ROMA
- Un anno per lo sport, la montagna e la sicurezza sulle nostre
vette: questo il 2006 nel calendario del Corpo Forestale dello
Stato. Sedici pagine, in formato 33X24, corredato di illustrazioni
a colori e fotografie, tutto dedicato alle attivita’ per la
sicurezza in montagna e al Gruppo Sportivo del Corpo forestale
dello Stato.
Un modo per celebrare il legame dei forestali con la montagna
e per ricordare l’evento del prossimo febbraio, le Olimpiadi
invernali in Piemonte.
Sul calendario trovano spazio il servizio Meteomont, le sentinelle
del ghiaccio, 950 operatori dedicati alla previsione e prevenzione
delle valanghe; il SAF, Soccorso alpino forestale, nato ufficialmente
solo nel febbraio del 2003, una trentina di uomini altamente
specializzati nella ricerca e nel recupero di escursionisti
e alpinisti in difficolta’; il servizio cinofilo, in cui il
personale della Forestale e’ affiancato da cani, in particolare
di razza ’lupo italiano’; gli oltre 150 operatori del servizio
vigilanza e primo soccorso sulle piste da sci, forestali con
gli sci ai piedi che scendono in campo sulle Alpi e gli Appennini
per garantire la sicurezza degli sciatori.
Ma la pubblicazione sottolinea anche l’attivita’ del Corpo
forestale dello Stato a tutela della fauna e flora selvatica.
Un anno con il Corpo Forestale dello Stato significa anche
attivita’ sportiva.
’’La fiaccola olimpica torna finalmente in Italia, sulle montagne
e sulle nevi che circondano Torino. Un grande evento - scrive
nell’introduzione al Calendario 2006 il Capo del Cfs, Cesare
Patrone - che ci riempie di gioia e di orgoglio al quale abbiamo
voluto dedicare il calendario storico del Corpo Forestale
dello Stato’’.
’’Le olimpiadi invernali - sottolinea Patrone - sono un’altra
cosa, almeno per chi, come la Forestale, dedica ogni attenzione
e cura alla tutela e alla valorizzazione dei contesti ambientali
montani’’. Ma anche perche’ c’e’ di mezzo la natura: ’’Un
concorrente leale ma temibile, in grado di ribaltare strategie
e pronostici. Quando scende in campo la natura, lo sport si
fa piu’ umano, rispettoso e consapevole’’.
Ecco quindi, mese dopo mese, rappresentati sul Calendario
2006 gli atleti della Forestale protagonisti in diverse discipline
invernali.
Il tutto rappresentato nelle foto e nelle illustrazioni a
colori realizzate da Claudio Sanchioli, perito superiore scelto
del Corpo forestale dello Stato, appassionato di storia ma
anche modellista apprezzato a livello europeo.
Il Corpo forestale dello Stato ha una tradizione piuttosto
recente in materia di calendari. In effetti, il primo calendario
ufficiale dell’Amministrazione e’ stato realizzato nel 1998
dedicato alla difesa della natura. Il ’99 e’ stato l’anno
dei controlli in campo agro-alimentare e forestale. Per il
2000 e’ stato scelto il tema della conservazione della natura
e della biodiversita’; il 2001 e’ stato accompagnato dalla
storia dell’ Amministrazione forestale. Il Calendario 2002
ha voluto celebrare l’Anno Internazionale delle Montagne;
quello del 2003 la storia degli Istituti di formazione del
Corpo dal 1867 ai giorni nostri. Il Calendario 2004 e’ stato
dedicato alle attivita’ antincendio mentre quest’anno sono
stati dodici mesi tutti ’in rosa’, dedicati alle donne in
attivita’ del Corpo Forestale dello Stato.
Duemilasei,
la fiaccola olimpica torna finalmente in Italia, sulle
montagne e sulle nevi che circondano Torino. Un grande
evento al quale il Corpo Forestale dello Stato ha
voluto dedicare il calendario storico. Le olimpiadi
invernali sono un’altra cosa, almeno per chi, come
la Forestale, dedica attenzione e cura alla tutela
e alla valorizzazione dei contesti ambientali montani.
Sono un’altra cosa perche’ accanto allo sport e all’agone,
alla forza e alla resistenza, alla tattica e all’istintivita’
entra in scena attivamente la natura, un concorrente
leale ma temibile, in grado di ribaltare strategie
e pronostici. Quando scende in campo la natura, lo
sport si fa piu’ umano, rispettoso e consapevole.
Questo anche lo spirito degli atleti che hanno arricchito
il palmares del Corpo di allori iridati, uno spirito
condiviso dai forestali che saranno impegnati a garantire
la sicurezza degli scenari alpini della ventesima
olimpiade invernale. Dal soccorso sulle piste alla
prevenzione del pericolo valanghe, dalla pubblica
sicurezza al controllo del territorio, i Forestali
saranno in prima linea, con la competenza e l’impegno
di sempre.
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SERVIZIO
METEOMONT - Belle ma pericolose, le montagne innevate
nascondono mille insidie, tanto per chi le abita quanto
per chi le frequenta con gli sci ai piedi. Proprio
per abbassare la soglia di rischio, nel 1978 il Corpo
Forestale e il Comando delle Truppe Alpine, in collaborazione
con il servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare,
hanno costituito il Meteomont, un servizio dedicato
alla prevenzione e previsione del pericolo valanghe.
Ogni giorno, 950 tra uomini e donne del Meteomont,
sondano e analizzano il manto nevoso dell’arco alpino
e della dorsale appenninica e diramano undici bollettini
quotidiani che forniscono indicazioni sulla stabilita’
della neve e sul pericolo di distacco di slavine.
Ogni pagina dei bollettini contiene l’analisi nivologica,
il grado di pericolo valanghe e la previsione meteorologica,
che segnala i venti, la temperatura reale, quella
percepita e la quota dello zero termico.
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