte di domenica e lunedì 20 novembre con due colpi di fucile calibro 22 esplosi a poca distanza dal petto, così come è emerso dall’autopsia, il suo corpo è stato ritrovato sotto un cavalcavia all’altezza dello svincolo di Gricignano d’Aversa - Us Navy dell’asse di supporto Nola - Villa Literno. L’ipotesi che i carabinieri del gruppo di Aversa aveva già formulato immediatamente dopo il ritrovamento del cadavere in quella zona, è che la giovane donna non è stata ammazzata sul luogo del ritrovamento, ma che è stata trasportata in quella zona successivamente.
Da precedenti controlli, che le forze dell’ordine effettuano periodicamente alle numerose prostitute della zona, la ragazza risultava prostituirsi nella zona di Capua-Teverola, essere di nazionalità ungherese ed avere 21 anni. Ma dubbi sull’effettiva identità della giovane persistono in quanto, parallelamente al traffico internazionale di esseri umani, c’è un fiorente mercato di documenti di identità veri. In pratica documenti originali sono venduti dai legittimi titolari ad organizzazioni criminali che poi li riutilizzano nel mercato della prostituzione fornendo i documenti a giovani donne provenienti per lo più da paesi poverissimi; donne che somigliano alle foto dei documenti originali e che vengono indotte a prostituirsi. Per questo motivo gli inquirenti rivolgono l’appello a chi possa riconoscere, dalla foto segnaletica, la giovane prostituta uccisa.