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Notizie brevi 23/01/2013

La cintura di sicurezza a prova di pericolo immersione
Inventato un congegno che con l’acqua permette alla cintura di sicurezza di slacciarsi per lasciare libere le persone

Foto da repubblica.it/motori

(ASAPS) Quando la cintura di sicurezza non era un obbligo ma un buon consiglio utile a salvaguardare la vita degli automobilisti, qualcuno motivava il disinteresse per il dispositivo paventando le gravissime conseguenze in caso di incidente che provocava l’uscita di strada della macchina che s’infilava in un corso d’acqua limaccioso e il guidatore, o il passeggero, rimaneva imprigionato dalle cinture come nella sceneggiatura di un film di Sir Alfred Joseph Hitchcock.
Effettivamente a pensarci bene la possibilità esiste, anche se le attuali cinture di sicurezza hanno subito una serie di modifiche e migliorie tali da farle diventare, oltre che obbligatorie, anche sicure e un’importante “prevenzione” per incidenti gravi e mortali.

 

Ora però è stato inventato un altro dispositivo inerente il meccanismo di apertura/chiusura delle cinture che, oltre a renderle ancora più sicure, mette a tacere ogni ribellione per paura o addirittura fobia di rimanere legato al sedile.
I ricercatori olandesi Stam e Van Den Berg, in collaborazione con l'azienda Fijen Tmls, hanno messo a punto il sistema Escape Belt che pone fine al pericolo di rimanere intrappolati nella macchina che si immerge nell’acqua dopo un incidente
Il dispositivo viene collocato vicino al gancio delle cinture e, a contatto con il liquido, scatta e slaccia automaticamente la cintura di sicurezza nello stesso modo e secondo la stessa tecnica presente nei giubbotti di salvataggio delle navi.

 

Così, senza dover assolutamente pensare che possano accadere incidenti di questa portata e con certi pericoli di immersione, si ha senz’altro la leggerezza d’animo di capire che, nella remota eventualità, una via di fuga è permessa.
Il dispositivo, come detto, funziona ad immersione, quindi il bicchiere di aranciata del bambino sui pantaloni o la bottiglia d’acqua rovesciata in curva non fa scattare il dispositivo che funziona soltanto quando è completamente avvolto dal liquido.
Il prezzo dovrebbe essere alla portata di tutte le tasche (30 euro) e la cartuccia salva annegamento andrà sostituita ogni due anni: buon viaggio! (ASAPS)
 

 

Mercoledì, 23 Gennaio 2013
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