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Notizie brevi 14/01/2013

Sezione Polizia Stradale di Ragusa
Conclusa l’operazione “Incidenti Fantasma”: una persona arrestata, 72 indagati e una autofficina sequestrata
200 falsi incidenti, 500.000 euro di danni alle compagnie assicurative

Foto da videomediterraneo.it

(ASAPS) Si è conclusa con l’arresto di un ex perito assicurativo di Ragusa l’operazione “Incidenti fantasma”. Nella giornata di venerdì 11 gennaio gli uomini della Polizia Stradale e della Squadra Mobile di Ragusa hanno infatti tratto in arresto Salvatore Ruggeri, 50 anni, per i reati di frodi assicurative in concorso, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P di Ragusa su richiesta del Pubblico Ministero della Procura siciliana.

 

Le indagini hanno portato alla scoperta della truffa che vedeva la complicità dell’ex perito assicurativo con altre 72 persone che, attraverso la compiacenza di periti assicurativi non troppo ligi al dovere, avevano creato nella provincia di Ragusa un sistema adeguatamente collaudato di truffe alle compagnie assicurative della zona.
Per arrivare ai numeri scoperti dalla Squadra Mobile e dalla Stradale il Ruggeri e i complici avevano simulato ben 200 incidenti stradali con un procurato danno alle compagnie assicurative (Generali, Allianz, Sai, Toro, Unipol, ecc.) di circa 500.000 euro.

 

La tecnica usata dall’ex perito di Ragusa era quella di predisporre, con la compiacenza di altri periti, false constatazioni amichevoli (CAI) utilizzando i propri documenti di identità, quelli degli altri indagati e anche di alcune persone inconsapevoli del fatto.
Dopo aver scattato le fotografie al veicolo danneggiato, consegnava al perito incaricato il CD-ROM con le foto e la fattura attestante le riparazioni, quindi riceveva l’assegno a seguito di delega firmata dal proprietario del veicolo danneggiato. L’indennizzo veniva pagato direttamente, cosi come previsto per i risarcimenti fino a 2.500 Euro. 
Il sistema messo in piedi dal Ruggieri gli consentiva di ripresentare, successivamente e sempre allo stesso perito compiacente, un nuovo CD-ROM contenente le foto dello stesso veicolo, talvolta con danni maggiori, così come risulta dalle intercettazioni ambientali effettuate durante l’indagine, per simulare altri sinistri e percepire maggiori risarcimenti.

 

L’arrestato, per evitare che presso gli archivi ISVAP risultasse come plurisinistrato, modificava leggermente il proprio nome e il codice fiscale.
Incrociando i dati acquisiti, gli investigatori hanno accertato che erano riconducibili alla medesima persona ben 117 incidenti stradali nel periodo compreso tra il 2001 e il 2008.
Durante l’esecuzione della misura gli uomini della Stradale e della Squadra Mobile di Ragusa hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione del Ruggieri dove sono stati rinvenuti ulteriori 46 moduli di constatazione amichevole di incidenti, già compilati. L’ultimo riportava la data del 15 dicembre 2012.

 

La perquisizione è stata poi estesa anche alla sede dell’autofficina RUGGICAR, a Ragusa, in uso alla persona arrestata. All’interno sono state scoperte diverse auto smontate, in fase di riparazione; l’officina è risultata essere priva delle autorizzazioni e dei requisiti di sicurezza del lavoro e, quindi, sottoposta a sequestro.
L’attività investigativa degli uomini della Polizia di Ragusa ha avuto inizio nel 2008 e si è protratta fino al 2012. Durante questi quattro anni sono stati effettuati riscontri cartacei, intercettazioni ambientali e telefoniche, che hanno permesso di accertare le responsabilità degli indagati.
La brillante operazione portata a termine dalla Polizia Stradale e dalla Squadra Mobile di Ragusa si inserisce perfettamente nel lavoro di questi operatori che attraverso la propria esperienza e competenza, a seguito di complesse attività investigative, arrivano ad ottenere i tanti successi più volte messi in evidenza dai media e che permettono al Paese di sperare in una sempre maggiore legalità. (ASAPS)       

 

 

                                                    
 

Lunedì, 14 Gennaio 2013
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