ANCONA
- Ritorna l’incubo sassi dal cavalcavia. La scorsa notte,
una pietra di mezzo chilo di peso, ha centrato il parabrezza
di un autobus che transitava sulla A14 tra Senigallia e Ancora,
all’altezza di Montignano. Illesi i 33 passeggeri di Camerano
che ritornavano da una visita ai mercatini di Natale a Bolzano.
Secondo la polizia, a lanciare il sasso dal cavalcavia numero
150 è stato un gruppo di ragazzi; e non avevano solo
quello tra le loro "munizioni": gli agenti della
Stradale di Fano hanno infatti trovato sul cavalcavia almeno
una decina di altre pietre per dimensione e provenienza simili
a quella lanciata contro l’autobus.
Il cavalcavia non è videosorvegliato, quindi non ci
sono immagini del lancio, ma gli uomini della Stradale restano
ottimisti: non distante dal ponte hanno raccolto alcuni indizi
che giudicano "interessanti" e non disperano nei
prossimi giorni di mettere le mani sul gruppo che ha lanciato
il sasso.
"La pietra che ha colpito il pullman - spiegano alla
questura di Ancona - ha 12 centimetri di diametro e un peso
di 490 grammi. Poteva provocare una strage".
Il sasso ha preso in pieno il lunotto anteriore dell’autobus;
solo la reazione dell’autista e una buona dose di fortuna
ha evitato che tra i passeggeri ci fossero dei feriti. "Ho
avuto molta paura", ammette l’autista, 57 anni, di Falconara.
"E’ stata come una cannonata; i vetri mi sono arrivati
in faccia e, per un po’, non ho visto più niente. Stavo
andando ai 95-100chilometri all’ora, e il pullman ha avuto
una piccola sbandata. E’ questo il vero miracolo: che il mezzo
abbia tenuto la strada".